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Il Cielo di Gennaio 2021
in parole (panoramica)...
Sole | Luna | Pianeti | Costellazioni | Passaggi della ISS
... e in numeri (dati osservativi)
Sole | Luna | Pianeti | Calendario dei principali fenomeni celesti di gennaio 2021 | Passaggi della ISS
I dati si riferiscono alla latitudine di:
Gli orari sono espressi in tempo civile locale. |
-- Immagine: www.heavens-above.com/ -- |
Panoramica
Sole
-- Immagine: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Garan_Sunrise.jpg --
Il Sole anticipa la sua levata mediamente di 36 secondi ogni giorno così che all’alba del 15 gennaio abbiamo 4 minuti di luce in più rispetto all’1 e altri 14 il 31 rispetto al 15.
Complessivamente il 31 gennaio il Sole sorge 18 minuti prima rispetto al 1° gennaio.
-- Immagine: https://unsplash.com/photos/byqgHC0XFME, Photo by Jason Blackeye on Unsplash --
Il tramonto invece ritarda ogni giorno mediamente di 1 minuto e 14 secondi così che il 15 gennaio abbiamo 16 minuti in più di luce rispetto all’1 e altri 21 il 31 rispetto al 15.
Complessivamente, il 31 di gennaio il Sole tramonta 37 minuti dopo rispetto al 1° Gennaio.
Al termine dei 31 giorni del primo mese dell’anno, abbiamo 55 minuti in più di luce.
In particolare, la permanenza del Sole al di sopra dell’orizzonte è di 08h54m il 1° gennaio, di 09h14m il 15 gennaio e di 09h49m il 31.
Luna
-- Immagine: https://stellarium.org/it/ --
Il ciclo lunare parte il 6 gennaio con la Luna all’ultimo quarto; il 13 diventa nuova, mentre il 20 si presenta al primo quarto; chiude infine il mese il 28 diventando piena.
Il 9 gennaio la Luna si trova al perigeo, ovvero alla minima distanza dalla Terra, mentre il 21 passa all’apogeo, il punto della sua orbita più lontano da noi.
Vediamo ora gli appuntamenti della Luna con stelle, ammassi e pianeti osservabili nel momento in cui si verificano, mentre per l’elenco completo degli eventi si rimanda al calendario a fine pagina.
Mezz’ora prima della mezzanotte del 2 gennaio la Luna, dalla forma gibbosa, va in congiunzione con Regolo, la stella più luminosa del Leone, che ha la particolarità di essere quasi appoggiata all’eclittica. Il suo nome in latino significa “piccolo re” e lo deve al fatto che, trovandosi sul piano vicino a quello su cui orbitano i pianeti, questi periodicamente sfilano davanti alla stella come servitori che rendono omaggio al re. La Luna porta il suo omaggio a Regolo tre ore dopo essere sorta quando si trova ancora nella porzione orientale del cielo. Il 24 poco prima delle 2 di notte invece, la Luna lucente per più di metà disco, si trova nel Toro in congiunzione con le Iadi, l’ammasso aperto più vicino a noi con i suoi 150 anni luce di distanza dalla Terra. Il 30 infine, prima dell’alba la Luna tramonta congiungendosi di nuovo con Regolo, a cui stavolta rende omaggio facendo splendere quasi per intero il suo disco.
Pianeti
-- Immagine: www.storiedelcielo.it --
I pianeti visibili a occhio nudo sono Venere, Marte, Giove, Saturno e Mercurio. Quest’ultimo però, essendo il più vicino al Sole, è distinguibile solo per breve tempo e, o durante il crepuscolo del mattino, quando precede l’alba del Sole, o durante quello serale quando segue la stella nel suo tramonto. Proprio per il fatto di essere in qualche modo immerso nella luce solare, non è un pianeta agevole da osservare e per la sua visione spesso si consiglia l’uso di uno strumento (binocolo o telescopio con filtro solare). Per questo motivo lo elenchiamo al termine della sezione insieme ai pianeti visibili al telescopio.
Per quanto riguarda i quattro pianeti principali, l’unico veramente osservabile è Marte che appare dopo il tramonto e si lascia vedere fino a oltre la mezzanotte. Giove e Saturno tramontano invece poco dopo il Sole e già dalla metà di gennaio, non è possibile vederli perché entrambi vanno in congiunzione col Sole, il 29 e il 24 rispettivamente. Anche Venere, l’unico visibile prima dell’alba, lo si vede per sempre meno tempo, sia perché dopo il solstizio d’inverno il Sole sorge prima, sia perché il pianeta si sta dirigendo verso la congiunzione superiore con la nostra stella che accadrà in marzo, cosicché già sul finire del mese non è possibile vederlo.
Venere è la “stella del mattino” e si trova nell’Ofiuco fino al 6 gennaio quando si trasferisce nel Sagittario. Ricordiamo che l’Ofiuco è una costellazione non annoverata fra quelle zodiacali, ma che di fatto è attraversata dall’eclittica nella sua parte meridionale. L’eclittica è l’orbita apparente del Sole ed è quella in prossimità della quale si muovono a loro volta i pianeti. Le costellazioni che fanno da sfondo all’eclittica costituiscono lo Zodiaco, che storicamente ne annovera dodici, lasciando fuori l’Ofiuco. Il suo splendore è al massimo dell’anno con -3,9 magnitudini e questo ci consente di tentare di distinguere il pianeta nella luce crepuscolare del mattino, prima che sorga il Sole. Si tratta tuttavia di un tentativo perché Venere, nel poco tempo in cui è visibile, è a ridosso dell’orizzonte orientale e dunque è indispensabile anche avere un orizzonte privo di ostacoli. Già da metà mese però in pratica è impossibile vederlo perché il pianeta è diretto verso la congiunzione superiore col Sole che avverrà il 26 marzo. In quella circostanza la nostra stella si frapporrà fra noi e Venere che resterà così nascosto dietro al Sole. Dobbiamo approfittare di questi ultimi giorni di gennaio per guardare il pianeta, dato che Venere tornerà a mostrarsi a inizio maggio come “stella della sera”. L’11 gennaio, Venere è in congiunzione con un sottilissimo spicchio di Luna, ormai prossima alla fase nuova, mentre il 16 passa al nodo discendente, ovvero per il punto di intersezione della sua orbita con la nostra, l’eclittica, superato il quale si muove al di sotto di quest’ultima.
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Marte si trova nella porzione meridionale dei Pesci, costellazione che abbandona il 6 quando si trasferisce in Ariete. E’ l’unico pianeta veramente protagonista del firmamento fra quelli visibili a occhio nudo, dato che possiamo osservarlo dal tramonto del Sole quando si avvicina al transito, fino a quando tramonta nelle prime ore dopo la mezzanotte, rimanendo così sopra l’orizzonte mediamente per sette ore e mezza. Come Venere, è al massimo della luminosità dell’anno, con una magnitudine apparente che va da -0,2 a +0,4. Il 21 è in congiunzione con la Luna che ha inaugurato da poco il primo quarto e volge al pianeta la sua metà illuminata, mentre la notte seguente, 22 gennaio, è in congiunzione con Urano, pianeta visibile al telescopio e che si trova 1,7° sotto. |
Giove si trova nel Capricorno e gennaio è il mese dell’”addio”, perché il 29 il pianeta va in congiunzione col Sole e potremo di fatto vederlo un’ultima volta solamente nei primi giorni del mese, sempre dopo il tramonto, molto vicino all’orizzonte occidentale. In questa configurazione, la Terra, il Sole e Giove sono allineati con il Sole che si pone fra noi e il pianeta, che risulta così prospetticamente dietro la nostra stella. All’atto pratico, significa che i suoi orari di alba e tramonto sono molto simili a quelli del Sole e dunque Giove si trova sempre immerso nella sua luce. Torneremo a vederlo a est prima dell’alba a partire da marzo, ma ancor meglio da aprile. L’ultimo appuntamento con Giove che possiamo tentare di osservare è il 14 gennaio quando è in congiunzione con la Luna. Si tratta di un tentativo proprio perché dopo il tramonto, Giove si trova già immerso nella luce crepuscolare, oltre che molto basso sull’orizzonte. Comunque, se siamo fortunati, alle 17.30 ecco che una sottilissima falce di Luna appena uscita dalla fase nuova va in congiunzione con Giove qualche grado più sotto, ma in quell’occasione è anche a capo di un allineamento formato da Giove e Mercurio, che si trova fra Giove e la Luna. E’ una visione di soli pochi minuti, ma può essere particolarmente suggestiva. |
Saturno, data la vicinanza prospettica a Giove, ricalca gli stessi eventi. Si trova anch’esso nel Capricorno e va anch’esso in congiunzione col Sole. Il fenomeno si verifica il 24 gennaio e come Giove, anche Saturno è visibile per pochissimo tempo e soltanto nei primi giorni del mese, sempre dopo il tramonto e molto basso sull’orizzonte occidentale. Torneremo a vedere il pianeta in marzo quando sorgerà prima dell’alba. |
Dei restanti pianeti, osservabili solo al telescopio, Urano è stazionario nell’Ariete e si vede dal tramonto del Sole fino al massimo all’una di notte. Il pianeta infatti accorcia lentamente la sua permanenza sopra l’orizzonte perché è diretto verso la congiunzione col Sole che si verificherà in aprile. In gennaio possiamo vederlo il 21 in congiunzione con la Luna che ha appena inaugurato il primo quarto e volge la sua metà illuminata a Urano, qualche grado più sotto. In quella circostanza, la presenza di Marte poco più a ovest, fa sì che si formi anche un raggruppamento dei tre corpi celesti. Il giorno seguente, 22 gennaio, Urano è invece in congiunzione con Marte e vale la pena godersi con un binocolo o un telescopio la visione dei due pianeti separati di nemmeno 2°. Il 26 infine, Urano si trova in quadratura orientale, ovvero in quella configurazione in cui la triade Terra-Sole-Urano si dispone ad angolo retto col Sole che naturalmente fa da perno. All’atto pratico, ciò significa che il pianeta è visibile prima della mezzanotte e in particolare culmina sei ore dopo il Sole. |
Nettuno permane negli ampi confini dell’Acquario e si vede anch’esso dopo il tramonto del Sole ma al massimo fino alle 21.30. Come Urano infatti è anch’esso diretto verso la congiunzione col Sole, che avverrà in marzo, cosicché i suoi orari di alba e tramonto si fanno sempre più simili a quelli della nostra stella, tant’è che al tramonto del Sole lo vediamo già sul versante sud-occidentale, ovvero quello del tramonto. In gennaio l’unico appuntamento è quello con la Luna il giorno 17, con cui si trova in congiunzione. Il nostro satellite, dopo la fase nuova, si sta gradualmente illuminando e volge al pianeta, qualche grado più a ovest, il suo spicchio di luce.
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Mercurio inizia il mese nel Sagittario che abbandona il giorno 8 per entrare nel Capricorno e rimanervi fino a fine gennaio. Lo si vede sempre più a lungo dopo il tramonto, seguire il Sole nella discesa sotto l’orizzonte. Diversi sono gli appuntamenti che ci dà in gennaio, ma tutti nell’ultima settimana. I primi due si verificano il 24 quando Mercurio in tarda mattinata passa al nodo ascendente, ovvero raggiunge il punto di intersezione della sua orbita con la nostra, l’eclittica, superato il quale si muove al di sopra di essa. Prima però, nel cuore della notte, raggiunge la massima elongazione est, cioè il punto a oriente prospetticamente più lontano dal Sole, oltre il quale ci sembra non possa spingersi di più. Formando un angolo di 18,6° col Sole e la Terra, abbiamo l’impressione che nei giorni seguenti, dopo un breve periodo in cui ci appare fermo (stazionario), “torni indietro”, si incammini cioè verso ovest, ciò che tecnicamente è chiamato moto retrogrado. Il 30 gennaio è l’ultimo giorno in cui Mercurio è stazionario, dopodiché il suo moto procede da est verso ovest, cioè diventa retrogrado. La sequenza delle tappe citate non è casuale, ma è la conseguenza del moto reale del pianeta combinato con quello apparente dovuto alla nostra prospettiva terrestre. Supponendo per il momento che la Terra sia ferma, ciò che accade a Mercurio – pianeta inferiore, o interno, insieme a Venere – è quanto segue. Mercurio, ruotando intorno al Sole, si trova a un certo punto davanti a esso e allineato con la Terra (congiunzione inferiore) e dopo un certo periodo, dietro a esso e sempre allineato con la Terra (congiunzione superiore). Le due posizioni vengono ripetutamente raggiunte. Dalla Terra però, il girare intorno al Sole di Mercurio viene percepito come un andare “avanti e indietro” rispetto a due punti limite, situati l’uno a est e l’altro a ovest, oltre i quali Mercurio sembra non potersi allontanare di più. Questi due punti limite corrispondono alle cosiddette massime elongazioni est e ovest, che altro non sono che le distanze angolari del pianeta dal Sole viste dalla Terra. Quando Mercurio raggiunge la massima elongazione est il 24 gennaio, si trova nel punto prospetticamente più lontano dal Sole sul versante orientale, il che significa che non potendosi allontanare oltre, “torna indietro” e, trovandosi a est, non può che iniziare a muoversi verso ovest, cioè di moto retrogrado. Questa direzione è quella che lo porta davanti al Sole, ovvero in congiunzione inferiore (che avverrà l’8 febbraio), superata la quale prosegue il suo moto verso occidente fino a quando raggiunge l’altro punto estremo, quello più a ovest possibile, cioè la massima elongazione ovest, che avrà luogo il 6 marzo prossimo. Di nuovo inverte la rotta e torna a dirigersi verso est, che tecnicamente equivale al moto diretto. Se però fossimo su Mercurio, questo percorso apparente corrisponderebbe al percorso vero in cui il pianeta, giunto alla massima elongazione ovest non torna indietro, ma si reca dietro al Sole, ovvero va verso la congiunzione superiore, che avverrà il 19 aprile. Ecco allora che la sequenza delle tappe di un pianeta interno durante la sua rivoluzione attorno al Sole è: massima elongazione est con passaggio a moto retrogrado (da est verso ovest) > congiunzione inferiore > massima elongazione ovest con passaggio a moto diretto (da ovest verso est) > congiunzione superiore e così via. In questo ragionamento però, lo ricordiamo, abbiamo supposto che la Terra non si muovesse. Ma nella realtà sappiamo che anch’essa fa il suo giro intorno al Sole e proprio il suo “viaggiare”, unito alla velocità diversa rispetto a quella degli altri pianeti, è il motivo per cui l’inversione di moto di Mercurio non avviene lo stesso giorno del raggiungimento delle massime elongazioni, bensì un po’ dopo la massima elongazione est e un po’ prima della massima elongazione ovest. Il concetto non è semplice da visualizzare, ma si tratta fondamentalmente di un raggiungimento e di un successivo superamento reciproco dei due pianeti. In questo apparente superarsi a vicenda, c’è qualche giorno in cui Mercurio e la Terra viaggiano affiancati, col risultato che Mercurio ci sembra fermo in cielo, tecnicamente stazionario. In febbraio infine, fra la massima elongazione est e l’inversione apparente di moto, Mercurio passa anche per il perielio, cioè per il punto più vicino al Sole pari a una distanza di 46 milioni di chilometri, evento che accade il 29. |
-- Immagini: https://stellarium.org/it/ | www.storiedelcielo.it | https://www.publicdomainpictures.net/it/ -- |
Costellazioni
Le costellazioni che culminano in gennaio nella fascia oraria 21.00-24.00 sono il Toro, Orione, la Lepre e l’Auriga. La mappa a inizio pagina rappresenta il cielo alle 23.00 del 15 gennaio, mentre la figura qui sotto mostra la simulazione del movimento della volta celeste dalle 23.00 del 1° gennaio alle 23.00 del 31.
-- Animazione ottenuta col SW Cartes du Ciel --
Passaggi della ISS
In gennaio i passaggi visibili della Stazione Spaziale Internazionale sono 37. Avvengono prima dell’alba fino al 10 gennaio e, dopo una settimana di invisibilità, riprendono il 17 dopo il tramonto. Con la premessa di verificare gli orari esatti a poche ore dall’evento, i passaggi notevoli per durata e luminosità sono i seguenti. Poco dopo le 6.30 del 4 gennaio, la ISS con -3,7 magnitudini impiega circa 5 minuti e mezzo per attraversare il cielo fra le costellazioni dell’Orsa Maggiore, della Chioma di Berenice e dell’Ofiuco. Alla stessa ora del 6 gennaio, in 5 minuti la Stazione spaziale, un po’ meno luminosa con -3,2 magnitudini, percorre un tratto dello Zodiaco, muovendosi fra le costellazioni del Cancro, del Leone, della Vergine e della Bilancia. Il 23 gennaio invece abbiamo il passaggio più lungo e luminoso del mese: fra le 17.30 e le 18.00, la ISS con uno splendore di -3,8 magnitudini percorre in quasi 7 minuti l’Acquario, Pegaso, Andromeda, Perseo e il confine occidentale dell’Auriga. Il giorno 25 infine, verso le 18.00 la Stazione Spaziale con 3 magnitudini viaggia per 6 minuti e mezzo fra le costellazioni del Delfino, del Cigno, nel tratto fra Cefeo e il Drago, tramontando dopo aver attraversato l’Orsa Minore e l’Orsa Maggiore. |
Immagine: http://spaceflight.nasa.gov/gallery/images/station/assembly/ndxpage1.html |
Dati osservativi
Sole
Immagine: www.media.inaf.it |
ORARI DI ALBA E TRAMONTO ALLA LATITUDINE DI BOLOGNA | ||||||||||||||||||||||||||||||
01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | |
VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | |
Sorge | 07.55 | 07.55 | 07.55 | 07.55 | 07.54 | 07.54 | 07.54 | 07.54 | 07.54 | 07.53 | 07.53 | 07.52 | 07.52 | 07.51 | 07.51 | 07.50 | 07.50 | 07.49 | 07.48 | 07.48 | 07.47 | 07.46 | 07.45 | 07.44 | 07.43 | 07.42 | 07.41 | 07.40 | 07.39 | 07.38 | 07.37 |
Tramonta | 16.49 | 16.50 | 16.51 | 16.52 | 16.53 | 16.54 | 16.55 | 16.56 | 16.58 | 16.59 | 17.00 | 17.01 | 17.02 | 17.04 | 17.05 | 17.06 | 17.07 | 17.09 | 17.10 | 17.11 | 17.13 | 17.14 | 17.15 | 17.17 | 17.18 | 17.19 | 17.21 | 17.22 | 17.24 | 17.25 | 17.26 |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel -- |
Luna
Immagine: www.media.inaf.it |
FASI LUNARI | |||
Ultimo Quarto | Nuova | Primo Quarto | Piena | |
6 Gennaio | 13 Gennaio | 20 Gennaio | 28 Gennaio | |
Ora fase | 10.37 | 06.00 | 22.02 | 20.16 |
Sorge | Non sorge nelle 24H | 08.15 | 11.33 | 16.51 |
Tramonta | 12.10 | 17.10 | 24.51 | 24.40 |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel -- |
Immagine: www.media.inaf.it |
PERIGEO E APOGEO LUNARI | |
Perigeo | Apogeo | |
9 Gennaio |
21 Gennaio |
|
Ora | 16.39 | 14.11 |
Distanza | 367.389 km | 404.360 km |
-- Fonte: astrosurf.com/cosmoweb –- |
Pianeti
VENERE -- Immagine: www.heavens-above.com -- |
1 Gennaio |
15 Gennaio |
31 Gennaio |
Costellazione | Ofiuco | Sagittario | Sagittario |
Sorge | 06.27 | 06.51 | 07.03 |
Transita | 10.55 | 11.16 | 11.39 |
Tramonta | 15.22 | 15.40 | 16.14 |
Magnitudine | -3,9 | -3,9 | -3,9 |
Diametro | 10,8" | 10,5" | 10,2" |
Percentuale illuminata | 94% | 96% | 98% |
Distanza dalla Terra al transito | 1,5614 UA | 1,6074 UA | 1,6509 UA |
AR ore 23.00 | 17h22m11,9s | 18h38m23,8s |
20h04m34,6s |
DE ore 23.00 | -22°31'50" | -23°07'07" | -20°59'17" |
Visibilità indicativa del pianeta | Per quasi un’ora prima dell’alba | Per mezz’ora prima dell’alba | Non visibile |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel -- |
MARTE -- Immagine: www.heavens-above.com -- |
1 Gennaio |
15 Gennaio |
31 Gennaio |
Costellazione | Pesci | Ariete | Ariete |
Sorge | 12.23 | 11.42 | 10.59 |
Transita | 19.13 | 18.42 | 18.11 |
Tramonta | 01.02 | 01.43 | 01.24 |
Magnitudine | -0,2 | 0,1 | 0,4 |
Diametro | 10,3" | 9,0" | 7,9" |
Percentuale illuminata | 89% | 89% | 89% |
Distanza dalla Terra al transito | 0,9054 UA | 1,0354 UA | 1,1893 UA |
AR ore 23.00 | 1h40m41,1s | 2h05m22,7s | 2h37m27,0s |
DE ore 23.00 | +11°23'59" | +13°53'30" | +16°43'24" |
Visibilità indicativa del pianeta | Dal tramonto all’1.00 di notte (quasi 8H) | Dal tramonto all’1.30 di notte (8H) | Dal tramonto all’1.30 di notte (7,5H) |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel -- |
GIOVE -- Immagine: www.heavens-above.com -- |
1 Gennaio |
15 Gennaio |
31 Gennaio |
Costellazione | Capricorno | Capricorno | Capricorno |
Sorge | 09.13 | 08.27 | 07.35 |
Transita | 13.53 | 13.11 | 12.23 |
Tramonta | 18.33 | 17.55 | 17.11 |
Magnitudine | -2,0 | -2,0 | -2,0 |
Diametro | 32,8" | 32,5" | 32,4" |
Percentuale illuminata | 100% | 100% | 100% |
Distanza dalla Terra al transito | 5,9970 UA | 6,0545 UA | 6,0700 UA |
AR ore 23.00 | 20h20m26,3s | 20h33m53,8s | 20h49m22,7s |
DE ore 23.00 | -20°01'48" | -19°16'12" | -18°18'49" |
Visibilità indicativa del pianeta | Per poco più di un’ora dopo il tramonto del Sole | Per meno di mezz’ora dopo il tramonto del Sole | Non visibile |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel -- |
SATURNO -- Immagine: www.gizarastro.it/Immagini.html -- |
1 Gennaio |
15 Gennaio |
31 Gennaio |
Costellazione | Capricorno | Capricorno | Capricorno |
Sorge | 09.08 | 08.18 | 07.21 |
Transita | 13.47 | 12.59 | 12.04 |
Tramonta | 18.26 | 17.40 | 16.47 |
Magnitudine | 1,4 | 1,4 | 1,4 |
Diametro |
15,3" |
15,2" | 15,2" |
Percentuale illuminata | 100% | 100% | 100% |
Distanza dalla Terra al transito | 10,9029 UA | 10,9585 UA | 10,9602 UA |
AR ore 23.00 | 20h15m05,8s | 20h21m53,2s | 20h29m45,2s |
DE ore 23.00 | -20°12'54" | -19°51'37" | -19°25'44" |
Visibilità indicativa del pianeta | Per un’ora dopo il tramonto del Sole | Non visibile | Non visibile |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel -- |
Calendario dei principali fenomeni celesti di gennaio 2021
GIORNO | ORA | EVENTO |
1 | 08.44 | Congiunzione Luna – Presepe (M44) 2,7°N. Coppia visibile dalle 20.00. |
2 | 09.47 | Terra al perielio 0,983256 UA |
2 | 23.28 | Congiunzione Luna – Regolo 4,7°N |
6 | 10.37 | Luna all’ultimo quarto |
6 | 19.34 | Congiunzione Luna – Spica 7,0°N. Coppia visibile dalle 02.00 del 7. |
9 | 16.39 | Luna al perigeo 367.389 km |
10 | 03.38 | Congiunzione Luna – Antares 5,6°N. Coppia visibile dalle 06.00. |
11 | 21.11 | Congiunzione Luna – Venere 1,5°S. Coppia visibile nel crepuscolo del mattino dopo le 06.30. |
13 | 06.00 | Luna nuova |
14 | 02.28 | Congiunzione Luna – Giove 3,3°S. Coppia appena visibile nel crepuscolo della sera. |
14 | 17.30 | Allineamento Luna, Mercurio, Giove e Saturno |
16 | 12.54 | Venere al nodo discendente |
17 | 07.14 | Congiunzione Luna – Nettuno 4,5°S. Coppia visibile dalle 18.00. |
20 | 22.02 | Luna al primo quarto |
21 | 06.36 | Congiunzione Luna – Marte 5,1°S. Coppia visibile dopo il tramonto. |
21 | 07.24 | Congiunzione Luna – Urano 3,3°S. Coppia visibile dopo il tramonto. |
21 | 14.11 | Luna all’apogeo 404.360 km |
22 | 00.35 | Congiunzione Marte – Urano 1,7°N. |
23 | 06.26 | Congiunzione Luna – Pleiadi 6,0°S. Coppia visibile durante la notte. |
24 | 01.55 | Congiunzione Luna – Iadi 4,9°S |
24 | 02.47 | Mercurio alla massima elongazione est 18,6° |
24 | 03.26 | Saturno in congiunzione col Sole |
24 | 06.13 | Congiunzione Luna – Aldebaran 4,8°N. Coppia visibile durante la notte. |
24 | 11.11 | Mercurio al nodo ascendente |
26 | 13.48 | Urano in quadratura orientale |
27 | 17.18 | Congiunzione Luna – Polluce 3,8°S. Coppia visibile dopo il crepuscolo serale. |
28 | 16.28 | Congiunzione Luna – Presepe (M44) 2,6°N. Coppia visibile dopo il tramonto. |
28 | 20.16 | Luna piena |
29 | 01.51 | Giove in congiunzione col Sole |
29 | 03.09 | Mercurio al perielio 0,307498 UA |
30 | 06.25 | Congiunzione Luna – Regolo 4,6°N |
30 | 16.47 | Mercurio stazionario moto retrogrado |
-- fonte: astrosurf.com/cosmoweb | storiedelcielo.it – |
Passaggi della ISS
In tabella si segnalano i passaggi della ISS per fasce orarie di un'ora e un quarto. |
Immagine: http://spaceflight.nasa.gov/gallery/images/station/assembly/ndxpage1.html |
Fascia oraria | PASSAGGI DELLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE (ISS) | ||||||||||||||||||||||||||||||
01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | |
VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | |
04.30 - 05.45 | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
05.45 - 07.00 | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
17.15 - 18.30 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS |
18.30 - 19.45 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS |
19.45 - 21.00 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ISS | - |
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