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Il Cielo di Maggio 2023
in parole (panoramica)...
Sole | Luna | Pianeti | Costellazioni | Passaggi della ISS | Fenomeni del mese: venerdì 5 maggio: eclissi lunare di penombra | sabato 6 maggio: sciame meteorico delle Eta Aquaridi
... e in numeri (dati osservativi)
Sole | Luna | Pianeti | Calendario dei principali fenomeni celesti di maggio 2023 | Passaggi della ISS
I dati si riferiscono alla latitudine di:
Gli orari sono espressi in tempo civile locale. |
-- Immagine: www.heavens-above.com/ -- |
Panoramica
Sole
-- Immagine: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Garan_Sunrise.jpg --
Il Sole anticipa la sua levata mediamente di 1 minuto e 4 secondi ogni giorno, così che alla fine del mese sorge 32 minuti prima rispetto al 1° maggio.
-- Immagine: https://unsplash.com/photos/byqgHC0XFME, Photo by Jason Blackeye on Unsplash --
Il tramonto invece ritarda mediamente di 1 minuto e 6 secondi ogni giorno e a fine mese il Sole scende sotto l’orizzonte 33 minuti più tardi rispetto al 1° maggio.
Al termine dei 31 giorni del quinto mese dell’anno, abbiamo 1 ora e 4 minuti in più di luce.
In particolare, la permanenza del Sole al di sopra dell’orizzonte è di 14h12m il 1° maggio, di 14h48m il 15 maggio e di 15h17m il 31.
Luna
-- Immagine: https://stellarium.org/it/ --
Il ciclo lunare parte venerdì 5 maggio con la Luna piena; venerdì 12 va all’ultimo quarto e venerdì 19 diventa nuova; chiude il mese sabato 27 al primo quarto. Giovedì 11 maggio la Luna si trova al perigeo, la minima distanza dalla Terra, mentre venerdì 26 passa per l’apogeo, il punto della sua orbita più lontano da noi. Nel plenilunio di venerdì 5 maggio si verifica un’eclissi lunare di penombra, ma il fenomeno oscura la Luna in modo pressoché impercettibile per il nostro occhio. Inoltre è osservabile solo nella fase di uscita dalla penombra e soltanto da alcune località dell’Italia meridionale, dove il nostro satellite sorge prima (v. sezione Fenomeno del mese). Vediamo ora gli appuntamenti della Luna con stelle, ammassi e pianeti osservabili nel momento in cui si verificano, mentre per l’elenco completo degli eventi si rimanda al calendario a fine pagina. Attorno alle 3.30 di giovedì 4 maggio, la Luna quasi piena si trova nella Vergine dove va in congiunzione con la brillante Spica, 3,3° più sotto. La sera di mercoledì 24 invece uno spicchio di Luna illuminato al 24% forma un interessante raggruppamento con Marte che brilla poco sotto in corrispondenza del terminatore e con l’ammasso aperto del Presepe (M44) a cui volge la porzione oscura del suo disco. Nella stessa regione di cielo troviamo anche Polluce, qualche grado a sud-ovest della Luna e più sotto il punto deciso di Venere. |
-- Immagine: https://stellarium.org/it/ -- |
Pianeti
-- Immagine: www.storiedelcielo.it --
I pianeti visibili a occhio nudo sono Venere, Marte, Giove, Saturno e Mercurio. Quest’ultimo però, essendo il più vicino al Sole, è distinguibile solo per breve tempo e, o durante il crepuscolo del mattino, quando precede l’alba del Sole, o durante quello serale quando segue la stella nel suo tramonto. Proprio per il fatto di essere in qualche modo immerso nella luce solare, non è un pianeta agevole da osservare e per la sua visione spesso si consiglia l’uso di uno strumento (binocolo o telescopio con filtro solare). Per questo motivo lo elenchiamo al termine della sezione insieme ai pianeti visibili al telescopio.
Dei quattro pianeti principali, Venere domina la scena col suo splendore ancora più deciso e col suo protrarsi sopra l’orizzonte dopo il tramonto in direzione sudoccidentale per quasi tre ore. Marte si offre per un’ora in più rispetto a Venere, sempre al calar del Sole, ma la sua luminosità è in netto calo. Il pianeta rosso a fine mese entra infatti nella “botte degli aloadi” come descrive il mito narrato da Omero. Ancora quasi del tutto invisibile è invece Giove che, dopo la congiunzione di aprile, torna timidamente a mostrarsi a fine maggio a est sul far dell’alba, mentre nella stessa direzione Saturno sorge nel cuore della notte.
Venere inaugura il mese di maggio fra le stelle Zeta e Beta del Toro, ma sale rapidamente verso i Gemelli dove si trasferisce lunedì 8 maggio. Possiamo ammirare il pianeta per circa tre ore dopo il tramonto con una luminosità che va in crescendo da -4,15 magnitudini a inizio mese a -4,37 alla fine, valori molto alti che rendono lo splendore di Venere oltre sette volte quello di Giove e ben 180 volte superiore alla luminosità di Marte. Il pianeta, che si sta avvicinando all’ultimo quarto, ha una dimensione angolare che nell’arco del mese aumenta da 17,08” a 22,53”. Martedì 23 dopo il tramonto possiamo vederlo sotto un sottile spicchio di Luna crescente illuminato al 16,5%, mentre il martedì successivo, 30 maggio, brilla qualche grado più a est di Polluce, la gigante arancione dei Gemelli, con cui è stato in congiunzione nel tardo pomeriggio. |
Marte appare alto in cielo al calar del Sole in direzione ovest. Brilla dalla costellazione dei Gemelli dove rimane fino a mercoledì 17 quando varca i confini del Cancro. Possiamo osservarlo ancora piuttosto a lungo – per quattro ore in media – ma il pianeta rosso si sta in realtà dileguando sempre più. Sul finire del mese infatti, Marte entra nella “botte degli Aloadi”, come narra il mito evocato da Omero e di cui l’astrofisico Paolo Colona ha svelato l’insospettata valenza astronomica. Senza togliere il piacere della lettura della vicenda e dei dettagli che hanno portato alla scoperta del significato astronomico del mito, diciamo solo che per tredici mesi Marte o è molto debole o è assente dal firmamento, un lungo periodo che circonda il giorno in cui va in congiunzione col Sole e che il mito ha associato alla prigionia del dio della guerra dentro una botte. L’episodio mitico quest’anno inizia sul finire di maggio, mese in cui Marte diminuisce il suo splendore da 1,26 a 1,52 magnitudini, valori che iniziano a essere fra i più bassi della sua luminosità, e riduce il suo diametro angolare da 5,37” a 4,69”. Prima di eclissarsi lentamente, possiamo osservarlo in congiunzione con Polluce la sera di mercoledì 10 maggio. |
Giove risente della congiunzione di aprile col Sole e non è mai visibile se non per mezz’ora o poco più a fine maggio quando affiora a est prima dell’alba. Venerdì 19 lascia la costellazione dei Pesci per entrare in quella dell’Ariete. |
Saturno continua la sua permanenza nell’Aquario e possiamo vederlo in media per oltre due ore a est prima dell’alba. Il pianeta si sta avvicinando alla Terra e di conseguenza sia le sue dimensioni apparenti che il suo splendore crescono. In particolare, il suo diametro angolare sale da 16,32” a 17,14”, mentre la sua magnitudine apparente aumenta da 0,93 a 0,86. Come possiamo notare Saturno, benché circa dieci volte più lontano di Venere dalla Terra, a fine mese ha dimensioni apparenti simili a quelle di Venere di inizio maggio (rispettivamente 17,14” e 17,08”). Com’è possibile? L'ingannevole incongruenza si spiega tenendo conto che la distanza dei pianeti dalla Terra altera apparentemente i loro diametri, ma un gigante come Saturno, che ha un diametro quasi dieci volte quello di Venere, può trovarsi a una distanza che, sebbene continui a essere molto maggiore, lo fa apparire di dimensioni simili. Le proporzioni si ristabiliscono quando i due pianeti sono per esempio entrambi alla minima distanza dalla Terra e quest’anno il confronto si può fare agevolmente perché Venere e Saturno saranno in questa condizione nello stesso mese. L’11 agosto infatti Venere sarà a circa 43 milioni di chilometri da noi, mentre il 25 agosto Saturno sarà a 1,3 miliardi di chilometri dalla Terra, entrambi alla minima distanza dal nostro pianeta, ma stavolta con dimensioni angolari rispettivamente di 58” e di 19”: tutto torna! Domenica 28 maggio, Saturno si trova in quadratura occidentale e passa pertanto sul meridiano sei ore prima del Sole, il che significa che si vede nella seconda parte della notte. |
Dei pianeti osservabili al telescopio, Urano dimora nell’Ariete ma non è visibile perché martedì 9 maggio va in congiunzione col Sole. In questa configurazione, la Terra, il Sole e Urano sono allineati con il Sole che si pone fra noi e il pianeta, il quale risulta così prospetticamente dietro la nostra stella. All’atto pratico, significa che i suoi orari di alba e tramonto sono molto simili a quelli del Sole e dunque Urano si trova sempre immerso nella sua luce. Torneremo a vederlo con un minimo di agio in luglio, stavolta a est prima dell’alba. |
Nettuno brilla nella costellazione dei Pesci con splendore crescente che si aggira sulle 7,81 magnitudini e diametro angolare medio di 2,24”, anch’esso in aumento. Sorge prima dell’alba e inizia a mostrarsi agevolmente da metà maggio, anche se il tempo a disposizione per osservarlo è molto breve per via della luce crepuscolare che rischiara il giorno sempre prima. Nel cuore della notte di lunedì 15 maggio va in congiunzione con un sottile spicchio di Luna calante che riluce un paio di gradi più sotto. |
Mercurio rimane tra i confini dell’Ariete, ma per tutto il mese non è visibile perché martedì 2 maggio va in congiunzione inferiore col Sole. Si trova davanti alla stella ed è pertanto nella sua fase nuova, così da risultare completamente oscurato. Lunedì 29 si trova invece alla massima elongazione ovest, cioè nel punto a occidente prospetticamente più lontano dal Sole, motivo per cui sarebbe il momento di miglior visibilità del pianeta dato che forma un angolo di 24,9° col Sole e la Terra. Tuttavia questa condizione non è sufficiente a garantirne una buona visione se non è accompagnata da un’adeguata inclinazione dell’eclittica sull’orizzonte e in maggio l’eclittica è poco inclinata (circa 25°), col risultato che Mercurio rimane eccessivamente immerso nella luce crepuscolare del mattino per essere distinguibile. Anche se invisibile, giovedì 4 maggio si trova alla minima distanza dalla Terra di tutto l’anno, pari a quasi 84 milioni di chilometri (0,559 UA), mentre domenica 14 è all’afelio, la massima distanza dal Sole che per Mercurio è di circa 70 milioni di chilometri (0,467 UA). |
-- Immagini: https://stellarium.org/it/ | www.storiedelcielo.it | https://www.pngwing.com/ -- |
Costellazioni
Le costellazioni che culminano in maggio nella fascia oraria 21.00-24.00 sono la Coppa, il Corvo, la Chioma di Berenice, i Cani da Caccia e la Vergine.
La mappa a inizio pagina rappresenta il cielo alle 23.00 del 15 maggio, mentre la figura qui sotto mostra la simulazione del movimento della volta celeste dalle 23.00 del 1° maggio alle 23.00 del 31.
-- Animazione ottenuta col SW Cartes du Ciel --
Passaggi della ISS
In maggio la Stazione Spaziale Internazionale, passa sopra le nostre teste nelle ore di buio ben 79 volte e i passaggi avvengono dal tramonto all’alba. Con la premessa di verificare gli orari esatti a poche ore dall’evento, i passaggi notevoli per durata e luminosità, sono i seguenti. Sabato 13 maggio, verso le 22.00, la ISS con magnitudine -3,7 impiega sei minuti e mezzo per attraversare il cielo incrociando l’Idra e la Vergine per proseguire verso il Bootes dove passa vicino ad Arturo e terminare il passaggio in Ercole e nel Cigno. Sempre verso le 22.00 di lunedì 15, la ISS ha magnitudine -3,4 e rimane visibile per quasi sette minuti fra le costellazioni del Cane Minore non lontano da Procione, del Cancro, dell’Orsa Maggiore dove sfiora Dubhe, del Drago e infine della Lira dove passa vicino a Vega. Sabato 27 maggio attorno alle 21.30 la ISS sempre con -3,4 magnitudini, sorge nell’Auriga vicino a Capella, prosegue per l’Orsa Minore, il Drago ed Ercole, mentre dopo sei minuti e mezzo tramonta nell’Ofiuco. Alla stessa ora di lunedì 29, con magnitudine -3,6 impiega quasi sei minuti e mezzo per percorrere il cielo fra le costellazioni dei Gemelli dove passa vicino a Castore, della Chioma di Berenice e della Bilancia dove tramonta. |
-- Immagine: http://spaceflight.nasa.gov/gallery/images/station/assembly/ndxpage1.html -- |
Fenomeni del mese
Venerdì 5 maggio: eclissi lunare di penombra
Il plenilunio di venerdì 5 maggio nasce all’insegna di un’eclissi di penombra. All’atto pratico il fenomeno non è percepibile a occhio nudo, perché l’oscuramento prodotto dalla penombra della Terra è impercettibile (la Luna passa da una magnitudine di -12,98 fuori dalla penombra a una di -12,59 nella fase massima all’interno della penombra). Oltretutto possiamo assistere solo alla fine dell’eclissi, perché l’attraversamento della debole zona d’ombra avviene quasi tutto prima che la Luna sorga. Si tratta dunque di un fenomeno che segnaliamo per pura informazione. Alcune città italiane come Ragusa e Siracusa, potranno seguire la fase di uscita dalla penombra perché la Luna sorge prima che nel nord del Paese. Approfittiamo però dell’occasione per descrivere in cosa consiste un’eclissi lunare di ombra e di penombra. |
Quando il nostro pianeta si pone fra il Sole e la Luna in un allineamento perfetto – e vedremo fra poco cosa significa – proietta sul nostro satellite la sua ombra. In particolare i raggi solari che colpiscono direttamente il disco terrestre vengono bloccati dalla presenza del pianeta e vanno così a formare un cono d’ombra, mentre quelli che passano, per così dire, vicino ai suoi bordi, riescono a filtrare producendo due coni di penombra. Il passaggio della Luna attraverso queste aree più o meno oscure costituisce il fenomeno dell’eclissi, che può essere totale quando l’intero disco della Luna attraversa l’ombra assumendo un colore rosso cupo – la famosa Luna rossa – oppure parziale quando ad attraversare il cono d’ombra è solo una parte del disco. Succede quando la Luna non è esattamente in uno dei due nodi, ovvero in uno dei due punti in cui la sua orbita interseca quella terrestre, l’eclittica. La Luna infatti ruota attorno alla Terra su un’orbita inclinata di circa 5°. Nel punto di intersezione fra le due orbite, l’allineamento Sole-Terra-Luna si può considerare perfetto e l’eclissi è così totale, ma se la Luna è leggermente distante dal nodo, solo parte del suo disco entra nel cono d’ombra, così che l’eclissi è parziale . Talvolta infine la distanza dal nodo è tale che il disco attraversa solo la penombra e si parla così di eclissi di penombra, la quale a sua volta può essere totale se il disco lunare vi ricade integralmente come quest’anno, oppure parziale se solo una porzione del disco lunare attraversa questo cono di semioscurità. |
Agenda di venerdì 5 maggio 2023 per Bologna Ore 17.14 > Inizio dell’eclissi: la Luna, sotto l’orizzonte, entra nel cono di penombra. |
-- Immagini: https://skyandtelescope.org/observing/solar-and-lunar-eclipses-in-2023/ | https://nineplanets.org/total-lunar-eclipse/ -- |
Sabato 6 maggio: Sciame meteorico delle Eta Aquaridi
Verso le 2.00 di notte di sabato 6 maggio, la Terra attraversa la zona con la concentrazione più alta di detriti lasciati dalla cometa di Halley. Il contatto con l’atmosfera terrestre di queste particelle genera delle fugaci scie di luce, le meteore, popolarmente note come stelle cadenti. Esse sembrano irraggiarsi da un unico punto chiamato “radiante”; quello in questione si trova a 22h36m di ascensione retta e -1° di declinazione e cade vicino alla stella Eta dell’Aquario, la quale dà così il nome allo sciame: le stelle cadenti che sfrecciano raggiungendo il picco (teorico) di 60 meteore all’ora sono le Eta Aquaridi, uno degli sciami più copiosi e che quest’anno ha tuttavia la sua massima intensità a ridosso del plenilunio. Anche se verso le 3.00 del mattino quando sorge il radiante delle Eta Aquaridi, la Luna è già a sudovest, l’intera notte non gode dell’oscurità totale così che distinguere le scintille luminose risulta difficoltoso. Le Eta Aquaridi tuttavia hanno il vantaggio di avere un lungo periodo di attività, perché la Terra entra nella regione cometaria a metà aprile e ne esce a fine maggio. La densità di frammenti aumenta naturalmente in prossimità del picco e i giorni nelle sue vicinanze sono pertanto favorevoli all’osservazione. Come di consueto ricordiamo che non c’è una direzione privilegiata verso cui rivolgersi, ma semplicemente guardando verso il radiante, le scie appaiono più numerose ma corte, mentre lontano dal radiante sono meno numerose, ma più lunghe. |
-- Immagini: https://stellarium.org/it/ | www.storiedelcielo.it -- |
Dati osservativi
Sole
ORARI DI ALBA E TRAMONTO ALLA LATITUDINE DI BOLOGNA | |||||||||||||||||||||||||||||||
01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | |
LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | |
Sorge | 06.06 | 06.04 | 06.03 | 06.01 | 06.00 | 05.59 | 05.57 | 05.56 | 05.55 | 05.53 | 05.52 | 05.51 | 05.50 | 05.49 | 05.47 | 05.46 | 05.45 | 05.44 | 05.43 | 05.42 | 05.41 | 05.40 | 05.39 | 05.39 | 05.38 | 05.37 | 05.36 | 05.36 | 05.35 | 05.34 | 05.34 |
Tramonta | 20.18 | 20.20 | 20.21 | 20.22 | 20.23 | 20.24 | 20.26 | 20.27 | 20.28 | 20.29 | 20.30 | 20.31 | 20.33 | 20.34 | 20.35 | 20.36 | 20.37 | 20.38 | 20.39 | 20.40 | 20.41 | 20.42 | 20.43 | 20.44 | 20.45 | 20.46 | 20.47 | 20.48 | 20.49 | 20.50 | 20.51 |
-- Fonte: USNO Data Services -- |
Luna
FASI LUNARI | ||||
Piena | Ultimo Quarto | Nuova | Primo Quarto | |
5 Maggio |
12 Maggio |
19 Maggio |
27 Maggio |
|
Ora fase | 19.34 | 16.28 | 17.53 | 17.22 |
Sorge | 20.24 | 02.40 | 05.22 | 12.27 |
Tramonta | 05.44 | 12.03 | 20.50 | 02.14 |
-- Fonte: USNO Data Services -- |
PERIGEO E APOGEO LUNARI | ||
Perigeo | Apogeo | |
11 Maggio |
26 Maggio |
|
Ora | 06.56 | 03.38 |
Distanza | 369.344 km | 404.509 km |
-- Fonte: astronomia.cloud –- |
Pianeti
VENERE
|
1 Maggio |
15 Maggio |
31 Maggio |
Costellazione | Toro | Gemelli | Gemelli |
Sorge | 08.11 | 08.22 | 08.43 |
Transita | 16.08 | 16.21 | 16.30 |
Tramonta | 24.05 | 24.19 | 24.16 |
Magnitudine | -4,15 | -4,24 | -4,37 |
Diametro | 17,08" | 19,21" | 22,53" |
Percentuale illuminata | 66% | 60% | 52% |
Distanza dalla Terra al transito | 0,977 UA | 0,869 UA | 0,741 UA |
Visibilità indicativa del pianeta | Per tre ore dopo il tramonto | Per tre ore dopo il tramonto | Per quasi tre ore dopo il tramonto |
-- Fonti: Stellarium | USNO Data Services -- | |||
-- Immagine: www.heavens-above.com -- |
MARTE
|
1 Maggio |
15 Maggio |
31 Maggio |
Costellazione | Gemelli | Cancro | Cancro |
Sorge | 10.16 | 10.02 | 09.48 |
Transita | 18.02 | 17.40 | 17.15 |
Tramonta | 01.50 | 01.21 | 00.45 |
Magnitudine | 1,26 | 1,40 | 1,52 |
Diametro | 5,37" | 5,02" | 4,69" |
Percentuale illuminata | 91% | 92% | 93% |
Distanza dalla Terra al transito | 1,744 UA | 1,867 UA | 1,997 UA |
Visibilità indicativa del pianeta | Per quasi cinque ore dopo il tramonto | Per quattro ore dopo il tramonto | Per tre ore dopo il tramonto |
-- Fonti: Stellarium | USNO Data Services -- | |||
-- Immagine: www.nasa.gov/feature/how-the-webb-telescope-will-explore-mars -- |
GIOVE
|
1 Maggio |
15 Maggio |
31 Maggio |
Costellazione | Pesci | Pesci | Ariete |
Sorge | 05.39 | 04.51 | 03.57 |
Transita | 12.18 | 11.35 | 10.46 |
Tramonta | 18.57 | 18.19 | 17.35 |
Magnitudine | -2,05 | -2,07 | -2,10 |
Diametro | 33,28" | 33,67" | 34,38" |
Percentuale illuminata | 100% | 100% | 100% |
Distanza dalla Terra al transito | 5,923 UA | 5,856 UA | 5,735 UA |
Visibilità indicativa del pianeta | Non visibile | Non visibile | Per quasi un’ora prima dell’alba |
-- Fonti: Stellarium | USNO Data Services -- | |||
-- Immagine: www.nytimes.com/2022/08/23/science/james-webb-telescope-jupiter-galaxies.html -- |
SATURNO
|
1 Maggio |
15 Maggio |
31 Maggio |
Costellazione | Aquario | Aquario | Aquario |
Sorge | 03.51 | 02.58 | 02.00 |
Transita | 09.10 | 08.18 | 07.18 |
Tramonta | 14.29 | 13.38 | 12.39 |
Magnitudine | 0,93 | 0,90 | 0,86 |
Diametro | 16,32" | 16,68" | 17,14" |
Percentuale illuminata | 100% | 100% | 100% |
Distanza dalla Terra al transito | 10,184 UA | 9,963 UA | 9,699 UA |
Visibilità indicativa del pianeta | Per un’ora e mezza prima dell’alba | Per due ore prima dell’alba | Per quasi tre ore prima dell’alba |
-- Fonti: Stellarium | USNO Data Services -- | |||
-- Immagine: www.gizarastro.it/Immagini.html -- |
Calendario dei principali fenomeni celesti di maggio 2023
GIORNO | ORA | EVENTO | |
MAR | 2 | 01.18 | Mercurio in congiunzione inferiore |
GIO | 4 | 03.23 | Congiunzione Luna – Spica 3,3°N |
06.24 | Mercurio alla minima distanza dalla Terra di tutto l'anno (0,559 UA) | ||
12.14 | Mercurio al nodo discendente | ||
VEN | 5 | 19.22 | Eclissi lunare di penombra |
19.34 | Luna piena | ||
SAB | 6 | 01.54 | Sciame meteorico delle Eta Aquaridi (ZHR 60) |
DOM | 7 | 15.08 | Congiunzione Luna – Antares 1,5°N, visibile prima dell’alba. |
MAR | 9 | 23.26 | Urano in congiunzione col Sole |
MER | 10 | 22.01 | Congiunzione Marte – Polluce 5,1°S |
GIO | 11 | 16.56 | Luna al perigeo (369.344 km) |
VEN | 12 | 16.28 | Luna all’ultimo quarto |
SAB | 13 | 15.05 | Congiunzione Luna – Saturno 3,3°S, visibile prima dell’alba. |
DOM | 14 | 21.09 | Mercurio all’afelio (0,467 UA) |
LUN | 15 | 03.24 | Congiunzione Luna – Nettuno 2,2°S, visibile prima dell’alba. |
05.23 | Mercurio di moto stazionario diretto | ||
MER | 17 | 15.16 | Congiunzione Luna – Giove 0,8°N (occultazione), visibile con difficoltà nel crepuscolo mattutino, non in occultazione. |
VEN | 19 | 17.53 | Luna nuova |
MAR | 23 | 14.08 | Congiunzione Luna – Venere 2,2°N, visibile dopo il tramonto. |
MER | 24 | 04.14 | Congiunzione Luna – Polluce 1,6°S, visibile dopo il tramonto del 23. |
19.32 | Congiunzione Luna – Marte 3,8°N, visibile dopo il tramonto. | ||
22.00 | Raggruppamento Luna, Marte, Presepe (M44) | ||
GIO | 25 | 05.52 | Congiunzione Luna – Presepe (M44) 4,1°N, visibile dopo il tramonto del 24. |
VEN | 26 | 03.38 | Luna all’apogeo (404.509 km) |
SAB | 27 | 02.08 | Congiunzione Luna – Regolo 4,5°N, visibile fino all’1.30 circa. |
17.22 | Luna al primo quarto | ||
22.00 | Ingresso di Marte nella botte degli Aloadi (data e ora indicative) | ||
DOM | 28 | 12.46 | Saturno in quadratura occidentale |
LUN | 29 | 07.18 | Mercurio alla massima elongazione ovest 24,9° |
MAR | 30 | 18.11 | Congiunzione Venere – Polluce 4,1°S, visibile dopo il tramonto. |
22.25 | Marte all’afelio (1,666 UA) | ||
MER | 31 | 12.43 | Congiunzione Luna – Spica 3,2°N, visibile dopo il tramonto. |
-- Fonte: astronomia.cloud | Stellarium – |
Passaggi della ISS
In tabella si segnalano i passaggi della ISS a intervalli di tre ore. |
Immagine: http://spaceflight.nasa.gov/gallery/images/station/assembly/ndxpage1.html |
Fascia oraria | PASSAGGI DELLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE (ISS) | ||||||||||||||||||||||||||||||
01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | |
LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | |
20.30-23.30 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS |
23.30-02.30 | - | - | - | - | ISS | - | ISS | - | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | - | ISS | - | - | - | - | - | - |
02.30-05.30 | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
-- Fonte: Heavens-Above, epoca 16/04/2023 -- |
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