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LEONE

Leo, Leonis

Leo

 

 

03 - Leone (scienza)

La costellazione del Leone e la sua rappresentazione mitologica.     
Immagine: www.stellarium.org

Attorno alla metà di agosto sorgono poco prima dell’alba le prime stelle del Leone, Mu ed Epsilon Leo di seconda e terza magnitudine, ma è con Regolo, all'inizio di settembre, che la costellazione acquista la sua identità, completandola una ventina di giorni dopo con Denebola, la seconda stella più brillante e l’astro più occidentale del Triangolo di Primavera, i cui altri due vertici risiedono in Spica e in Arturo.

 

03 - Leone (scienza)

Denebola è uno dei vertici del Triangolo di Primavera insieme a Spica nella Vergine e ad Arturo nel Bootes. Il Triangolo è uno strumento utile per individuare la costellazione del Leone.     
Immagine: www.stellarium.org

 

Il Leone impiega quindi più di un mese per sorgere completamente divenendo visibile sempre più a lungo durante le ore di buio. Il lungo intervallo di tempo richiesto per esporre tutte le sue stelle è dovuto al fatto che si tratta di una costellazione di grandi dimensioni. Con i suoi 947 gradi quadrati è la dodicesima della volta celeste.
Il Leone non ha una stella che ne divide a metà la sagoma e possa così promuovere a culminazione l’intera costellazione perché i suoi astri sono molto radi fra loro, tuttavia il mese di aprile si può considerare quello che vede le sue stelle transitare nelle due ore che precedono la mezzanotte o poco dopo, come si vede in tabella dove sono riportati gli orari per i due astri più luminosi.

 

Transito o culminazione 1 APR 15 APR 30 APR Altezza sull'orizzonte m
Regolo (Alpha Leo) 22.41 21.46 20.47 +57° 1,35
Denebola (Beta Leo) 00.26 23.27 22.28 +60° 2,10

 

Col Leone siamo fra le costellazioni dello Zodiaco e Regolo si appoggia quasi esattamente all’eclittica, l’orbita apparente del Sole, ma anche quella prossima alle orbite degli altri pianeti, circostanza che giustifica il nome della stella: Regulus in latino significa piccolo re e con questo appellativo si è voluto alludere al passaggio periodico davanti alla stella dei pianeti che, congiungendosi od occultandola, paiono recarle un’offerta come si fa in occasione di una visita a un re.
Regolo è la stella più luminosa che giace sull’eclittica, seguita da Spica che la supera in splendore ma che si trova leggermente più distaccata dal cerchio massimo.

 

03 - Leone (scienza)

Regolo e Spica sono due stelle luminose molto vicine all’eclittica che possono essere utilizzate proprio per individuare un tratto dell’orbita apparente del Sole, nonché della fascia dove risiedono le costellazioni zodiacali.
Immagine: www.stellarium.org

 

La sua magnitudine di 1,35 la rende la ventiduesima stella più brillante del firmamento, oltre che la Alpha del Leone. A 77 anni luce dalla Terra è una stella Nana come il Sole, ma molto più calda. Splende 150 volte più della nostra stella e ha una massa 3,5 volte superiore, un valore che la porterà a invecchiare più in fretta, nonostante col suo miliardo di anni di età sia cinque volte più giovane.
Rintracciare il Leone fra le costellazioni non è immediato per via delle sue stelle rade, ad ogni modo è piuttosto semplice identificare Denebola grazie ad Arturo e a Spica che permettono di costruire un triangolo quasi equilatero di luci più evidenti. Da Denebola, è sufficiente spostarsi verso ovest per giungere a Regolo, la prima stella brillante che si incontra. Le altre stelle, fondamentalmente Delta e Gamma 1 Leonis, sono più a nord e comprese fra le due più brillanti, così da formare una sorta di trapezio, sulla cui estremità occidentale si aggiungono tre piccole stelle, Zeta, Mu ed Epsilon, dalle quali prende vita il ruggito del leone.
Nella costellazione troviamo anche cinque galassie entrate a far parte del catalogo di Messier, tutte a spirale tranne una ellittica.
Partendo da oriente incontriamo, un paio di gradi a sud-est di Theta Leo, le spirali M65 e M66 che insieme a NGC 3628, costituiscono un gruppo legato gravitazionalmente noto come Tripletta del Leone il quale dista dalla Terra 35 milioni di anni luce.

 

03 - Leone (scienza)

L’ammasso galattico Tripletta del Leone costituito dalle spirali M65 (in alto a destra), M66 (in basso a destra) e NGC 3628 (a sinistra) che ci si offre di taglio.
Immagine: http://apod.nasa.gov/apod/ap110803.html

 

In particolare M65 è una spirale di tipo Sa, dunque i suoi bracci sono particolarmente avviluppati e osservandola, si può notare come il disco sia profilato a est da una scia scura, che ricorda molto la galassia Occhio Nero, M64, nella costellazione di Berenice. Anche in questo caso, si tratta di una zona particolarmente densa di polvere interstellare che assorbe la luce dando questo risultato visivo. M65 si estende per 81.500 anni luce e ci si presenta con una magnitudine di 9,30.

 

03 - Leone (scienza)

La galassia a spirale M65 nella costellazione del Leone.
Immagine: 2002 Kitt Peak National Observatory, https://www.noao.edu/image_gallery/html/im0799.html

 

Appena più luminosa con 9,00 magnitudini è M66, il cui diametro è dello stesso ordine di grandezza della compagna M65. M66 ha i bracci più “srotolati” e infatti rientra nella classe morfologica Sb; in particolare l’attrazione gravitazionale esercitata da M65, provoca una sorta di deformazione degli stessi.
Dall’inizio degli anni Settanta a oggi sono state scoperte in questa galassia ben quattro Supernovae: la prima nel 1973, la seconda nel 1989, la terza nel 1997 e l’ultima nel 2009.

 

03 - Leone (scienza)

La galassia a spirale M66 nella costellazione del Leone.
Immagine: 2002 Kitt Peak National Observatory, http://www.noao.edu/image_gallery/html/im0801.html

 

Fra Theta Leo e Regolo invece brilla un’altra triade di galassie riunite in un ammasso che ne conta fino a ventiquattro. Quest’ultimo è noto come Gruppo Leo I e nel catalogo francese è rappresentato da M95, M96 e M105. E’ un gruppo più distante del primo, occorrono 38 milioni di anni affinché la sua luce giunga sulla Terra, il che significa che l’immagine che vediamo oggi risale a 38.000 millenni fa.
Seguendo l’ordine del catalogo, M95 è una spirale barrata di tipo SBb di 48.600 anni luce di diametro. La sua magnitudine di 9,70 la rende la più debole della triade e di questa galassia va ricordata la scoperta tutta italiana di una Supernova fatta nel 2012. I formidabili osservatori di questo nuovo e temporaneo puntino di luce furono l’umbro Paolo Fagotti e il veneto Alessandro Dimai.

 

03 - Leone (scienza)

La galassia a spirale M95 nella costellazione del Leone.
Immagine: 1994 Kitt Peak National Observatory, http://www.noao.edu/image_gallery/html/im0801.html

 

Più grande e più luminosa con 66.300 anni luce di diametro e 9,20 magnitudini è invece M96, una spirale Sa, anch’essa protagonista della scoperta di una Supernova nel 1998.

 

03 - Leone (scienza)

La galassia a spirale M96 nella costellazione del Leone.
Immagine: 1996 Kitt Peak National Observatory, http://www.noao.edu/image_gallery/html/im0801.html

 

Chiude il gruppetto M105, il secondo oggetto del catalogo Messier aggiunto in tempi recenti. Le nebulosità raccolte dall’astronomo francese furono infatti 103, mentre le successive sette vennero inserite dopo la morte del suo autore avvenuta nel 1817, con l’affermazione, non verificabile, che in realtà Messier le aveva osservate. La scoperta di M105 porta un nome femminile, quello dell’astronoma statunitense Helen Battles Sawyer Hogg che con questa galassia arricchì il catalogo nel 1947. M105 è una galassia ellittica di tipo E1, dunque abbastanza sferica ed è la più piccola dei cinque oggetti del Leone. Misura infatti 22.100 anni luce, mentre brilla con 9,30 magnitudini.

 

03 - Leone (scienza)

La galassia ellittica M105 nella costellazione del Leone.
Immagine: Nial R. Tanvir,  http://messier.seds.org/more/m105_more.html

 

 

Ben nove sono le costellazioni con cui confina il Leone. Partendo da sud al momento del transito e andando in senso orario, sono il Sestante, il Cratere, la Vergine, la Chioma di Berenice, l'Orsa Maggiore, il Leone Minore, la Lince, il Cancro e l'Idra.

 

 03 - Leone (scienza)

Le costellazioni confinanti col Leone: Sestante, Cratere, Vergine, Chioma di Berenice, Orsa Maggiore, Leone Minore, Lince, Cancro e Idra.
Immagine: www.stellarium.org

  

 


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