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Il Cielo di Novembre 2023
in parole...
Sole | Luna | Pianeti | Costellazioni | Passaggi della ISS | Fenomeni del mese: 04-05/11 e 11-12/11 sciame meteorico delle Tauridi e 17-18/11 sciame meteorico delle Leonidi
... e in numeri
Sole | Luna | Pianeti | Calendario dei principali fenomeni celesti di novembre 2023 | Passaggi della ISS
I dati si riferiscono alla latitudine di:
Gli orari sono espressi in tempo civile locale. |
-- Immagine: www.heavens-above.com/ -- |
Panoramica
Sole
-- Immagine: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Garan_Sunrise.jpg --
Il Sole ritarda la sua levata mediamente di 1 minuto e 19 secondi, così che alla fine del mese sorge 38 minuti più tardi rispetto al 1° novembre.
-- Immagine: https://unsplash.com/photos/byqgHC0XFME, Photo by Jason Blackeye on Unsplash --
Il tramonto invece anticipa mediamente di 56 secondi ogni giorno e alla fine del mese il Sole scende sotto l’orizzonte 27 minuti prima rispetto al 1° novembre.
Al termine dei 30 giorni dell’undicesimo mese dell’anno, abbiamo 1 ora e 5 minuti in meno di luce.
In particolare, la permanenza del Sole al di sopra dell’orizzonte è di 10h13m il 1° novembre, di 9h37m il 15 novembre e di 9h08m il 30.
Luna
-- Immagine: https://stellarium.org/it/ --
Il ciclo lunare parte domenica 5 novembre con la Luna all’ultimo quarto; lunedì 13 diventa nuova, mentre lunedì 20 va al primo quarto; chiude il mese lunedì 27 diventando piena. Lunedì 6 novembre la Luna si trova all’apogeo, il punto della sua orbita più lontano dalla Terra, mentre martedì 21 passa per il perigeo, il punto più vicino alla Terra. Vediamo ora gli appuntamenti più rilevanti della Luna con stelle, ammassi e pianeti, mentre per l’elenco completo degli eventi si rimanda al calendario a fine pagina. Fra le 5.00 e le 6.00 del mattino di giovedì 9, in direzione sud-est la Luna sotto forma di un sottile spicchio illuminato al 16,5% è “appoggiata” a Venere, luminosissimo con la sua magnitudine di -4,34. La coppia sta per andare in congiunzione, che in questo caso si traduce in una occultazione del pianeta nel corso della mattinata. Possiamo seguire l’avvicinamento dei due corpi celesti fin verso le 7.00 quando la luce del Sole rimpicciolisce Venere “staccandolo” dalla Luna fino a farlo svanire. Alle 22.00 di sabato 25, possiamo vedere un raggruppamento nei pressi del meridiano formato dalla Luna quasi piena che si interpone fra Giove, qualche grado a sud-ovest, e Urano, visibile con un binocolo qualche grado sud-est. All’1.36 di lunedì 27 novembre infine, possiamo vedere l’occultazione dell’ammasso aperto delle Pleiadi da parte della Luna, frasca di fase piena che splende alta in direzione sudoccidentale nella costellazione del Toro. |
-- Immagine: https://stellarium.org/it/ -- |
Pianeti
-- Immagine: www.storiedelcielo.it --
I pianeti visibili a occhio nudo sono Venere, Marte, Giove, Saturno e Mercurio. Quest’ultimo però, essendo il più vicino al Sole, è distinguibile solo per breve tempo e, o durante il crepuscolo del mattino, quando precede l’alba del Sole, o durante quello serale quando segue la stella nel suo tramonto. Proprio per il fatto di essere in qualche modo immerso nella luce solare, non è un pianeta agevole da osservare e per la sua visione spesso si consiglia l’uso di uno strumento (binocolo o telescopio con filtro solare). Per questo motivo lo elenchiamo al termine della sezione insieme ai pianeti visibili al telescopio.
Dei quattro pianeti principali, Venere è un diamante che rifulge sul finire della notte e durante il crepuscolo nautico di giovedì 9 (Sole 12° sotto l’orizzonte) ci offre una spettacolare visione prima dell’alba in cui splende a contatto con una sottile falce di Luna. Protagonista del mese è invece Giove, anch’esso luminosissimo, che il 3 va in opposizione e possiamo così vederlo per tutta la notte. Saturno gradualmente si fa più dimesso, ma è comunque ancora ben osservabile dopo il tramonto nella prima parte della notte. Marte invece continua a tenersi nascosto e il 18 possiamo considerarlo al massimo dell’invisibilità perché va in congiunzione col Sole e si trova così prospetticamente dietro alla nostra stella. Per rivederlo nel firmamento dobbiamo attendere il 2024.
Venere si vede prima dell’alba in direzione est con splendore ancora molto elevato che supera la magnitudine -4. Il suo diametro angolare, sebbene in calo, passando nell’arco del mese da 22,04” a 17,21”, fa del pianeta un punto celeste che attira inevitabilmente l’attenzione. Venerdì 3 Venere passa dal Leone alla Vergine e, dopo essere andato in congiunzione con Porrima (Gamma Vir) sabato 18, fa lo stesso con Spica martedì 28. Da non perdere giovedì 9 fra le cinque e le sei del mattino, la congiunzione con una sottile falce di Luna al 16,5%, visione particolarmente suggestiva perché i due corpi celesti sono quasi a contatto, col nostro satellite che andrà ad occultare Venere nel corso della mattinata. |
Marte non è visibile e sabato 18 tocca il massimo dell’invisibilità perché va in congiunzione col Sole. Per quasi tutto il mese dimora insieme alla nostra stella nella Bilancia e sabato 25 si trasferisce nello Scorpione, di cui il Sole ha già varcato i confini il giorno prima. Il pianeta rosso percorre gradualmente lo zodiaco e per vederlo dobbiamo attendere che raggiunga la costellazione dei Pesci, ovvero il mese di maggio 2024 quando apparirà a est prima dell’alba. |
Giove insieme è a Urano il protagonista di novembre. Entrambi i pianeti infatti vanno in opposizione, ovvero si trovano dalla parte opposta del Sole con la Terra interposta e allineata ai due. In questa configurazione li vediamo per tutta la durata della notte perché i loro orari di alba e tramonto sono scambiati rispetto a quelli del Sole. Giove in particolare va in opposizione venerdì 3 e ad anticipare questo momento, mercoledì 1° novembre si trova alla minima distanza dalla Terra, a 3,982 UA pari a circa 600 milioni di chilometri. Qui il suo diametro angolare è massimo con un’ampiezza di 49,50”, più del doppio delle dimensioni apparenti di Venere! Lo stesso accade per il suo splendore che tocca l’apice raggiungendo una magnitudine di -2,91. Il luminosissimo pianeta continua a dimorare nella flebile costellazione dell’Ariete. |
Saturno è stabile nell’Aquario e lo vediamo dal tramonto al massimo fino all’una. Giovedì 23 infatti si trova in quadratura orientale, ovvero a est del Sole con una elongazione di 90°, il che significa che Saturno passa sul meridiano sei ore dopo il Sole e dunque si vede nella prima parte della notte. Brilla con magnitudine 0,74 che a fine mese sale a 0,86, mentre il suo diametro angolare si rimpicciolisce da 17,78” a 16,93”. La sera di lunedì 20 la Luna al primo quarto volge al pianeta la sua metà illuminata dopo la congiunzione avvenuta nel pomeriggio. |
Dei pianeti osservabili al telescopio, Urano si offre insieme a Giove per tutta la notte perché è anch’esso diretto verso l’opposizione che raggiunge lunedì 13. Con Giove condivide anche la costellazione che è quella dell’Ariete e sabato 25 si trova in un raggruppamento in cui la Luna ormai quasi completamente tondeggiante, è al vertice di un triangolo equidistante dai due pianeti. In novembre Urano ha un diametro apparente di 3,78” e brilla con magnitudine di 5,67, quasi al limite della sensibilità dell’occhio umano sotto cieli completamente bui, per cui la sua visione richiede senz’altro l’uso di almeno un binocolo. |
Nettuno brilla con magnitudine 7,72 che a fine novembre sale a 7,75, segno di splendore in calo. Il pianeta si sta infatti allontanando dalla Terra e anche le sue dimensioni angolari si rimpiccioliscono passando nell’arco del mese da 2,34” a 2,31”. Nettuno si vede dopo il tramonto e al massimo fino alle tre di notte. E’ un piccolo puntino visibile con un buon binocolo nella costellazione dei Pesci sul confine con quella dell’Aquario in cui torna dopo quasi nove mesi lunedì 27. |
Mercurio risente della congiunzione superiore di ottobre e non è visibile per tutto il mese perché la sua distanza apparente dal Sole, che a fine novembre è di 21°, non è sufficiente per distinguerlo nell’alone solare. Dobbiamo attendere l’inizio di dicembre per vederlo a ovest dopo il tramonto nella costellazione del Sagittario, ma si tratterà comunque di una visione ardua e fugace, sia perché è imminente a tramontare sia per la poca inclinazione dell’eclittica rispetto all’orizzonte. Lunedì 6 novembre Mercurio si trova all’afelio, la massima distanza dal Sole pari a circa 70 milioni di chilometri. |
-- Immagini: https://stellarium.org/it/ | www.storiedelcielo.it -- |
Costellazioni
Le costellazioni che culminano in novembre nella fascia oraria 21.00-24.00 sono Andromeda, i Pesci, la Balena e il Triangolo.
La mappa a inizio pagina rappresenta il cielo alle 23.00 del 15 novembre, mentre la figura qui sotto mostra la simulazione del movimento della volta celeste dalle 23.00 del 1° novembre alle 23.00 del 30.
-- Animazione ottenuta col SW Cartes du Ciel --
Passaggi della ISS
In novembre la Stazione Spaziale Internazionale passa sopra le nostre teste nelle ore di buio 36 volte. I passaggi avvengono prima dell’alba fino a mercoledì 8 novembre e, dopo un’interruzione di circa una settimana, riprendono mercoledì 15 dopo il tramonto. Con la premessa di verificare gli orari esatti a poche ore dall’evento, i passaggi notevoli per durata e luminosità, sono i seguenti. Attorno alle 6.00 di mercoledì 1° novembre, la ISS con magnitudine -3 è visibile per oltre sei minuti fra le costellazioni di Andromeda, dove sorge passando vicino alla galassia di Andromeda (M31), di Cassiopea, dell’Orsa Minore a poca distanza dalla Stella Polare, dell’Orsa Maggiore dove sfiora Eta UMa, la prima stella del timone del Grande Carro, fino a tramontare fra le stelle della Vergine. Da non perdere il passaggio di venerdì 3 sempre attorno alle 6.00 quando la Stazione Spaziale, ancora più luminosa con -3,8 magnitudini, è visibile per altri sei minuti abbondanti fra le costellazioni del Triangolo, di Perseo nei pressi di Algol, dell’Auriga non lontano da Capella e del Leone, superato il quale interseca Venere prima di tramontare nel Corvo. La sera di domenica 19, verso le 17.30, la ISS ha magnitudine -3,1 e per quasi sei minuti si sposta fra le costellazioni del Sagittario, del Capricorno, dell’Aquario dove passa vicino a Saturno e dopo aver percorso l’ampia costellazione dei Pesci, tramonta nell’Ariete passando vicino a Giove. Sempre verso le 17.30 di martedì 21, la ISS torna a illuminarsi fino a una magnitudine di -3,8 e per oltre sei minuti possiamo vederla fra le stelle estive dell’Ofiuco, del Cigno dove interseca Deneb, di Cassiopea e di Perseo dove tramonta dopo aver sfiorato Algol. Circa alla stessa ora di giovedì 23, con magnitudine -3, la ISS si lascia osservare di nuovo per oltre sei minuti nello spazio fra Ercole e la Corona Boreale e lungo un percorso che la porta attraverso il Drago, l’Orsa Minore non lontano dalla Stella Polare, fino all’Auriga dove tramonta vicino a Capella. |
-- Immagine: http://spaceflight.nasa.gov/gallery/images/station/assembly/ndxpage1.html -- |
Fenomeni del mese: 04-05/11 e 11-12/11 sciame meteorico delle Tauridi e 17-18/11 sciame meteorico delle Leonidi
In novembre sono ben tre gli sciami meteorici che sfrecciano nel firmamento e altrettanti sono per noi gli appuntamenti con le stelle cadenti: a inizio mese le Tauridi Meridionali si diffondono sparute nel cuore della notte, seguite verso metà mese dalle loro sorelle Tauridi Settentrionali, mentre una settimana dopo tocca alle copiose Leonidi raggiungere il picco di intensità. In tutte e tre le occasioni la nostra meravigliosa Luna non compromette l’osservazione, per cui non ci resta che alzare gli occhi al cielo e attendere qualche scia luminosa. Non importa dove guardiamo: le stelle cadenti si diramano dal radiante e si spargono in tutte le direzioni. Se guardiamo verso il radiante, ci appariranno più numerose e brevi, mentre lontano dal radiante saranno un po’ meno frequenti ma più lunghe.
Notte fra sabato 4 e domenica 5 e notte fra sabato 11 e domenica 12 novembre: sciami meteorici delle Tauridi Meridionali e Settentrionali
Nel lungo periodo che va dal 23 settembre al 2 dicembre, dalla costellazione del Toro si diramano due sciami meteorici accomunati da un’unica origine: la piccola cometa di circa 5 km di diametro 2P/Encke che, ruotando attorno al Sole in poco più di 3 anni, ha il periodo orbitale più breve fra le comete conosciute. Scoperta nel 1786 dall’astronomo francese Pierre Mechain, amico di Charles Messier ma, non porta il nome del suo scopritore contrariamente alla tradizione. E’ stata infatti intitolata all’astronomo tedesco Johann Franz Encke che nel 1819 ne calcolò l’orbita. La Encke è stata la seconda cometa periodica scoperta, come indica il prefisso 2P (seconda periodica) e nei suoi passaggi al perielio si sono formate due regioni detritiche, le quali a loro volta sono diventate teatro di stelle cadenti: le Tauridi, così chiamate perché il loro radiante si trova nella costellazione del Toro. Si dividono in Tauridi Meridionali, con radiante di coordinate 3h35m e 14,4°N, e in Tauridi Settentrionali con radiante a 3h55m e 22,8°N. Quando la Terra attraversa le due regioni, i frammenti di roccia, polvere e ghiaccio persi dalla cometa, per attrito con la nostra atmosfera si incendiano e danno luogo alle scie luminose delle stelle cadenti. Le Tauridi Meridionali hanno il loro picco nella notte fra sabato 4 e domenica 5 novembre e quest’anno sono accompagnate da un ultimo quarto di Luna che rischiara velatamente la notte, senza interferire seriamente; meglio ancora è il weekend successivo quando la Luna è assente perché quasi nuova e, nella notte fra sabato 11 e domenica 12, hanno il loro picco le Tauridi Settentrionali. Quello delle Tauridi è uno sciame piuttosto povero, con una frequenza massima teorica di 5 meteore all’ora con radiante allo zenith, ma vale la pena soffermarsi sulla volta stellata, perché si presentano spesso sotto forma di bolidi, ovvero di meteore luminosissime (anche di magnitudine -4) e dalla scia più duratura, perché sono prodotte da “grani” di cometa più che dal suo pulviscolo. Il momento migliore per l’osservazione delle stelle cadenti è quando il radiante è allo zenith, in questo caso attorno all’una di notte, ma di fatto si possono intercettare a qualsiasi ora dopo che è sorto, basta… guardare in alto! |
-- Immagine: https://stellarium.org/it/ | www.storiedelcielo.it -- |
Notte fra venerdì 17 e sabato 18 novembre: sciame meteorico delle Leonidi
Una cometa un po’ più piccola della Encke è all’origine di uno sciame tre volte più copioso delle Tauridi e che rimane attivo per quasi tutto il mese di novembre con un picco di intensità nella notte fra venerdì 17 e sabato 18. E’ quello delle Leonidi la cui frequenza massima è di 15 meteore all’ora quando il radiante è allo zenith. Come dice il nome, le Leonidi si sprigionano dalla costellazione del Leone, in particolare da un punto situato a metà strada fra Gamma 1 e Zeta Leo, a 10h17m di ascensione retta e 21,6°N di declinazione. Il radiante delle Leonidi culmina poco dopo l’alba e dunque il momento ideale per attenderle è prima del crepuscolo. Nel giorno del picco la Luna è prossima al primo quarto, ma non interferisce con l’osservazione delle stelle cadenti, perché sorge nel primo pomeriggio e tramonta fra le 21 e le 22. La cometa che ha dato vita alle Leonidi è la 55P/Tempel-Tuttle, il cui secondo scopritore – Horace Parnell Tuttle – ha lasciato il proprio nome anche sulla cometa 109P/Swift-Tuttle, la madre delle Perseidi. La Temple-Tuttle ha un diametro di soli 3,6 km e torna ogni 33 anni. Nei suoi passaggi al perielio si è formata una zona ricca di frammenti cometari, particelle che quando incontrano l’atmosfera terrestre fra i 70 e i 100 km d’altezza, bruciano originando una pioggia di stelle cadenti che immancabilmente rinnovano lo stupore. |
-- Immagine: https://stellarium.org/it/ -- |
Dati osservativi
Sole
ORARI DI ALBA E TRAMONTO ALLA LATITUDINE DI BOLOGNA | |||||||||||||||||||||||||||||||
01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | ||
MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | ||
Sorge | 06.51 | 06.53 | 06.54 | 06.55 | 06.57 | 06.58 | 06.59 | 07.01 | 07.02 | 07.03 | 07.05 | 07.06 | 07.07 | 07.09 | 07.10 | 07.11 | 07.13 | 07.14 | 07.15 | 07.17 | 07.18 | 07.19 | 07.21 | 07.22 | 07.23 | 07.24 | 07.25 | 07.27 | 07.28 | 07.29 | |
Tramonta | 17.04 | 17.03 | 17.01 | 17.00 | 16.59 | 16.57 | 16.56 | 16.55 | 16.54 | 16.53 | 16.52 | 16.50 | 16.49 | 16.48 | 16.47 | 16.46 | 16.45 | 16.44 | 16.44 | 16.43 | 16.42 | 16.41 | 16.40 | 16.40 | 16.39 | 16.39 | 16.38 | 16.37 | 16.37 | 16.37 | |
-- Fonte: USNO Data Services -- |
Luna
FASI LUNARI | ||||
Ultimo Quarto | Nuova | Primo Quarto | Piena | |
5 Novembre |
13 Novembre |
20 Novembre |
27 |
|
Ora fase | 09.37 | 10.27 | 11.50 | 10.16 |
Sorge | 23.28 | 07.12 | 13.33 | 16.23 |
Tramonta | 14.00 | 16.38 | 23.54 | 07.36 |
-- Fonte: USNO Data Services -- |
PERIGEO E APOGEO LUNARI | ||
Apogeo | Perigeo | |
6 Novembre |
21 Novembre |
|
Ora | 22.48 | 22.02 |
Distanza | 404.568 km | 369.823 km |
-- Fonte: astronomia.cloud –- |
Pianeti
VENERE
|
1 Novembre |
15 Novembre |
30 Novembre |
Costellazione | Leone | Vergine | Vergine |
Sorge | 02.49 | 03.11 | 03.40 |
Transita | 09.06 | 09.08 | 09.14 |
Tramonta | 15.23 | 15.05 | 14.46 |
Magnitudine | -4,40 | -4,29 | -4,19 |
Diametro | 22,04" | 19,37" | 17,21" |
Percentuale illuminata | 55% | 61% | 67% |
Distanza dalla Terra al transito | 0,757 UA | 0,861 UA | 0,970 UA |
Visibilità indicativa del pianeta | Per tre ore e mezza prima dell’alba | Per tre ore e mezza prima dell’alba | Per più di tre ore prima dell’alba |
-- Fonti: Stellarium | USNO Data Services -- | |||
-- Immagine: www.heavens-above.com -- |
MARTE
|
1 Novembre |
15 Novembre |
30 Novembre |
Costellazione | Bilancia | Bilancia | Scorpione |
Sorge | 07.20 | 07.17 | 07.13 |
Transita | 12.18 | 12.02 | 11.47 |
Tramonta | 17.16 | 16.47 | 16.21 |
Magnitudine | 1,46 | 1,41 | 1,32 |
Diametro | 3,68" | 3,70" | 3,74" |
Percentuale illuminata | 100% | 100% | 100% |
Distanza dalla Terra al transito | 2,545 UA | 2,530 UA | 2,505 UA |
Visibilità indicativa del pianeta | Non visibile | Non visibile | Non visibile |
-- Fonti: Stellarium | USNO Data Services -- | |||
-- Immagine: www.nasa.gov/feature/how-the-webb-telescope-will-explore-mars -- |
GIOVE
|
1 Novembre |
15 Novembre |
30 Novembre |
Costellazione | Ariete | Ariete | Ariete |
Sorge | 17.08 | 16.08 | 15.04 |
Transita | 00.10 | 23.03 | 21.57 |
Tramonta | 07.07 | 06.03 | 04.55 |
Magnitudine | -2,91 | -2,89 | -2,82 |
Diametro | 49,50" | 49,13" | 47,97" |
Percentuale illuminata | 100% | 100% | 100% |
Distanza dalla Terra al transito | 3,982 UA | 4,013 UA | 4,110 UA |
Visibilità indicativa del pianeta | Dal tramonto all’alba (13,5H) | Dal tramonto alle sei del mattino (12,5H) | Dal tramonto alle cinque del mattino (11,5H) |
-- Fonti: Stellarium | USNO Data Services -- | |||
-- Immagine: www.nytimes.com/2022/08/23/science/james-webb-telescope-jupiter-galaxies.html -- |
SATURNO
|
1 Novembre |
15 Novembre |
30 Novembre |
Costellazione | Aquario | Aquario | Aquario |
Sorge | 14.34 | 13.39 | 12.41 |
Transita | 19.44 | 18.49 | 17.52 |
Tramonta | 01.02 | 00.04 | 23.04 |
Magnitudine | 0,74 | 0,80 | 0,86 |
Diametro | 17,78" | 17,36" | 16,93" |
Percentuale illuminata | 100% | 100% | 100% |
Distanza dalla Terra al transito | 9,348 UA | 9,572 UA | 9,819 UA |
Visibilità indicativa del pianeta | Dal tramonto all’una di notte (7,5H) | Dal tramonto a mezzanotte (quasi 7H) | Dal tramonto alle 23 circa (6H) |
-- Fonti: Stellarium | USNO Data Services -- | |||
-- Immagine: www.gizarastro.it/Immagini.html -- |
Calendario dei principali fenomeni celesti di novembre 2023
GIORNO | ORA | EVENTO | |
MER | 1 | 22.13 | Giove alla minima distanza dalla Terra (3,982 UA) |
VEN | 3 | 04.43 | Giove all’opposizione |
20.08 | Congiunzione Luna – Polluce 1,4°S, visibile dalle 22.00 a est. | ||
SAB | 4 | 01.38 | Sciame meteorico delle Tauridi Meridionali (ZHR 5) |
07.21 | Saturno stazionario moto diretto | ||
21.33 | Congiunzione Luna – Presepe (M44) 4,0°N, visibile dalle 23.30 a est. | ||
DOM | 5 | 9.37 | Luna all’ultimo quarto |
LUN | 6 | 16.48 | Marte al nodo discendente |
17.58 | Congiunzione Luna – Regolo 4,2°N, visibile prima dell’alba a sud-est. | ||
18.40 | Mercurio all’afelio (0,467 UA) | ||
22.48 | Luna all’apogeo (404.568 km) | ||
GIO | 9 | 10.30 | Congiunzione Luna – Venere 1,0°N (occultazione), visibile prima dell’alba a sud-est, non in occultazione, a contatto. |
SAB | 11 | 06.49 | Congiunzione Luna – Spica 2,4°N, visibile attorno alle 06.00 a est. |
DOM | 12 | 01.00 | Sciame meteorico delle Tauridi Settentrionali (ZHR 5) |
LUN | 13 | 10.27 | Luna nuova |
18.31 | Urano all’opposizione | ||
SAB | 18 | 01.31 | Sciame meteorico delle Leonidi (ZHR 15) |
05.47 | Marte in congiunzione col Sole | ||
06.37 | Congiunzione Venere – Porrima (Gamma Vir) 1,2°S, visibile prima dell’alba a sud-est. | ||
LUN | 20 | 11.50 | Luna al primo quarto |
15.04 | Congiunzione Luna – Saturno 2,7°S, visibile dopo il tramonto a sud. | ||
MAR | 21 | 22.02 | Luna al perigeo (369.823 km) |
MER | 22 | 08.44 | Congiunzione Luna – Nettuno 1,5°S, visibile dopo il tramonto a sud-est. |
GIO | 23 | 10.47 | Saturno in quadratura orientale |
SAB | 25 | 12.12 | Congiunzione Luna – Giove 2,8°N, visibile dopo il tramonto a est. |
22.00 | Raggruppamento Urano, Luna, Giove visibile a sud. | ||
DOM | 26 | 10.17 | Congiunzione Luna – Urano 2,8°N, visibile dopo il tramonto a est. |
LUN | 27 | 01.36 | Congiunzione Luna – Pleiadi 1,1°S (occultazione), visibile a sud-ovest. |
10.16 | Luna piena | ||
MAR | 28 | 09.42 | Venere al perielio (0,718 UA) |
10.02 | Congiunzione Venere – Spica 4,5°N, visibile prima dell’alba a sud-est. | ||
-- Fonte: astronomia.cloud | Stellarium – |
Passaggi della ISS
In tabella si segnalano i passaggi della ISS a intervalli di un’ora fino all’8 e di un’ora e mezza dal 15. |
Immagine: http://spaceflight.nasa.gov/gallery/images/station/assembly/ndxpage1.html |
Fascia oraria | PASSAGGI DELLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE (ISS) | ||||||||||||||||||||||||||||||
01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | ||
MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | ||
04.15-05.15 | ISS | - | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
05.15-06.15 | ISS | ISS | ISS | - | ISS | - | ISS | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
17.00-18.30 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | |
18.30-20.00 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | ISS | |
-- Fonte: Heavens-Above, epoca 13/10/2023 -- |
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