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BOOTES

Bootes, Bootis

Boo

 

 

02 - Bootes (scienza)

La costellazione del Bootes e la sua rappresentazione mitologica.
Immagine: www.stellarium.org

Il Bootes è una costellazione molto alta nel cielo e almeno un paio delle sue stelle principali sono circumpolari, Theta di magnitudine 4,00 e Lambda di magnitudine 4,15. Le altre principali – una decina – non lo sono ma sorgono tuttavia ogni notte dell’anno anche se non rimangono sopra l’orizzonte per tutta la durata della notte come fanno le circumpolari. Per queste, la levata eliaca comincia sul finire di settembre con Gamma Bootis di magnitudine 3,00 e termina circa un mese dopo con Zeta Bootis, una gigante bianca a 181 anni luce che per la distanza risulta quasi quattro volte più debole con le sue 4,45 magnitudini. Da questo momento la nona costellazione della volta celeste coi suoi 907 gradi quadrati di estensione, anticipa giorno dopo giorno la sua alba e in giugno la possiamo vedere culminare prima della mezzanotte con la gigante gialla Epsilon che la divide a metà, come riportato in tabella.
Ma la stella che per luminosità si staglia fra i confini del Bootes e del firmamento imponendosi sulle altre, è Arturo che con la sua magnitudine pari a -0,1 è la seconda stella più luminosa dell'emisfero boreale preceduta solo da Sirio. Arturo sorge per la prima volta nell’anno anticipando la nostra stella, a metà ottobre ed essendo la più rappresentativa della costellazione, se ne riporta in tabella anche il suo transito.

 

Transito o culminazione 1 GIU 15 GIU 30 GIU Altezza sull'orizzonte m
Epsilon Boo 23.17 22.22 21.23 +73° 2,50
Arturo (Alpha Boo) 22.48 21.53 20.54 +65° -0,1

 

Dal momento che quasi tutte le stelle del Bootes non spiccano per intensità luminosa, individuare la costellazione significa trovare innanzitutto Arturo, operazione semplice perché basta seguire la curva segnata dalle stelle del timone del Grande Carro.

 

 

02 - Bootes (scienza)

Arturo, la stella da cui partire per ricostruire la costellazione del Bootes, si trova semplicemente continuando verso sud l’arco tracciato dal timone del Grande Carro.
Immagine: www.stellarium.org

 

Continuando a piegare verso il basso, la prima stella che si incontra è Arturo, che insieme a Denebola nel Leone e a Spica nella Vergine, costituisce il Triangolo di Primavera.

 

 

02 - Bootes (scienza)

Arturo è una delle stelle che insieme a Spica nella Vergine e a Denebola nel Leone compongono il Triangolo di Primavera.
Immagine: www.stellarium.org

 

Quando si guarda Arturo tuttavia si è in realtà già alla fine della costellazione perché l’astro è uno dei più meridionali. Partendo dalla sua Alpha, il Bootes si sviluppa verso l’alto in una figura allungata e che si apre man mano che si sale, per chiudersi infine su Beta Boo di magnitudine 3,45 che ne costituisce il vertice settentrionale.
Non vi sono oggetti del catalogo di Messier, ma la costellazione fa parlare di sé proprio grazie ad Arturo che, oltre a essere quasi in cima alla classifica per splendore, è anche una stella molto vicina. Dista 36,71 anni luce dalla Terra e proprio grazie alla piccola distanza da noi è stato uno dei primi astri che ha scardinato la concezione millenaria delle stelle fisse. Arturo ha svelato infatti che anche le stelle si muovono, compiono naturalmente spostamenti molto piccoli e diluiti nel tempo, ma certo è che se sono vicine, è più facile percepire e misurare il loro mutare di posizione. E’ ciò che si chiama moto proprio e quello di Arturo è il più alto fra le stelle di prima grandezza. La stella percorre 2,3 secondi d’arco all’anno, il che significa che in 800 anni si è spostata di mezzo grado, ovvero del diametro della Luna Piena osservato dalla Terra.
Il nome dell’astro del Bootes deriva dal greco arktòs che significa orso e ouròs che vuol dire guardiano. Nel mito infatti era Arcade, il guardiano dell’Orsa Maggiore situata a nord-ovest e di cui, senza saperlo ne era il figlio, perché a sua volta l’Orsa Maggiore era in origine una ninfa, Callisto, che amata da Zeus, scontò involontariamente la colpa del tradimento del signore degli dèi nei confronti della consorte Era, la quale trasformò la giovane in un’orsa.
E se Arturo nel mito è Arcade, nel cosmo è una stella che sta attraversando le ultime fasi della sua vita e attualmente è una Gigante Rossa dal diametro 20 volte più grande di quello del Sole e che sprigiona una luce quasi 100 volte maggiore. In essa la nostra stella si specchia e vede se stessa come sarà fra cinque miliardi di anni, quando abbandonerà la cosiddetta Sequenza Principale e inizierà a brillare fondendo elio al posto di idrogeno.
 

Partendo da sud al momento del transito e andando in senso orario, le costellazioni che circondano il Bootes sono la Vergine, la Testa del Serpente, la Corona Boreale, Ercole, il Drago, l'Orsa Maggiore, i Cani da Caccia e la Chioma di Berenice.

 

 02 - Bootes (scienza)

Le costellazioni confinanti con il Bootes: Vergine, Testa del Serpente, Corona Boreale, Ercole, Drago, Orsa Maggiore, Cani da Caccia e Chioma di Berenice.
Immagine: www.stellarium.org

  

 


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