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Il Cielo di Maggio 2020
in parole (panoramica)...
Sole | Luna | Pianeti | Costellazioni | Passaggi della ISS
... e in numeri (dati osservativi)
Sole | Luna | Pianeti | Calendario dei principali fenomeni celesti di maggio 2020 | Passaggi della ISS
I dati si riferiscono alla latitudine di: Gli orari sono espressi in tempo civile locale. |
-- Immagine: www.heavens-above.com/ -- |
Panoramica
Sole
-- Immagine: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Garan_Sunrise.jpg --
Il Sole anticipa mediamente la sua levata di 1 minuto cosicché abbiamo 17 minuti in più di luce all’alba del 15 maggio rispetto all’1 e altri 13 il 31 maggio rispetto al 15. Complessivamente, il 31 maggio il Sole sorge 30 minuti prima rispetto al 1° maggio.
-- Immagine: https://unsplash.com/photos/byqgHC0XFME, Photo by Jason Blackeye on Unsplash --
Il tramonto invece ritarda mediamente di 1 minuto e 6 secondi ogni giorno cosicché il 15 del mese il Sole scende sotto l’orizzonte 17 minuti dopo rispetto all’1 e altri 16 il 31 rispetto al 15. Complessivamente, il 31 di maggio il Sole tramonta 33 minuti dopo rispetto al 1° maggio.
Al termine dei 31 giorni del quinto mese dell’anno, abbiamo 1 ora e 2 minuti in più di luce.
In particolare, la permanenza del Sole al di sopra dell’orizzonte è di 14h16m il 1° maggio, di 14h50m il 15 maggio e di 15h19m il 31.
Luna
Il ciclo lunare parte il 7 maggio con la Luna piena; il 14 si presenta all’ultimo quarto, mentre il 22 diventa nuova; chiude infine il mese il 30 mostrandosi al primo quarto.
Il 6 maggio la Luna va al perigeo, ovvero alla minima distanza dalla Terra, mentre il 18 passa all’apogeo, il punto della sua orbita più lontano da noi.
Vediamo ora le congiunzioni e i raggruppamenti del nostro satellite con stelle e ammassi osservabili nel momento in cui si verificano, mentre rimandiamo al calendario per l’elenco completo degli appuntamenti. Le congiunzioni lunari con i pianeti, sempre osservabili nel momento in cui si verificano, sono invece riportate nella sezione Pianeti.
In linea generale, nelle congiunzioni di maggio, la Luna si trova sempre sotto ai pianeti e sopra alle stelle, con l’unica eccezione di Polluce.
-- Immagini: https://stellarium.org/it
Pianeti
-- Immagine: www.storiedelcielo.it --
I pianeti visibili a occhio nudo sono Venere, Marte, Giove, Saturno e Mercurio. Quest’ultimo però, essendo il più vicino al Sole, è distinguibile solo per breve tempo e, o durante il crepuscolo del mattino, quando precede l’alba del Sole, o durante quello serale quando segue la stella nel suo tramonto. Proprio per il fatto di essere in qualche modo immerso nella luce solare, non è un pianeta agevole da osservare e per la sua visione spesso si consiglia l’uso di uno strumento (binocolo o telescopio con filtro solare). Per questo motivo lo elenchiamo al termine della sezione insieme ai pianeti visibili al telescopio.
Per quanto riguarda la visibilità dei quattro pianeti principali, dopo il tramonto possiamo vedere solo Venere, ma non per tutto il mese perché è diretto verso la congiunzione inferiore col Sole che avverrà il 3 giugno. Prima dell’alba si concentrano invece gli altri pianeti, ovvero Marte, Giove e Saturno, con questi ultimi due protagonisti del firmamento grazie a una sempre più lunga permanenza in cielo per via dell’avvicinamento all’opposizione, posizione che raggiungeranno in luglio. I giorni dall’11 al 14 maggio vedono infine Saturno, Venere e Giove passare al moto retrogrado, come a esibirsi in una danza cosmica sincronizzata.
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Venere è la “stella” della sera e si muove tra i confini del Toro al confine con l’Auriga. Il pianeta si vede in media per due ore e mezza dopo il tramonto, ben luminoso a ovest mentre si avvia a scendere sotto l’orizzonte. La sua luce tuttavia diminuisce progressivamente perché è prossimo alla congiunzione inferiore col Sole che lo porterà davanti alla stella il 3 giugno. In quanto pianeta interno all’orbita terrestre poi Venere mostra le fasi, come la Luna, e la congiunzione inferiore corrisponde alla fase nuova. Infatti già il 31 maggio la percentuale illuminata del suo disco è nulla. Al telescopio si può vedere un’ultima sottilissima falce del pianeta fino a qualche giorno prima. Il 13 Venere invece imita Saturno nell’inversione di rotta come in una “danza cosmica” (v. figura sopra) e il suo moto diventa stazionario retrogrado, ossia apparentemente inizia a percorrere la sua orbita da est verso ovest, anziché da ovest verso est (moto diretto) come era solito fare da un anno e mezzo. Questo cambio di direzione è dovuto alla maggiore velocità con cui Venere percorre la sua orbita rispetto alla velocità con cui la Terra avanza sulla propria, l’eclittica. La velocità di rivoluzione di un pianeta infatti diminuisce all'aumentare della sua distanza dal Sole e dunque Venere, che gli è più vicina, si muove più velocemente. Quando giunge a sorpassare la Terra, abbiamo l’impressione che inverta la direzione del moto. C’è un momento particolare in cui questo si verifica ed è dopo che il pianeta ha raggiunto la massima elongazione est, evento verificatosi il 24 marzo. Visto dalla Terra, Venere si discosta dal Sole per un massimo di 47° a est o di 47° a ovest (punti di elongazione massima). A quel punto, non potendosi allontanare ulteriormente, inizia un percorso di apparente avvicinamento al Sole dandoci l'illusione di tornare indietro. Non subito però. L’inversione si avrebbe infatti nello stesso giorno della massima elongazione est se la Terra fosse ferma, ma avanzando anch’essa (sempre di moto diretto), bisogna dare tempo a Venere di raggiungerla. Il momento in cui Venere affianca la Terra è segnato da alcuni giorni in cui sembra fermo in cielo; tecnicamente la sua ascensione retta non cambia e il pianeta si dice stazionario. Il 13 maggio è l'ultimo giorno in cui Venere è fermo in cielo perché quel giorno avviene il sorpasso e inizia a muoversi in direzione est-ovest. L’ultima decade di maggio invece vede il pianeta protagonista di congiunzioni e raggruppamenti. Il 22 dopo il tramonto possiamo vedere ciò che resta della congiunzione con Mercurio avvenuta al mattino. I due pianeti sono affiancati con Venere che si impone a ovest per luminosità. Questo accostamento piuttosto raro si concede alla vista solo per tre quarti d’ora prima che la coppia tramonti. Due giorni dopo, il 24, sempre al calar del Sole possiamo osservare Venere alla base di un raggruppamento formato con Mercurio poco sopra e con una sottilissima falce di Luna accanto a Mercurio (v. sezione Luna). E’ una visione tuttavia limitatissima in quanto a durata e condizioni d’osservazione, perché la triade è immersa nella luce del crepuscolo serale oltre che molto bassa sull’orizzonte. Di fatto i più fortunati hanno a disposizione una mezz’ora per catturare i tre corpi celesti. |
Marte inizia il mese di maggio nel Capricorno che abbandona il 9 quando si sposta nell’Acquario. Sorge nelle ore che precedono l’alba e mediamente rimane sopra l’orizzonte per due ore e mezza prima che anche il Sole sorga e lo assorba nella sua luce. L’unico appuntamento che lo riguarda è la congiunzione con la Luna che ha appena inaugurato l’ultimo quarto: il 15 maggio alle 4 del mattino, l’orizzonte orientale ancora immerso nell’oscurità, ci offre la visione di Marte, che col suo colore vermiglio, sovrasta una Luna a metà ponendosi dalla parte del disco illuminato. Percorrendo con lo sguardo il firmamento in direzione sud, si vedono più distanti allineati a Marte anche Giove e Saturno, prossimi a culminare. Il 31 maggio infine la magnitudine apparente di Marte è 0,0, la stessa di Vega, la stella principale della Lira che per diversi anni è stata utilizzata come riferimento per calibrare gli strumenti astronomici dedicati all’osservazione ottica, metodo in seguito abbandonato non essendo la stella circumpolare e dunque non disponibile tutto l’anno per la calibrazione diretta. Vega è comunque una stella molto alta in cielo e visibile per gran parte dell’anno e il 31 di maggio in particolare, abbiamo la fortuna di poterla osservare insieme a Marte e sapere così che i due puntini luminosi hanno la stessa intensità. Attorno alle 03.15 di notte, basta individuare il Triangolo Estivo, formato da Deneb, Altair e Vega, che ne è il vertice più a nord, dopodiché scendendo lungo la verticale fin quasi all’orizzonte e spostandosi di qualche grado a est, si incontra Marte dall’inconfondibile colore arrossato. |
Giove è stabile nel Sagittario ed è il pianeta che si vede più a lungo con una permanenza media sopra l’orizzonte di quattro ore, seppure siano nel cuore della notte. Il 12 maggio possiamo osservare Giove al centro di un raggruppamento con Saturno e la Luna (v. sezione Luna), con la quale va poi in congiunzione in tarda mattinata. Due giorni dopo, il 14, chiude la “danza cosmica” (v. figura più sopra) iniziata da Saturno e continuata da Venere, invertendo anch’esso, dopo nove mesi, il suo movimento e passando al moto retrogrado, ovvero percorrendo la sua orbita da est verso ovest. Il cambio di direzione è in realtà solo apparente ed è dovuto alla diversa velocità con cui Giove percorre la sua orbita rispetto alla velocità con cui la Terra avanza sulla propria, l’eclittica. La velocità di rivoluzione di un pianeta diminuisce all'aumentare della sua distanza dal Sole e dunque Giove, che è più lontano, si muove più lentamente. In particolare c’è un momento in cui la Terra sorpassa Giove dandoci l’impressione che quest’ultimo inverta il suo moto e diciamo allora che il moto diventa retrogrado. Il cambio di direzione non è tuttavia istantaneo perché, in virtù del movimento dei due pianeti, c’è un periodo di “affiancamento” della Terra a Giove che dura qualche giorno, durante il quale quest’ultimo ci appare fermo in cielo. Si dice allora che il pianeta è stazionario. La Terra prosegue dunque lasciando indietro Giove ma, prospetticamente, “lo semina” solo fino a un certo punto, ovvero c’è un momento in cui la Terra pare non poterlo distanziare di più dando così modo a Giove di raggiungerla, affiancarla per qualche giorno apparendo stazionario, e infine superarla, illusione che si traduce in una nuova inversione di rotta del pianeta che torna a viaggiare con moto diretto (da ovest verso est), evento che nel 2020 si verificherà il 13 settembre. |
Saturno rimane nel Capricorno e, come Giove, si lascia vedere a lungo prima dell’alba sull’orizzonte orientale. Entrambi i pianeti sono diretti infatti verso l’opposizione che raggiungeranno in luglio, momento che li vedrà protagonisti del firmamento per tutta la notte. In maggio Saturno è il pianeta che dà inizio a una “danza cosmica” con Venere e Giove (v. figura più sopra), nel senso che in questo mese, attorno alla metà precisamente, tutti e tre i pianeti invertono la direzione di moto a distanza di uno o due giorni l’uno dall’altro. Inizia Saturno il cui moto l’11 maggio, dopo otto mesi, diventa stazionario retrogrado, lo segue Venere il 13 e chiude la danza Giove il 14 maggio. Come descritto in dettaglio parlando di Giove, si tratta di un’inversione di rotta da est verso ovest che però è solo apparente ed è dovuta alla diversa velocità con cui i pianeti percorrono le loro orbite attorno al Sole rispetto alla velocità con cui noi ci muoviamo sulla nostra. Il giorno seguente, il 12, nelle ore che precedono l’alba, Saturno si mostra infine in un raggruppamento con Giove e la Luna (v. sezione Luna). Col nostro satellite va in congiunzione la sera quando entrambi i corpi celesti sono sotto l’orizzonte. |
Dei restanti pianeti, osservabili solo al telescopio, Urano è stazionario nell’Ariete ma la congiunzione col Sole del 26 aprile ci impedisce di vederlo, essendo i suoi orari di alba e tramonto molto simili a quelli della nostra stella. Urano torna a mostrarsi gradualmente a partire dalla fine di maggio quando sorge poco prima del Sole, naturalmente sull’orizzonte orientale. |
Nettuno permane negli ampi confini dell’Acquario e appare a est prima dell’alba anticipando gradualmente la sua levata. A fine maggio lo si può osservare per quasi tre ore. Il 16 maggio in particolare si trova a est della Luna che ha da poco passato l’ultimo quarto e porge al pianeta la porzione illuminata del suo disco, prima di andare in congiunzione durante il pomeriggio. |
Mercurio si trova nella costellazione dell’Ariete che lascia il 9 maggio per entrare nel Toro e attraversarlo in tutta la sua lunghezza fino al 29 quando ne esce e fa il suo ingresso nei Gemelli. In maggio la sua visione è limitata solo all’ultima decade perché il 4 va in congiunzione superiore col Sole, ovvero in quella configurazione che lo vede allineato con la Terra e il Sole, dalla parte di quest’ultimo. All’atto pratico, Mercurio sorge dopo la nostra stella e tramonta prima. Il 5 maggio, quando è assente dalla volta celeste perché immerso nella luce solare, passa al nodo ascendente, il punto di intersezione della sua orbita con quella della Terra (l’eclittica), superato il quale si muove al di sotto di quest’ultima, mentre il 10 si trova al perielio, il punto più vicino al Sole, distante solo 46 milioni di chilometri. Quando finalmente inizia a mostrarsi dopo il tramonto sul versante occidentale, possiamo vederlo il 22 accanto a Venere col quale è andato in congiunzione al mattino. Mercurio è il puntino più a est e la coppia varca insieme l’orizzonte ovest attorno alle 22.30. Il 24 maggio infine, la coppia, che ora è distanziata, con Mercurio a nord di Venere, viene raggiunta dal disco cinereo della Luna, che solo lungo il bordo occidentale è acceso, una lama di luce rivolta verso i due pianeti coi quali forma un raggruppamento da non perdere (v. sezione Luna). Mercurio infatti per le difficili condizioni di osservazione dovute alla sua vicinanza al Sole, non si lascia vedere frequentemente accanto agli altri pianeti e alla Luna. |
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Costellazioni
Le costellazioni che culminano in maggio nella fascia oraria 21.00-24.00 sono la Coppa, il Corvo, la Chioma di Berenice, i Cani da Caccia e la Vergine. La mappa a inizio pagina rappresenta il cielo alle 23.00 del 15 Maggio, mentre la figura qui sotto mostra la simulazione del movimento della volta celeste dalle 23.00 dell’1 Maggio alle 23.00 del 31.
-- Animazione ottenuta col SW Cartes du Ciel --
Passaggi della ISS
Nel mese di maggio la Stazione Spaziale Internazionale passa sopra di noi durante le ore di buio ben 82 volte. I passaggi avvengono pressoché durante tutte le ore della notte. Sono molti i passaggi di lunga durata, così come quelli in cui la ISS si mostra particolarmente brillante. Il più brillante con una magnitudine di -3,9 e più lungo con un attraversamento celeste di 6m46s avviene il 18 maggio fra le 3.00 e le 4.00 del mattino ma, per un’osservazione in un orario più comodo, si segnala il passaggio lo stesso giorno fra le 21.00 e le 22.00 di magnitudine -3,8 e stessa durata, fra le stelle del Leone, dell’Orsa Maggiore, del Bootes, di Ercole, del Drago e della Lira.
Dati osservativi
Sole
Immagine: www.media.inaf.it |
ORARI DI ALBA E TRAMONTO ALLA LATITUDINE DI BOLOGNA | ||||||||||||||||||||||||||||||
01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | |
VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | |
Sorge | 06.07 | 06.06 | 06.04 | 06.03 | 06.02 | 06.00 | 05.59 | 05.58 | 05.57 | 05.55 | 05.54 | 05.53 | 05.52 | 05.51 | 05.50 | 05.49 | 05.48 | 05.47 | 05.46 | 05.45 | 05.44 | 05.43 | 05.42 | 05.41 | 05.41 | 05.40 | 05.39 | 05.38 | 05.38 | 05.37 | 05.37 |
Tramonta | 20.23 | 20.25 | 20.26 | 20.27 | 20.28 | 20.29 | 20.31 | 20.32 | 20.33 | 20.34 | 20.35 | 20.36 | 20.38 | 20.39 | 20.40 | 20.41 | 20.42 | 20.43 | 20.44 | 20.45 | 20.46 | 20.47 | 20.48 | 20.49 | 20.50 | 20.51 | 20.52 | 20.53 | 20.54 | 20.55 | 20.56 |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel -- |
Luna
Immagine: www.media.inaf.it |
FASI LUNARI | |||
Piena | Ultimo Quarto | Nuova | Primo Quarto | |
7 Maggio | 14 Maggio | 22 Maggio | 30 Maggio | |
Ora fase | 12.45 | 16.03 | 20.39 | 05.30 |
Sorge | 20.32 | 02.31 | 05.42 | 13.04 |
Tramonta | 06.10 | 12.12 | 20.27 | 02.19 |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel -- |
Immagine: www.media.inaf.it |
PERIGEO E APOGEO LUNARI | |
Perigeo | Apogeo | |
6 Maggio |
18 Maggio |
|
Ora | 05.03 | 09.45 |
Distanza | 359.655 km | 405.583 km |
-- Fonte: astrosurf.com/cosmoweb –- |
Pianeti
VENERE -- Immagine: www.heavens-above.com -- |
1 Maggio |
15 Maggio |
31 Maggio |
Costellazione | Toro | Toro | Toro |
Sorge | 07.41 | 06.59 | 05.48 |
Transita | 15.50 | 15.05 | 13.35 |
Tramonta | 23.59 | 23.10 | 21.21 |
Magnitudine | -2,2 | -0,7 | 3,0 |
Diametro | 39,8" | 49,6" | 58,0" |
Percentuale illuminata | 24% | 11% | 0% |
Distanza dalla Terra al transito | 0,4250 UA | 0,3408 UA | 0,2902 UA |
AR ore 23.00 | 5h11m20,8s | 5h21m31,8s |
4h54m40,3s |
DE ore 23.00 | +27°46'29" | +27°07'40" | +23°44'31" |
Visibilità indicativa del pianeta | Per tre ore dopo il tramonto del Sole | Per due ore dopo il tramonto del Sole | Non visibile |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel -- |
MARTE -- Immagine: www.heavens-above.com -- |
1 Maggio |
15 Maggio |
31 Maggio |
Costellazione | Capricorno | Acquario | Acquario |
Sorge | 03.18 | 02.48 | 02.11 |
Transita | 08.18 | 08.00 | 07.39 |
Tramonta | 13.17 | 13.13 | 13.06 |
Magnitudine | 0,4 | 0,2 | 0,0 |
Diametro | 7,7" | 8,4" | 9,3" |
Percentuale illuminata | 86% | 85% | 85% |
Distanza dalla Terra al transito | 1,2267 UA | 1,1251 UA | 1,0143 UA |
AR ore 23.00 | 21h39m37,4s | 22h17m18,5s | 22h58m37,5s |
DE ore 23.00 | -15°43'54" | -12°45'16" | -09°06'54" |
Visibilità indicativa del pianeta | Per due ore e un quarto prima dell’alba del Sole | Per due ore e mezza prima dell’alba del Sole | Per due ore e tre quarti prima dell’alba del Sole |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel -- |
GIOVE -- Immagine: www.heavens-above.com -- |
1 Maggio |
15 Maggio |
31 Maggio |
Costellazione | Sagittario | Sagittario | Sagittario |
Sorge | 02.02 | 01.08 | 23.59 |
Transita | 06.33 | 05.39 | 04.34 |
Tramonta | 11.09 | 10.15 | 09.09 |
Magnitudine | -2,4 | -2,5 | -2,6 |
Diametro | 40,8" | 42,6" | 44,6" |
Percentuale illuminata | 99% | 99% | 100% |
Distanza dalla Terra al transito | 4,8405 UA | 4,6318 UA | 4,4139 UA |
AR ore 23.00 | 19h55m03,7s | 19h56m08,0s | 19h54m11,5s |
DE ore 23.00 | -20°56'35" | -20°55'49" | -21°03'46" |
Visibilità indicativa del pianeta | Per tre ore e mezzo prima dell’alba del Sole | Per quattro ore prima dell’alba del Sole | Per cinque ore prima dell’alba del Sole |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel -- |
SATURNO -- Immagine: www.gizarastro.it/Immagini.html -- |
1 Maggio |
15 Maggio |
31 Maggio |
Costellazione | Capricorno | Capricorno | Capricorno |
Sorge | 02.13 | 01.22 | 00.18 |
Transita | 06.54 | 05.59 | 04.54 |
Tramonta | 11.34 | 10.39 | 09.34 |
Magnitudine | 1,2 | 1,1 | 1,1 |
Diametro | 17,0" | 17,4" | 17,8" |
Percentuale illuminata | 100% | 100% | 100% |
Distanza dalla Terra al transito | 9,8061 UA | 9,5827 UA | 9,3542 UA |
AR ore 23.00 | 20h15m30,2s | 20h15m43,6s | 20h14m23,4s |
DE ore 23.00 | -19°54'11" | -19°54'48" | -20°00'39" |
Visibilità indicativa del pianeta | Per tre ore prima dell’alba del Sole | Per quasi quattro ore prima dell’alba del Sole | Per quattro ore e mezza prima dell’alba del Sole |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel -- |
Calendario dei principali fenomeni celesti di maggio 2020
GIORNO | ORA | EVENTO |
2 | 05.16 | Congiunzione Luna-Regolo 4,2°N. Coppia visibile dopo il tramonto. |
4 | 23.22 | Mercurio in congiunzione superiore |
5 | 14.28 | Mercurio al nodo ascendente |
5 | 19.24 | Congiunzione Luna-Spica 7,4°N. Coppia visibile dopo il tramonto. |
6 | 05.03 | Luna al perigeo (359.655 km) |
7 | 12.45 | Luna piena |
9 | 00.10 | Congiunzione Luna-Antares 6,5°N |
10 | 06.21 | Mercurio al perielio 0,307495 UA |
11 | 00.36 | Saturno stazionario moto retrogrado |
12 | 02.00 | Raggruppamento Luna, Giove, Saturno |
12 | 11.40 | Congiunzione Luna-Giove 2,3°S. Coppia visibile in tarda notte. |
12 | 20.10 | Congiunzione Luna-Saturno 2,7°S. Coppia visibile in tarda notte. |
13 | 09.19 | Venere stazionario moto retrogrado |
14 | 14.10 | Giove stazionario moto retrogrado |
14 | 16.03 | Luna all’ultimo quarto |
15 | 04.01 | Congiunzione Luna-Marte 2,8°S |
16 | 17.02 | Congiunzione Luna-Nettuno 4,4°S. Coppia visibile prima dell’alba. |
18 | 09.45 | Luna all’apogeo (405.583 km) |
20 | 17.35 | Congiunzione Luna-Urano 3,9°S. Coppia non visibile. |
22 | 09.54 | Congiunzione Mercurio-Venere 0,9°S. Coppia visibile dopo il tramonto. |
22 | 20.39 | Luna nuova |
24 | 04.42 | Congiunzione Luna-Venere 3,7°S. Coppia visibile dopo il tramonto. |
24 | 21.30 | Raggruppamento Luna, Mercurio, Venere |
26 | 22.13 | Congiunzione Luna-Polluce 4,5°S |
27 | 21.21 | Congiunzione Luna-Presepe (M44) 2,0°N. Coppia visibile dopo il crepuscolo nautico (Sole 12° sotto l’orizzonte). |
29 | 11.13 | Congiunzione Luna-Regolo 4,3°N. Coppia visibile dopo il tramonto. |
30 | 05.30 | Luna al primo quarto |
-- fonte: astrosurf.com/cosmoweb | storiedelcielo.it – |
Passaggi della ISS
In tabella si segnalano i passaggi della ISS per fasce orarie di 3 ore. |
Immagine: http://spaceflight.nasa.gov/gallery/images/station/assembly/ndxpage1.html |
Fascia oraria | PASSAGGI DELLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE (ISS) | ||||||||||||||||||||||||||||||
01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | |
VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | |
21.00 - 24.00 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS |
00.00 - 03.00 | - | - | - | - | ISS | - | ISS | - | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | - | ISS | - | - | - |
03.00 - 06.00 | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
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