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Il Cielo di Dicembre 2020

 

 

in parole (panoramica)...

Sole | Luna | Pianeti | Costellazioni | Passaggi della ISS | Fenomeni del mese: Eclissi totale di Sole, Solstizio d'inverno e Grande congiunzione fra Giove e Saturno

... e in numeri (dati osservativi)

Sole | Luna | Pianeti | Calendario dei principali fenomeni celesti di dicembre 2020 | Passaggi della ISS

 

Il cielo di dicembre 2020I dati si riferiscono alla latitudine di:
BOLOGNA: Lat 44° 30' 27" N, Long 11° 21' 5" E

 

Gli orari sono espressi in tempo civile locale.

-- Immagine: www.heavens-above.com/ --

 

Panoramica

 

Sole

-- Immagine: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Garan_Sunrise.jpg --

Il Sole ritarda la sua levata mediamente di 38 secondi ogni giorno così che all’alba del 15 dicembre abbiamo 13 minuti di luce in meno rispetto all’1 e altri 6 rispetto al 15.
Complessivamente il 31 dicembre il Sole sorge 19 minuti dopo rispetto al 1° dicembre.

 

 

-- Immagine: https://unsplash.com/photos/byqgHC0XFME, Photo by Jason Blackeye on Unsplash --

Il tramonto invece anticipa ogni giorno mediamente di 13 secondi fino al 9 dicembre, mentre dal 10 avvicinandosi al solstizio invernale, ritarda la sua discesa sotto l’orizzonte di 30 secondi ogni giorno; in particolare, il 15 del mese il Sole tramonta 1 minuto prima rispetto all’1, mentre il 31 tramonta 10 minuti più tardi rispetto alla metà del mese.
Complessivamente, il 31 di dicembre il Sole tramonta 9 minuti dopo rispetto al 1° Dicembre.

Al termine dei 31 giorni dell’ultimo mese dell’anno, abbiamo 10 minuti in meno di luce.
In particolare, la permanenza del Sole al di sopra dell’orizzonte è di 09h04m il 1° dicembre, di 08h50m il 15 dicembre e di 08h54m il 31.

Il 14 dicembre infine si verifica un’eclissi solare totale. Il suggestivo fenomeno non è visibile dall’Italia, ma dall’Argentina e dal Cile. E’ però possibile guardarla in live streaming nel comodo orario del tardo pomeriggio e anzi, è anche consigliabile, visto che per vedere un’eclissi totale in Italia dobbiamo pazientare piuttosto a lungo… fino al 3 settembre 2081.

 

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Luna

Il cielo di dicembre 2020 

-- Immagine: https://stellarium.org/it/  -- 

Il ciclo lunare parte l’8 dicembre con la Luna all’ultimo quarto; il 14 diventa nuova, mentre il 22 si presenta al primo quarto; chiude infine il mese il 30 diventando piena.
Il 12 dicembre la Luna si trova al perigeo, ovvero alla minima distanza dalla Terra, mentre il 24 passa all’apogeo, il punto della sua orbita più lontano da noi.
Vediamo ora gli appuntamenti della Luna con stelle, ammassi e pianeti osservabili nel momento in cui si verificano, mentre per l’elenco completo degli eventi si rimanda al calendario a fine pagina.
Nel cuore della notte del 4 dicembre, la Luna ancora tondeggiante, culmina in congiunzione con Polluce, la gigante arancione dei Gemelli a 35 anni luce dalla Terra, 3,8° più sotto. La notte seguente, 5 dicembre, il nostro satellite si è spostato nel Cancro dove, sempre poco prima di transitare, si congiunge con l’ammasso aperto del Presepe (M44), ben più lontano a 577 anni luce da noi. Superata la fase nuova del 14 dicembre, quando per alcune zone della Terra ha oscurato il Sole con un’eclissi totale, dopo il tramonto del 17, troviamo un sottile spicchio di Luna crescente che si avvia a tramontare volgendo il suo bordo di luce a Giove e a Saturno, che sono quasi a contatto fra loro e con essi forma un interessante raggruppamento. Il 20 dicembre, poco dopo le 21.00, il nostro satellite è nell’Acquario dove va in congiunzione con Nettuno, osservabile al telescopio 4,6° sopra il disco oscurato quasi per metà, prossimo al primo quarto. Il 23 invece la Luna è nei Pesci 5,6° sotto a Marte con cui si congiunge in fase di transito, mentre il giorno seguente, 24, prima della mezzanotte sul versante occidentale va in congiunzione con Urano, visibile al telescopio 3,4° più a nord. Nella stessa costellazione, c’è anche Marte che precede la coppia nel tramonto di circa mezz’ora. Il 26 dicembre la Luna, ormai tondeggiante, inizia ad attraversare il Toro congiungendosi poco dopo aver transitato, con l’ammasso aperto delle Pleiadi, sprofondato a 440 anni luce dalla Terra e che rispetto alla Luna si trova circa 6° più sopra. La sera dopo, 27 dicembre, la Luna, ancora sul versante orientale e ormai quasi piena, dopo il tramonto del Sole va in congiunzione con l’ammasso aperto delle Iadi, distante da noi 150 anni luce, mentre attorno alle 22.00 raggiunge la massima altezza a sud congiungendosi con Aldebaran, la gigante rossa a 65 anni luce dalla Terra, nonché stella principale del Toro.

Il cielo di dicembre 2020

-- Immagine: https://stellarium.org/it/  --   

 

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Pianeti

Il cielo di dicembre 2020 

-- Immagine: www.storiedelcielo.it --

 

I pianeti visibili a occhio nudo sono Venere, Marte, Giove, Saturno e Mercurio. Quest’ultimo però, essendo il più vicino al Sole, è distinguibile solo per breve tempo e, o durante il crepuscolo del mattino, quando precede l’alba del Sole, o durante quello serale quando segue la stella nel suo tramonto. Proprio per il fatto di essere in qualche modo immerso nella luce solare, non è un pianeta agevole da osservare e per la sua visione spesso si consiglia l’uso di uno strumento (binocolo o telescopio con filtro solare). Per questo motivo lo elenchiamo al termine della sezione insieme ai pianeti visibili al telescopio.

Per quanto riguarda i quattro pianeti principali, dopo il tramonto appare sul versante sud-orientale Marte che splende fino a tarda notte. A sud-ovest si possono vedere ancora per poco Giove e Saturno che, dopo averci tenuto compagnia per tutta l’estate, ora si avviano a tramontare concedendoci la loro visione solo per un paio d’ore. Da non perdere la loro congiunzione il 21 dicembre. Sul far del mattino sorge i Venere che anche in dicembre si presenta al massimo della sua luminosità.

 

Il cielo di dicembre 2020Venere è la “stella del mattino” e si trova nella Bilancia che lascia il 18 dicembre quando entra nel breve tratto dello Scorpione segnato dalle chele. Il 22 approda nell’Ofiuco dove rimane fino alla fine del mese. Ricordiamo che l’Ofiuco è una costellazione non annoverata fra quelle zodiacali, ma che di fatto è attraversata dall’eclittica nella sua parte meridionale. L’eclittica è l’orbita apparente del Sole ed è quella in prossimità della quale si muovono a loro volta i pianeti del Sistema Solare. Le costellazioni che fanno da sfondo all’eclittica costituiscono lo Zodiaco, che storicamente ne annovera dodici, lasciando fuori l’Ofiuco. Con -3,9 magnitudini inoltre, Venere è al massimo splendore dell’anno e si lascia vedere in media per quasi un’ora e mezza prima dell’alba. In dicembre gli appuntamenti che lo riguardano sono due congiunzioni. La sera del 12 si congiunge con la Luna ormai quasi completamente cinerea, dalla quale viene in realtà occultata. A quell’ora però la coppia è sotto l’orizzonte, per cui possiamo vedere pianeta e satellite vicini, senza essere più sovrapposti, lo stesso giorno, prima dell’alba o il giorno dopo, sempre prima che sorga il Sole. Stesso evento si ripete il 23 dicembre quando verso le due del mattino, Venere va in congiunzione con Antares, la supergigante rossa dello Scorpione e sua stella principale. Anche in questo caso, dobbiamo attendere il crepuscolo mattutino quando la coppia sorge, per vedere la stella e il pianeta vicini per circa un quarto d’ora prima che il Sole affiori dall’orizzonte orientale.
Il cielo di dicembre 2020Marte si trova nella porzione occidentale dei Pesci e continua a essere protagonista, perché lo vediamo dal tramonto del Sole fino a notte fonda, per una media di quasi nove ore e mezza di permanenza sopra l’orizzonte. Il 2 dicembre passa al nodo ascendente, ovvero per il punto di intersezione della sua orbita con la nostra (l’eclittica), superato il quale si muove al di sopra di quest’ultima. Il 23 invece si trova in congiunzione con la Luna, fresca di primo quarto, più sotto di circa 6°.
Il cielo di dicembre 2020 
Il cielo di dicembre 2020Giove si trova nel Sagittario che dopo tredici mesi abbandona il 16 dicembre quando varca i confini del Capricorno. Dopo mesi in cui insieme a Saturno, ha dominato il firmamento, si avvia ora a tramontare, lasciandosi osservare mediamente per un paio d’ore a occidente, dopo che il Sole è sceso sotto l’orizzonte. Insieme a Saturno non manca però di regalarci un ultimo suggestivo appuntamento: il 21 dicembre infatti, il gigante del Sistema Solare sembra volersi congedare dal suo compagno con cui ha condiviso a lungo il palcoscenico celeste, “stringendogli la mano”, gesto che si traduce in una grande congiunzione estremamente ravvicinata e piuttosto rara, assolutamente da non perdere. Prima di questo evento, va invece in congiunzione con la Luna il 17 prima dell’alba. La coppia è ancora sotto l’orizzonte, ma attendendo il tramonto, si può vedere il nostro satellite volgere il suo sottile spicchio di luce a Giove e a Saturno, così da formare anche un interessante raggruppamento (v. sezione Luna).
Il cielo di dicembre 2020
Il cielo di dicembre 2020Saturno, data la vicinanza prospettica, imita Giove in tutto e per tutto. Trascorre la prima metà del mese nel Sagittario, da cui esce il 16, per entrare nel Capricorno, dove qualche giorno dopo lo raggiunge Giove. Come Giove, anche Saturno si vede mediamente per due ore sul versante occidentale e gli appuntamenti di dicembre sono gli stessi di Giove. Il 17 prima dell’alba è in congiunzione con la Luna, ma dobbiamo attendere il tramonto del Sole per vedere la coppia sopra l’orizzonte che, arricchita della presenza di Giove quasi a contatto con Saturno, si trasforma in un suggestivo raggruppamento. Il 21 dicembre infine, Saturno e Giove sono protagonisti di una grande congiunzione, assolutamente da non perdere.
Il cielo di dicembre 2020Dei restanti pianeti, osservabili solo al telescopio, Urano è stazionario nell’Ariete e si vede dal tramonto del Sole fino a tarda notte. In quanto a levata e tramonto il pianeta segue circa a distanza di un’ora Marte. L’unico appuntamento di dicembre è la congiunzione con la Luna, che ha passato da due giorni il primo quarto, il 24 poco prima della mezzanotte.
Il cielo di dicembre 2020Nettuno permane negli ampi confini dell’Acquario e si vede anch’esso dopo il tramonto del Sole ma al massimo fino alle 23.30. Anche questo pianeta in dicembre ha un unico appuntamento ed è quello con la Luna prossima al primo quarto, con cui si trova in congiunzione la sera del 20.
Il cielo di dicembre 2020Mercurio inizia il mese nella Bilancia che abbandona il 4 dicembre per entrare nel sottile tratto dello Scorpione occupato dalle Chele. Lì vi rimane fino al 7 quando entra nell’Ofiuco che attraversa nella sua parte meridionale; Ne esce infine il 19 facendo il suo ingresso nel Sagittario e rimanendovi fino alla fine del mese. Il 5 dicembre il pianeta si trova al nodo discendente, ovvero nel punto di intersezione della sua orbita con l’eclittica, superato il quale si muove al di sotto di essa. Il 16 invece raggiunge l’afelio, la massima distanza dal Sole che per Mercurio è di 70 milioni di chilometri. In dicembre Mercurio si lascia osservare solo per qualche giorno a inizio mese sull’orizzonte orientale poco prima dell’alba, perché è diretto verso il punto di congiunzione superiore, posizione che raggiunge il giorno 20. In questa configurazione Mercurio, il Sole e la Terra sono allineati con il Sole in posizione centrale, così che Mercurio viene a trovarsi dietro la stella e non è pertanto visibile. Tornerà ad apparire nella seconda decade di gennaio a ovest dopo il tramonto.
-- Immagini: https://stellarium.org/it/ | www.storiedelcielo.it --

 

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 Costellazioni

Le costellazioni che culminano in dicembre nella fascia oraria 21.00-24.00 sono l’Ariete, Perseo e l’Eridano. La mappa a inizio pagina rappresenta il cielo alle 23.00 del 15 dicembre, mentre la figura qui sotto mostra la simulazione del movimento della volta celeste dalle 23.00 dell’1 dicembre alle 23.00 del 31.

Il cielo di dicembre 2020 

-- Animazione ottenuta col SW Cartes du Ciel --

 

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Passaggi della ISS

Il cielo di dicembre 2020In dicembre i passaggi visibili della Stazione Spaziale Internazionale sono 34. Avvengono dopo il tramonto fino all’11 dicembre e, dopo una settimana di invisibilità, riprendono il 18 prima dell’alba.
Con la premessa di verificare gli orari esatti a poche ore dall’evento, i passaggi notevoli per durata e luminosità sono i seguenti. Attorno alle 17.20 del 5, la ISS con una magnitudine di -3,0 impiega circa 6 minuti per attraversare il cielo fra le costellazioni del Bootes, del Drago, del Perseo e del Toro. Circa alla stessa ora del 7 dicembre invece abbiamo il primo dei due passaggi più lunghi e luminosi del mese: la ISS infatti con ben -3,8 magnitudini di splendore, impiega quasi 7 minuti a solcare le stelle della Corona Boreale, del Drago, di Cefeo, di Cassiopea, di Andromeda, del Triangolo, dell’Ariete e della Balena. Lo splendore e la durata di questo passaggio si ripete il 22 dicembre attorno alle 7.00 del mattino quando la Stazione Spaziale sorge nei pressi del Cane Minore, prosegue per il Cancro, l’Orsa Maggiore, l’Orsa Minore e il Drago, per tramontare infine nel Cigno. Attorno alle 6.00 della mattina seguente, 23 dicembre, viaggia per 5 minuti con -3,7 magnitudini fra le stelle del Leone, dei Cani da Caccia, di Ercole e della Lira, mentre il 24 verso le 7.00 del mattino percorre in 6 minuti con -3,0 magnitudini le costellazioni dei Gemelli, dell’Auriga, di Cefeo e del Cigno.
Immagine: http://spaceflight.nasa.gov/gallery/images/station/assembly/ndxpage1.html

 

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Fenomeni del mese: Eclissi totale di Sole, solstizio d'inverno e Grande congiunzione fra Giove e Saturno 

Astronomicamente parlando, il 2020 si chiude con due eventi importanti che si aggiungono a quello tradizionale del solstizio d’inverno. Prima del momento che inaugura l’ultima stagione dell’anno, dicembre ci regala un’eclissi totale di Sole che, sebbene sia visibile solo in alcuni Paesi dell’America latina, vale la pena non perdere sfruttando le numerose dirette streaming trasmesse sul web. L’appuntamento in orario italiano non richiede infatti levatacce perché avviene di pomeriggio e va notato inoltre che per vedere un’eclissi totale di Sole in Italia, dobbiamo pazientare per altri 61 anni… L’appuntamento in agenda è fissato infatti al 3 settembre 2081, dunque meglio approfittare delle dirette streaming. Lo stesso giorno del solstizio d’inverno poi, possiamo assistere alla grande congiunzione fra Giove e Saturno, un fenomeno suggestivo che si ripete solo ogni vent’anni e che perciò, anche in questo caso meteo permettendo, non va perso. Oltretutto così ravvicinato non si vedeva dal 1623!

 

14 dicembre 2020: Eclissi totale di Sole 

 

Diretta streaming dalle 13.00 ora italiana

 

 

Dopo l’eclissi di Sole avvenuta proprio nel giorno del solstizio d’estate, eccone un’altra vicina stavolta al solstizio d’inverno. Anche in questo caso l’osservazione diretta non è possibile dall’Italia, perché l’eclissi avanza sopra le terre dell’Argentina e del Cile, ma grazie a internet, possiamo goderci lo spettacolo in tutta comodità collegandoci a uno dei tanti live stream presenti online.
Mentre l’eclissi del 21 giugno era anulare, quella del 14 dicembre è invece totale. Vediamo allora di che si tratta.
Un’eclissi di Sole avviene quando la Luna passa davanti al Sole e in questo modo ne blocca i raggi e lo oscura. La configurazione in cui Terra, Luna e Sole sono allineati (in questa sequenza), ovvero la Luna si trova in congiunzione inferiore col Sole, si verifica in realtà ogni mese al novilunio e infatti il 14 dicembre è giorno di Luna nuova. Tuttavia non tutti i mesi ha luogo un’eclissi, perché l’orbita della Luna è leggermente inclinata rispetto all’orbita della Terra (l’eclittica); in particolare forma con essa un angolo di 5,1° e l’allineamento dunque non è perfetto. Affinché la Luna oscuri il Sole è necessaria così un’altra condizione, quella di trovarsi al nodo, ovvero in uno dei due punti di intersezione della sua orbita con la nostra. In questo modo i centri dei tre corpi celesti sono perfettamente allineati e la Luna si sovrappone al disco solare. Vi è però ancora una distinzione da fare, perché la sovrapposizione può essere di due tipi: totale oppure anulare. La differenza fra le due è che nel primo caso, la Luna oscura completamente il disco solare, mentre nel secondo caso, ne lascia scoperto il bordo. Durante un’eclissi anulare infatti ci si riferisce al Sole anche come all’anello di fuoco. Quand’è dunque che un’eclissi di Sole è totale o anulare?
C’è una terza condizione che determina l’uno o l’altro oscuramento ed è la distanza a cui si trova la Luna dalla Terra, in particolare se è alla minima distanza (perigeo) o a quella massima (apogeo). All’apogeo o nei suoi pressi, la Luna ci appare più piccola e in questa circostanza lascia pertanto scoperto il bordo del Sole generando così l’eclissi anulare, che è quella avvenuta il 21 giugno. Viceversa, al perigeo o immediate vicinanze, la Luna ha un diametro apparente maggiore e si sovrappone perfettamente al Sole dando luogo all’eclissi totale, che è proprio quella che si verifica il 14 dicembre, a distanza di due giorni dal momento in cui la Luna ha toccato il perigeo.
Ciò che ha dell’incredibile è che per una pura coincidenza, il rapporto fra il diametro apparente del Sole e quello della Luna è quasi uguale al rapporto fra la distanza della Terra dal Sole e la distanza della Terra dalla Luna; in altre parole, il diametro del Sole è 400 volte più grande del diametro della Luna e lo stesso vale per la distanza della Terra dal Sole che è circa 400 volte più grande della distanza della Terra dalla Luna! Questa coincidenza è il motivo della perfetta sovrapposizione dei due dischi in un’eclissi totale.
Vi è infine un ultimo tipo di eclissi che si verifica quando la Luna non è esattamente al nodo, ma vi è abbastanza vicina da oscurare parzialmente il disco solare. Siamo allora in presenza di un’eclissi di Sole parziale e per averla è sufficiente che l’allineamento dei tre corpi celesti si mantenga entro un angolo di 16°, corrispondenti cioè all’ampiezza del cono di penombra generato dai raggi che colpiscono il bordo del disco lunare.
L’eclissi parziale di Sole si verifica anche in tutti quei luoghi della Terra che cadono nella penombra generata da un’eclissi totale o anulare. Essendo infatti la Luna più piccola della Terra, la sua ombra, combinata con la distanze in gioco, è proiettata solo su una fascia ristretta del nostro pianeta, non più ampia di 200 chilometri, e lo stesso accade naturalmente per la penombra che però ha un’estensione maggiore.
Diamo di seguito gli orari del fenomeno e segnaliamo che i siti che trasmettono online, danno la possibilità di impostare un promemoria per non perdere il suggestivo evento. Ricordiamo inoltre che laddove l'orario è espresso in UTC, occorre aggiungere 1 ora per convertirlo in ora italiana.
Il cielo di dicembre 2020 
Il cielo di dicembre 2020
Il cielo di dicembre 2020
Immagini (dall'alto verso il basso):
1. https://eclipse.gsfc.nasa.gov/SEanimate/SEanimate2001/SE2020Dec14T.GIF 
2. https://eclipse.gsfc.nasa.gov/SEplot/SEplot2001/SE2020Dec14T.GIF  
3. https://elespejodemalleco.cl/2019/06/23/eclipses-en-chile/ 
4. https://www.virtualtelescope.eu/what-is-a-solar-eclipse/ 

 

Agenda di lunedì 14 dicembre 2020


Ore 14.32 > Inizio dell’eclissi totale. La Luna entra nel cono di penombra.
Ore 15.30 > Inizio della fase centrale dell’eclissi totale. La Luna entra nel cono di penombra.
Ore 17.14 > Fase massima dell’eclissi totale. La Luna oscura totalmente il disco solare.
Ore 18.57 > Fine della fase centrale dell’eclissi totale. La luna entra nella penombra.
Ore 19.55 > Fine dell’eclissi totale. La Luna esce dalla penombra.

 

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21 dicembre 2020: Solstizio d’inverno 

Il cielo di dicembre 2020

Tradizionalmente il 21 dicembre è il giorno del solstizio d’inverno, ossia il momento in cui il Sole (in realtà è la Terra) si trova in quel punto della sua orbita, l’eclittica, maggiormente distante dall’equatore celeste, quest’ultimo essendo la proiezione sulla volta celeste dell’equatore terrestre.
Il piano dell’eclittica è infatti inclinato di 23° 27’ rispetto al piano dell’equatore, e quando il Sole raggiunge il punto di massima inclinazione, 23° 27’ sotto l’orizzonte, siamo in presenza del giorno più corto dell’anno.
Non sempre però questo momento capita il 21 dicembre, ma il solstizio d'inverno può anche cadere il giorno dopo.
Il motivo è legato all'introduzione degli anni bisestili che vanno a compensare le circa 24 ore che ogni quattro anni il calendario civile di 365 giorni, perde proprio per via dell'arrotondamento della durata dell'anno a un numero intero di giorni. Infatti, il tempo realmente impiegato dalla Terra per compiere un giro attorno al Sole, in particolare per tornare all'equinozio, è di 365 giorni, 5 ore e 48 minuti e si chiama anno tropico o solare. L'anno civile è dunque più corto di circa 6 ore rispetto all'anno tropico e questo fa sì che in quattro anni accumuliamo un ritardo di circa 24 ore; da qui l'idea del recupero attraverso l'introduzione degli anni bisestili di 366 giorni e che dobbiamo a Giulio Cesare. Questa correzione comporta che il solstizio d'inverno, così come l'equinozio di primavera, non abbia una data fissa ma cada fra il 21 e il 22 dicembre. Per quanto riguarda invece l'orario in cui la Terra raggiunge il solstizio, occorre tenere conto anche del fenomeno della precessione degli equinozi, dovuto al fatto che l'asse terrestre non mantiene costante la sua direzione, ma si comporta come l'asse di una trottola, ovvero durante la sua rotazione disegna un cono che completa in poco meno di 26.000 anni. Questa variazione di inclinazione si traduce in un anticipo (precessione) dell'istante in cui la Terra raggiunge il punto equinoziale pari a 20 minuti l'anno, dove il calcolo è riferito alla posizione della Terra rispetto alle stelle che, per la loro grande distanza, si possono considerare fisse. L'azione combinata della sincronizzazione anno civile-anno tropico e della precessione degli equinozi, implica le variazioni di data e orario anche del primo giorno d'inverno. Precisiamo infine che, mentre questo aggiustamento mantiene gli equinozi e i solstizi in un intervallo limitato di date, nessun effetto ha invece sulle stelle che fanno da sfondo ai momenti che segnano le stagioni. L'anticipo di 20 minuti l'anno rispetto alle stelle, comporta infatti che nel tempo le costellazioni che ospitano equinozi e solstizi cambino. Se nel 500 a.C. il solstizio d'inverno cadeva nella costellazione del Capricorno, oggi è arretrato fra le stelle del Sagittario.
Quest’anno il Sole è alla distanza massima di – 23° 27’ dall’equatore celeste alle 11.02 del 21 dicembre, istante del solstizio d’inverno astronomico che inaugura ufficialmente la stagione invernale.
Dopo il 21 di dicembre invece il Sole inizia il suo lento avvicinamento all’equatore celeste, aumentando così la sua permanenza al di sopra dell’orizzonte; in altre parole i giorni si allungano in termini di luce.
La parola solstizio infine deriva dal latino sol sistit che significa il sole si ferma perché in quel punto la nostra stella sembra fermarsi per poi lentamente tornare a salire (o a scendere nel caso del solstizio d’estate).

Curiosità: se il solstizio d’inverno è il giorno più corto dell’anno, come mai si dice “Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia”? Il detto in realtà ha origini medievali quando il calendario in vigore era quello giuliano, voluto da Giulio Cesare nel 46 a.C. e che introduceva gli anni bisestili per compensare la durata dell'anno solare (quella reale) che è di 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi; negli anni infatti si produceva uno sfasamento significativo, specialmente per quel che riguardava le date degli equinozi e dei solstizi. Dato che 5h48m46s equivalgono all'incirca a 6 ore, in quattro anni si sarebbero accumulate le 24 ore in più che l'anno bisestile va a recuperare. Tuttavia gli 11 minuti e 14 secondi mancanti al raggiungimento delle 6 ore di arrotondamento, nei secoli si sarebbero percepiti e infatti a un certo punto, nel Medioevo, il solstizio cadeva più vicino al 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, che non al 21.
L'introduzione del calendario gregoriano nel 1582 ha poi corretto anche questo sfasamento ponendo una clausola alla regola dell'anno bisestile, ovvero che in corrispondenza dell'inizio del secolo, l'anno bisestile viene saltato. Un'ulteriore eccezione ha poi corretto ancora il conteggio lasciando bisestili quegli anni di inizio secolo divisibili per 400. In ogni caso a partire dal calendario gregoriano, il detto popolare non è più vero.

Il cielo di dicembre 2020
-- Immagini: www.vialattea.net –-

 

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21 dicembre 2020: Grande congiunzione fra Giove e Saturno 

 

Diretta streaming

 

Diretta streaming dalle 17.30 ora italiana

 

 

Diretta streaming dalle 01.00 ora italiana del 22 dicembre

 

 

 

Il cielo di dicembre 2020Dopo averci tenuto compagnia per tutta l’estate, Giove e Saturno, bassi sull’orizzonte occidentale del tardo pomeriggio, sembrano aver scelto il giorno del solstizio d’inverno per congedarsi ringraziandosi a vicenda con una “stretta di mano”. Questo metaforico gesto si traduce in un evento suggestivo e piuttosto raro chiamato grande congiunzione.
Il fenomeno della congiunzione viene classificato come grande quando i protagonisti sono particolarmente brillanti, come nel caso di Giove e Saturno.
Quello che accade quando due corpi celesti vanno in congiunzione è che la loro ascensione retta assume lo stesso valore. L’ascensione retta a sua volta è una delle due coordinate celesti del sistema equatoriale e in particolare è l’angolo misurato lungo l’equatore celeste in senso antiorario, partendo dal punto equinoziale primaverile, detto anche punto Gamma. All’atto pratico, quando due corpi celesti hanno la stessa ascensione retta, significa che passano per la stessa circoscritta zona di cielo contemporaneamente. Nel caso di Giove e Saturno poi, la loro distanza apparente è tale che anche la loro declinazione, ovvero l’angolo di cui i pianeti “si staccano” dall’equatore celeste, è quasi coincidente, così da risultare quasi a contatto. Separati di soli 6,1’, a occhio nudo risulta pressoché impossibile separarli. Giove e Saturno si trovano infatti a una distanza apparente che è praticamente la metà della distanza apparente che c’è fra Alcor e Mizar, le due stelle al centro del timone del Grande Carro separate di 11,8’ che nell’antichità venivano usate per provare la vista. Il telescopio o anche un semplice binocolo, ci mostra invece un ancor più spettacolare schieramento: Saturno brilla di fronte a Giove accompagnato in un perfetto allineamento dai suoi quattro satelliti galileiani: Callisto, Io, Ganimede ed Europa. La visione dura solo un’ora, dal momento in cui il Sole si ritira a sufficienza sotto l’orizzonte per consentire a Giove e a Saturno di apparire – più o meno dalle 17.30 – fino al tramonto dei due pianeti, verso le 18.30. Se le condizioni meteo lo consentono e in assenza di ostacoli lungo la linea di vista, vale la pena non perdersi lo spettacolo perché, oltre a essere suggestivo, è anche piuttosto raro. Si ripete infatti circa ogni vent'anni e infatti la prossima congiunzione fra i due pianeti sarà il 31 ottobre 2040. Ciò che determina la periodicità del fenomeno è la velocità con cui i due pianeti percorrono la loro orbita attorno al Sole. Saturno, che si trova a 9,5 UA dal Sole, ruota più lentamente di Giove che ne dista 5,2. Alla velocità di 9,2 km/s, Saturno impiega quasi 30 anni per fare un giro completo intorno al Sole e, circa ogni vent’anni viene superato da Giove che essendo più vicino alla stella, è anche più veloce con 13,1 km/s. Il momento in cui Giove raggiunge Saturno dà vita a una congiunzione che, grazie all’elevato splendore dei due pianeti, viene chiamata grande congiunzione. Ma quella del 2020 è anche la grande congiunzione fra Giove e Saturno più ravvicinata dal 1623. I due pianeti che come abbiamo detto sono separati di soli 6 minuti d’arco, saranno di nuovo così vicini solo fra sessant’anni, il 15 marzo 2080, altro motivo per non lasciarsi sfuggire l’appuntamento che, come l’eclissi di Sole può essere seguito in live stream.
Il cielo di dicembre 2020
 -- Immagine: https://stellarium.org/it/  -- 

 

 

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Dati osservativi

 

 Sole

Immagine: www.media.inaf.it

ORARI DI ALBA E TRAMONTO ALLA LATITUDINE DI BOLOGNA                               
 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
 MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO
Sorge 07.36 07.37 07.38 07.39 07.40 07.41 07.42 07.43 07.44 07.45 07.46 07.46 07.47 07.48 07.49 07.49 07.50 07.51 07.51 07.52 07.52 07.53 07.53 07.53 07.54 07.54 07.54 07.55 07.55 07.55 07.55
Tramonta  16.40 16.39 16.39 16.39 16.39 16.39 16.38 16.38 16.38 16.39 16.39 16.39 16.39 16.39 16.39 16.40 16.40 16.40 16.41 16.41 16.42 16.42 16.43 16.43 16.44 16.45 16.45 16.46 16.47 16.48 16.49
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel --                                                              

 

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 Luna

Immagine: www.media.inaf.it

FASI LUNARI    
Ultimo Quarto Nuova Primo Quarto Piena
   
  8 Dicembre 14 Dicembre 22 Dicembre 30 Dicembre
Ora fase 01.37 17.17 00.41 04.28
Sorge  24.51 07.21 12.50 16.58
Tramonta  06.33 16.25 Non tramonta nelle 24H Non tramonta nelle 24H
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel --        

 

Immagine: www.media.inaf.it

PERIGEO E APOGEO LUNARI  
Perigeo Apogeo
 

12

Dicembre

24

Dicembre

Ora 21.42 17.32
Distanza  361.776 km 405.009 km
  -- Fonte: astrosurf.com/cosmoweb –-    

 

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 Pianeti

VENERE 

Il cielo di dicembre 2020

-- Immagine: www.heavens-above.com --

 1

Dicembre

15

Dicembre

31

Dicembre

Costellazione Bilancia Bilancia Ofiuco
Sorge  05.11 05.48 06.25
Transita  10.17 09.32 10.53
Tramonta  15.23 16.52 15.21
Magnitudine  -3,9 -3,9 -3,9
Diametro  11,7" 11,2" 10,8"
Percentuale illuminata  89% 92% 94%
Distanza dalla Terra al transito  1,4328 UA 1,4953 UA 1,5578 UA
AR ore 23.00  14h42m30,6s 15h52m27,3s

17h16m48,2s

DE ore 23.00  -14°03’13” -18°55’00” -22°24’06”
Visibilità indicativa del pianeta  Per quasi due ore prima dell’alba Per quasi un’ora e mezza prima dell’alba Per quasi un’ora prima dell’alba
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel --    

 

MARTE

Il cielo di dicembre 2020

-- Immagine: www.heavens-above.com --

1

Dicembre

15

Dicembre

31

Dicembre

Costellazione Pesci Pesci Pesci
Sorge  14.07 13.18 12.27
Transita  20.37 19.56 19.15
Tramonta  03.07 02.33 02.04
Magnitudine  -1,1 -0,7 -0,2
Diametro  14,4" 12,3" 10,4"
Percentuale illuminata  92% 90% 89%
Distanza dalla Terra al transito  0,6476 UA 0,7575 UA 0,8964 UA
AR ore 23.00  1h02m31,4s 1h16m16,8s 1h39m03,8s
DE ore 23.00  +06°39’05” +08°34’48” +11°13’30”
Visibilità indicativa del pianeta  Dal tramonto alle tre di notte (10H) Dal tramonto alle due mezza di notte (9,5H) Dal tramonto alle due di notte (9H)
 -- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel --    

 

GIOVE

Il cielo di dicembre 2020

-- Immagine: www.heavens-above.com --

1

Dicembre

15

Dicembre

31

Dicembre

Costellazione Sagittario Sagittario  Capricorno
Sorge  10.54 10.08 09.16
Transita  15.27 14.44 13.56
Tramonta  20.01 19.20 18.36
Magnitudine  -2,1 -2,0 -2,0
Diametro  34,3" 33,5" 32,9"
Percentuale illuminata  100% 100% 100%
Distanza dalla Terra al transito  5,7357 UA 5,8751 UA 5,9913 UA
AR ore 23.00  19h52m32,2s 20h04m41,0s 20h19m29,4s
DE ore 23.00  -21°23’39” -20°50’10” -20°04’52”
Visibilità indicativa del pianeta  Per tre ore dopo il tramonto Per due ore dopo il tramonto Per un’ora e un quarto dopo il tramonto
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel --   

 

SATURNO

-- Immagine: www.gizarastro.it/Immagini.html --

1

Dicembre

15

Dicembre

31

Dicembre

Costellazione Sagittario Sagittario Capricorno
Sorge  11.00 10.09 09.12
Transita  15.36 14.47 13.51
Tramonta  20.12 19.24 18.30
Magnitudine  1,3 1,4 1,4
Diametro  15,7" 15,5" 15,3"
Percentuale illuminata  100% 100% 100%
Distanza dalla Terra al transito  10,6164 UA 10,7714 UA 10,8970 UA
AR ore 23.00  20h01m32,6s 20h07m18,7s 20h14m37,3s
DE ore 23.00  -20°52’21” -20°36’05” -20°14’21”
Visibilità indicativa del pianeta Per tre ore dopo il tramonto Per due ore e un quarto dopo il tramonto Per poco più di un’ora dopo il tramonto
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel --   

 

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Calendario dei principali fenomeni celesti di dicembre 2020

 GIORNO ORA EVENTO
2 04.27 Marte al nodo ascendente
4 02.56 Congiunzione Luna – Polluce 3,8°S
5 02.49 Congiunzione Luna – Presepe (M44) 2,7°N
5 18.47 Mercurio al nodo discendente
6 17.59 Congiunzione Luna – Regolo 4,8°N. Coppia visibile dalle 23.00.
8 01.37 Luna all’ultimo quarto
10 13.02 Congiunzione Luna – Spica 7,1°N. Coppia visibile dalle 04.00.
12 21.41 Congiunzione Luna – Venere 0,8°N (occultazione). Coppia visibile prima dell'alba.
12 21.42 Luna al perigeo (361.776 km)
13 18.33 Congiunzione Luna – Antares 5,6°N. Coppia non visibile.
14 17.14 Eclissi totale di Sole (non visibile dall’Italia)
14 17.17 Luna nuova
16 03.31 Mercurio all’afelio 0,4667 UA
17 05.30 Congiunzione Luna – Giove 2,9°S. Coppia visibile dopo il tramonto.
17 06.19 Congiunzione Luna – Saturno 3,1°S. Coppia visibile dopo il tramonto.
17 17.30 Raggruppamento Giove, Saturno e Luna
20 03.56 Mercurio in congiunzione superiore
20 21.05 Congiunzione Luna – Nettuno 4,6°S
21 11.02 Solstizio d’inverno
21 14.33 Grande congiunzione Giove – Saturno 0,1°S. Coppia visibile dopo il tramonto.
22 00.41 Luna al primo quarto
23 01.48 Congiunzione Venere – Antares 5,6°N. Coppia visibile prima dell’alba.
23 19.31 Congiunzione Luna – Marte 5,6°S
24 17.32 Luna all’apogeo (405.009 km)
24 23.38 Congiunzione Luna – Urano 3,4°S
26 22.13 Congiunzione Luna – Pleiadi 6,1°S
27 17.37 Congiunzione Luna – Iadi 4,8°N
27 21.53 Congiunzione Luna – Aldebaran 4,7°N
30 04.28 Luna piena
31 09.12 Congiunzione Luna – Polluce 3,8°S. Coppia visibile prima dell’alba.
-- fonte: astrosurf.com/cosmoweb | storiedelcielo.it –   

 

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 Passaggi della ISS

Il cielo di dicembre 2020In tabella si segnalano i passaggi della ISS per fasce orarie di un'ora e mezza.
Gli orari esatti dei transiti possono essere verificati registrandosi sul sito www.heavens-above.com oppure osservando la posizione in tempo reale sul sito http://www.n2yo.com/.
Le scritte evidenziate indicano i transiti più brillanti della Stazione (m > -3,0), mentre quelle in corsivo indicano i passaggi più lunghi (> 5 minuti).

Immagine: http://spaceflight.nasa.gov/gallery/images/station/assembly/ndxpage1.html

 

Fascia oraria    PASSAGGI DELLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE (ISS)
 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO
04.30 - 06.00 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ISS - ISS - ISS - ISS - ISS -
06.00 - 07.30 - - - - - - - - - - - - - - - - - ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS
16.30 - 18.00 ISS - ISS - ISS - ISS - ISS - ISS - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
18.00 - 19.30 ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS - ISS - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

 

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