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Il Cielo di Marzo 2023
in parole (panoramica)...
Sole | Luna | Pianeti | Costellazioni | Passaggi della ISS | Fenomeno del mese: 20 marzo: equinozio di primavera
... e in numeri (dati osservativi)
Sole | Luna | Pianeti | Calendario dei principali fenomeni celesti di marzo 2023 | Passaggi della ISS
I dati si riferiscono alla latitudine di:
Gli orari sono espressi in tempo civile locale. |
-- Immagine: www.heavens-above.com/ -- |
Panoramica
Sole
-- Immagine: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Garan_Sunrise.jpg --
Il Sole anticipa la sua levata mediamente di 1 minuto e 49 secondi ogni giorno, eccetto il 26 marzo quando alle 2.00 di notte passiamo all’ora legale, motivo per cui alla fine del mese la nostra stella sorge solo 5 minuti prima rispetto al 1° marzo.
-- Immagine: https://unsplash.com/photos/byqgHC0XFME, Photo by Jason Blackeye on Unsplash --
Il tramonto invece ritarda mediamente di 1 minuto e 15 secondi al giorno, sempre eccetto il 26 marzo e il passaggio all’ora legale fa sì che alla fine di marzo il Sole scenda invece sotto l’orizzonte 1 ora e 38 minuti più tardi rispetto al 1° marzo.
Al termine dei 31 giorni del terzo mese dell’anno, abbiamo 1 ora e 33 minuti in più di luce.
In particolare, la permanenza del Sole al di sopra dell’orizzonte è di 11h09m il 1° marzo, di 11h52m il 15 marzo e di 12h42m il 31.
Luna
-- Immagine: https://stellarium.org/it/ --
Il ciclo lunare parte il 7 marzo con la Luna piena; il 15 va all’ultimo quarto e il 21 diventa nuova; chiude il mese il 29 al primo quarto. Il 3 marzo la Luna si trova all’apogeo, ovvero alla massima distanza dalla Terra, mentre il 19 passa per il perigeo, il punto della sua orbita più vicino a noi. Vediamo ora gli appuntamenti della Luna con stelle, ammassi e pianeti osservabili nel momento in cui si verificano, mentre per l’elenco completo degli eventi si rimanda al calendario a fine pagina. Nella notte del 3 marzo la Luna illuminata all’82% e all’apogeo si trova nei Gemelli dove, prima di tramontare, va in congiunzione con Polluce che brilla appena sopra. La notte del 6 invece, ormai quasi piena, splende 4,5° a nord di Regolo, la stella principale del Leone quasi appoggiata all’eclittica e per questo simile a un piccolo re – questo il significato del nome – a cui i pianeti e la Luna sembrano rendere omaggio quando la sfiorano. Verso le 2.00 di notte del 14 marzo poi la Luna, imminente all’ultimo quarto, sorge in congiunzione con Antares, la supergigante rossa dello Scorpione la cui presenza ci regala un assaggio d’estate. A partire dalle 19.30 del 24 marzo infine, possiamo osservare a ovest Venere, la Luna e Urano tramontare in fila in un suggestivo raggruppamento con la Luna che volge la sua sottile falce luminosa a Venere, mentre Urano sta dal lato oscuro del nostro satellite. |
-- Immagine: https://stellarium.org/it/ -- |
Pianeti
-- Immagine: www.storiedelcielo.it --
I pianeti visibili a occhio nudo sono Venere, Marte, Giove, Saturno e Mercurio. Quest’ultimo però, essendo il più vicino al Sole, è distinguibile solo per breve tempo e, o durante il crepuscolo del mattino, quando precede l’alba del Sole, o durante quello serale quando segue la stella nel suo tramonto. Proprio per il fatto di essere in qualche modo immerso nella luce solare, non è un pianeta agevole da osservare e per la sua visione spesso si consiglia l’uso di uno strumento (binocolo o telescopio con filtro solare). Per questo motivo lo elenchiamo al termine della sezione insieme ai pianeti visibili al telescopio.
Mentre si apre alla primavera, il cielo serale di marzo si spoglia lentamente dei pianeti più brillanti. Dopo Saturno, assente già dalla fine di gennaio, tocca ora a Giove uscire di scena sul finire del mese, diretto verso la congiunzione col Sole che toccherà in aprile. Ma per quasi tutto marzo il cielo del tramonto lo ospita ancora insieme a Venere e a Marte ben evidenti a sudovest. Da non perdere in particolare la congiunzione fra Venere e Giove il giorno 2, quando i pianeti sono quasi a contatto.
Venere appare nella luce crepuscolare del tramonto fra le stelle ancora invisibili dei Pesci, costellazione in cui rimane fino al 16 marzo quando varca i confini dell’Ariete. Il suo splendore già elevato in marzo aumenta ulteriormente passando nell’arco del mese da -3,94 magnitudini a -4,01, mentre le sue dimensioni apparenti si ampliano da 12,20” a 13,97”, valori che fanno di Venere un punto molto luminoso che spicca solitario nel cielo occidentale. D’altra parte Venere è sempre più protagonista nel firmamento. Si stacca infatti ogni giorno un po’ di più dalla linea d’orizzonte e possiamo osservarlo per almeno due ore a inizio mese fino a circa tre ore alla fine. L’evento più notevole che lo riguarda è la congiunzione con Giove il 2 marzo, quando i pianeti al tramonto appaiono quasi a contatto, con Venere appena 0,5° più a nord di Giove. Ma anche il 24 marzo è un giorno da tenere sott'occhio grazie al bel raggruppamento formato da Venere, la Luna e Urano (v. sezione Luna). Il nostro satellite è un sottile spicchio crescente che volge alla “stella della sera” il suo bordo illuminato all’11%, mentre il resto del suo disco oscuro lo rivolge a Urano, visibile almeno con un binocolo. Con Urano infine, Venere va in congiunzione il 31. |
Marte si accende dopo il tramonto ben alto in cielo fra le stelle del Toro, sempre più distante dalla figura che disegna la costellazione. Il pianeta rosso esce infatti dai suoi confini il 26 marzo per entrare nei Gemelli. Lo vediamo fino a notte fonda con una magnitudine che cresce da 0,40 a 0,92, segno di uno splendore in diminuzione. Marte si sta infatti gradualmente allontanando dalla Terra come ci mostra anche il suo diametro angolare che cala da 8,13” a 6,46”. Il 28 marzo dopo il tramonto, possiamo vederlo appena sotto la metà illuminata della Luna, imminente al primo quarto. |
Giove, fra le tenui stelle dei Pesci, è il pianeta che nell’ultima settimana di marzo siamo destinati a perdere. Il gigante del Sistema Solare è diretto verso la congiunzione col Sole che avverrà l’11 aprile e per questo fino ad allora ne accorcia giorno dopo giorno la distanza apparente. Se la sua elongazione a inizio marzo è circa di 31°, alla fine è di soli 8,4°. Prima di scomparire nella luce solare però, possiamo osservarlo al massimo per un paio d’ore dopo il tramonto in direzione ovest, già piuttosto basso e con una magnitudine che il 27 marzo sale a -2,05, il minimo splendore dell’anno. Il diametro angolare invece si rimpicciolisce nell’arco del mese da 34,16” a 33,20”. Giove ci regala un ultimo appuntamento subito all’inizio del mese, il giorno 2, quando si trova in congiunzione con Venere, con una separazione di appena 0,5°, talmente piccola che dopo il tramonto vediamo a ovest i due punti più luminosi del firmamento marcare il cielo quasi a contatto. Torneremo a vedere Giove agevolmente da giugno. |
Saturno si trova nella costellazione dell’Aquario, ma non è visibile perché risente della congiunzione col Sole di metà febbraio. La sua elongazione aumenta da 11,5° a inizio marzo fino a 37,5° alla fine, un valore che sarebbe sufficiente a consentirne la visione – ora a est prima dell’alba – ma che la prossimità all’orizzonte prima della levata del Sole, rende in realtà particolarmente ardua. Per vedere bene Saturno dobbiamo attendere aprile. |
Dei pianeti osservabili al telescopio, Urano è stabile nell’Ariete e si vede dopo il tramonto a ovest per circa quattro ore a inizio mese che, col passaggio all’ora legale, si dimezzano alla fine. La sua magnitudine media è di 5,86 e il suo diametro angolare medio è di 3,48” in diminuzione. Dopo il tramonto del 24 marzo Urano si trova in un raggruppamento con la Luna e Venere; i tre corpi celesti sono allineati con Urano che spunta sopra l’ampia porzione oscura del disco lunare. Verso le 20.30 del 31 invece possiamo osservare il pianeta molto vicino a Venere col quale è stato in congiunzione al mattino. |
Nettuno si trova nella costellazione dell’Aquario che lascia dopo ben 12 anni per entrare il 4 marzo in quella dei Pesci, dove resterà fino al 2041, eccetto qualche breve e temporanea incursione nelle costellazioni confinanti. Per tutto marzo non possiamo vederlo perché il 15 va in congiunzione col Sole che due giorni prima è entrato anch’esso nella costellazione. Torneremo a vedere Nettuno da metà maggio prima dell’alba. |
Mercurio inizia il mese nell’Aquario e il 17 si sposta nei Pesci. In questo stesso giorno si trova in congiunzione superiore col Sole, motivo per cui non è mai visibile. Il 31 marzo raggiunge il perielio, la minima distanza dal Sole che per Mercurio è di 46 milioni di chilometri. |
-- Immagini: https://stellarium.org/it/ | www.storiedelcielo.it | https://www.pngwing.com/ -- |
Costellazioni
Le costellazioni che culminano in marzo nella fascia oraria 21.00-24.00 sono la Lince, il Cancro e l’Idra.
La mappa a inizio pagina rappresenta il cielo alle 23.00 del 15 marzo, mentre la figura qui sotto mostra la simulazione del movimento della volta celeste dalle 23.00 del 1° marzo alle 23.00 del 31.
-- Animazione ottenuta col SW Cartes du Ciel --
Passaggi della ISS
In marzo la Stazione Spaziale Internazionale, passa sopra le nostre teste nelle ore di buio 45 volte. I passaggi avvengono prima dell’alba fino all’11 e, dopo un’interruzione di tre giorni, riprendono il 14 dopo il tramonto. Con la premessa di verificare gli orari esatti a poche ore dall’evento, i passaggi notevoli per durata e luminosità, sono i seguenti. Verso le 5.30 del 7 marzo, la ISS luminosa quasi quanto Venere con la sua magnitudine di -3,9, si vede per circa cinque minuti e mezzo costeggiare il Grande Carro dalla parte del timone, proseguire per Ercole e tramontare nell’Aquila. Con la stessa luminosità e sempre per cinque minuti e mezzo, il 18 marzo attorno alle 19.30 sfiora invece Aldebaran e Beta Tau, vicino alla quale splende Marte, fino a tramontare fra le stelle del Grande Carro. Il 30 marzo infine poco dopo le 20.00 con magnitudine -3,0, attraversa il cielo per oltre sei minuti sorgendo in Andromeda, proseguendo vicino a Cassiopea per poi tagliare il timone del Piccolo Carro e successivamente quello del Grande Carro vicino a Mizar, finché raggiunge la Chioma di Berenice dove tramonta. |
-- Immagine: http://spaceflight.nasa.gov/gallery/images/station/assembly/ndxpage1.html -- |
Fenomeno del mese: 20 marzo: equinozio di primavera
Lunedì 20 marzo inizia ufficialmente la primavera. Alle 22.24 il Sole si trova infatti in uno dei due punti d’intersezione fra l’equatore celeste e l’eclittica, i cosiddetti equinozi da cui prendono il via la primavera in marzo e l’autunno in settembre. L’equinozio di primavera è anche conosciuto come punto gamma perché all’epoca degli antichi Greci (IX-I secolo a.C.), la costellazione in cui cadeva era l’Ariete, la cui testa stilizzata ricorda la lettera greca “gamma” e in questo modo ha voluto rappresentarlo l’antica civiltà. Va detto però che l’Ariete è stata la costellazione simbolo della primavera per un arco di tempo molto più lungo: l’equinozio infatti è rimasto nei suoi confini dall’inizio del II millennio a.C. (circa dal 1800 a.C.) fino al I secolo a.C. Poi, la declinazione del Sole, ovvero la sua altezza rispetto all’equatore celeste, che all’equinozio è nulla, si è azzerata nella costellazione dei Pesci, la quale da più di duemila anni ospita il punto equinoziale primaverile. Come mai la costellazione nel tempo è cambiata? Il motivo è legato all’ormai ben noto fenomeno della precessione degli equinozi che mostra come la Terra, mentre percorre l’eclittica, non ruota su se stessa mantenendo fissa la direzione del suo asse, ma manifesta una rotazione simile a quella di una trottola, con l’asse che descrive in un lunghissimo arco di tempo, ben 25.786 anni, un cono di apertura 23,5°, l’angolo di cui è inclinato rispetto all'asse dell’eclittica. Questa rotazione dell’asse terrestre non va però confusa con quella giornaliera. Si tratta di un moto incommensurabilmente più lento che si somma alla rotazione di 24 ore. Possiamo immaginarci l’asse terrestre descrivere il cerchio di processione “piroettando” quotidianamente su se stesso. Il barcollamento della Terra è dovuto alla gravità esercitata sul suo rigonfiamento equatoriale dal Sole, ma soprattutto dalla Luna che, nonostante la piccola massa, è molto più vicina. Le conseguenze della rotazione imperfetta della Terra sono molteplici. Una di queste è che l’asse terrestre nel suo giro plurimillenario, punta in direzioni diverse e dunque in costellazioni diverse. Se oggi (per puro caso!) il nord incontra Alpha UMi, la nostra Stella Polare, fra 12.000 anni – ovvero quando l’asse terrestre sarà circa a metà del suo cerchio – punterà verso Vega che sarà la nuova Polare, mentre l’equinozio cadrà nella costellazione della Vergine, che oggi ospita il punto autunnale. Ecco perché le costellazioni legate alle stagioni cambiano e in particolare, un’altra conseguenza della precessione degli equinozi è di far "precedere" i punti che segnano le stagioni, cioè di anticiparli. Dall’Ariete infatti siamo arretrati nei Pesci. Il motivo stavolta dipende dal fatto che il cerchio di precessione viene percorso dall'asse terrestre in senso inverso rispetto al moto di rivoluzione della Terra attorno al Sole e dunque i punti equinoziali vengono raggiunti ogni anno un po' prima (20 minuti d'orologio prima) e così arretrano lungo l'eclittica. La parola equinozio deriva dal latino aequus e nox perché in questo giorno, il dì e la notte hanno la stessa durata in tutto il pianeta. La piccola asimmetria fra le ore di luce e di buio che notiamo ha principalmente due cause: da un lato la rifrazione atmosferica fa apparire il Sole un po’ più alto di quanto non sia cosicché, quando alla sera lo vediamo appena sopra l'orizzonte, in realtà è già sotto e dall’altro, il Sole non è puntiforme e per questo rischiara il mattino un po' prima di sorgere e mantiene il cielo luminoso un po' dopo essere tramontato. Ultima nota fra i molti aspetti legati al fenomeno della precessione, nel giorno dell'equinozio di primavera, il Sole sorge esattamente a est. |
-- Immagine: https://www.washingtonpost.com/news/capital-weather-gang/wp/2013/03/19/march-equinox-2013-the-sun-points-to-spring-despite-lingering-winter-cold-for-some/ -- |
-- Immagini: www.vialattea.net -- |
Dati osservativi
Sole
ORARI DI ALBA E TRAMONTO ALLA LATITUDINE DI BOLOGNA | |||||||||||||||||||||||||||||||
01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | |
MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | |
Sorge | 06.53 | 06.51 | 06.49 | 06.47 | 06.46 | 06.44 | 06.42 | 06.40 | 06.38 | 06.37 | 06.35 | 06.33 | 06.31 | 06.29 | 06.28 | 06.26 | 06.24 | 06.22 | 06.20 | 06.18 | 06.17 | 06.15 | 06.13 | 06.11 | 06.09 | 07.07 | 07.05 | 07.04 | 07.02 | 07.00 | 06.58 |
Tramonta | 18.02 | 18.03 | 18.04 | 18.06 | 18.07 | 18.08 | 18.10 | 18.11 | 18.12 | 18.13 | 18.15 | 18.16 | 18.17 | 18.19 | 18.20 | 18.21 | 18.22 | 18.24 | 18.25 | 18.26 | 18.28 | 18.29 | 18.30 | 18.31 | 18.33 | 19.34 | 19.35 | 19.36 | 19.38 | 19.39 | 19.40 |
-- Fonte: USNO Data Services -- |
Luna
FASI LUNARI | ||||
Piena | Ultimo Quarto | Nuova | Primo Quarto | |
7 Marzo |
15 Marzo |
21 Marzo |
29 Marzo |
|
Ora fase | 13.40 | 03.08 | 18.23 | 04.32 |
Sorge | 18.09 | 02.19 | 06.26 | 11.37 |
Tramonta | 07.01 | 10.32 | 18.16 | 03.29 |
-- Fonte: USNO Data Services | astronomia.cloud -- |
PERIGEO E APOGEO LUNARI | |||
Apogeo | Perigeo | Apogeo | |
3 Marzo |
19 Marzo |
31 Marzo |
|
Ora | 19.00 | 16.15 | 13.17 |
Distanza | 405.889 km | 362.697 km | 404.920 km |
-- Fonte: astronomia.cloud –- |
Pianeti
VENERE
|
1 Marzo |
15 Marzo |
31 Marzo |
Costellazione | Pesci | Pesci | Ariete |
Sorge | 08.03 | 07.41 | 08.21 |
Transita | 14.21 | 14.28 | 15.39 |
Tramonta | 20.40 | 21.16 | 22.57 |
Magnitudine | -3,94 | -3,97 | -4,01 |
Diametro | 12.20" | 12.92" | 13.97" |
Percentuale illuminata | 86% | 82% | 76% |
Distanza dalla Terra al transito | 1,369 UA | 1,292 UA | 1,194 UA |
Visibilità indicativa del pianeta | Per un paio d’ore dopo il tramonto | Per più di due ore dopo il tramonto | Per quasi tre ore dopo il tramonto |
-- Fonti: Stellarium | USNO Data Services | Cartes du Ciel -- | |||
-- Immagine: www.heavens-above.com -- |
MARTE
|
1 Marzo |
15 Marzo |
31 Marzo |
Costellazione | Toro | Toro | Gemelli |
Sorge | 10.56 | 10.26 | 10.58 |
Transita | 18.50 | 18.22 | 18.53 |
Tramonta | 02.47 | 02.19 | 02.51 |
Magnitudine | 0,40 | 0,68 | 0,92 |
Diametro | 8,13" | 7,25" | 6,46" |
Percentuale illuminata | 90% | 90% | 90% |
Distanza dalla Terra al transito | 1,152 UA | 1,292 UA | 1,451 UA |
Visibilità indicativa del pianeta | Dal tramonto a notte fonda (8H) | Dal tramonto a notte fonda (7H) | Dal tramonto a notte fonda (6,5H) |
-- Fonti: Stellarium | USNO Data Services | Cartes du Ciel -- | |||
-- Immagine: www.nasa.gov/feature/how-the-webb-telescope-will-explore-mars -- |
GIOVE
|
1 Marzo |
15 Marzo |
31 Marzo |
Costellazione | Pesci | Pesci | Pesci |
Sorge | 08.08 | 07.19 | 07.24 |
Transita | 14.24 | 13.41 | 13.52 |
Tramonta | 20.41 | 20.03 | 20.20 |
Magnitudine | -2,10 | -2,07 | -2,05 |
Diametro | 34,16" | 33,58" | 33,20" |
Percentuale illuminata | 100% | 100% | 100% |
Distanza dalla Terra al transito | 5,771 UA | 5,870 UA | 5,938 UA |
Visibilità indicativa del pianeta | Per un paio d’ore dopo il tramonto | Per un’ora dopo il tramonto | Non visibile |
-- Fonti: Stellarium | USNO Data Services | Cartes du Ciel -- | |||
-- Immagine: www.nytimes.com/2022/08/23/science/james-webb-telescope-jupiter-galaxies.html -- |
SATURNO
|
1 Marzo |
15 Marzo |
31 Marzo |
Costellazione | Aquario | Aquario | Aquario |
Sorge | 06.35 | 05.44 | 05.46 |
Transita | 11.46 | 10.57 | 11.01 |
Tramonta | 16.56 | 16.10 | 16.16 |
Magnitudine | 0,89 | 0,92 | 0,94 |
Diametro | 15,40" | 15,50" | 15,70" |
Percentuale illuminata | 100% | 100% | 100% |
Distanza dalla Terra al transito | 10,790 UA | 10,719 UA | 10,583 UA |
Visibilità indicativa del pianeta | Non visibile | Non visbile | Per meno di mezz’ora prima dell’alba |
-- Fonti: Stellarium | USNO Data Services | Cartes du Ciel -- | |||
-- Immagine: www.gizarastro.it/Immagini.html -- |
Calendario dei principali fenomeni celesti di marzo 2023
GIORNO | ORA | EVENTO | |
GIO | 2 | 11.40 | Congiunzione Venere – Giove 0,5°N, visibile dopo il tramonto. |
VEN | 3 | 03.47 | Congiunzione Luna – Polluce 1,7°S |
19.00 | Luna all’apogeo (405.889 km) | ||
SAB | 4 | 05.42 | Congiunzione Luna – Presepe (M44) 3,9°N, visibile nelle ore precedenti. |
LUN | 6 | 01.45 | Congiunzione Luna – Regolo 4,5°N |
MAR | 7 | 13.40 | Luna piena |
VEN | 10 | 11.44 | Congiunzione Luna – Spica 3,3°N, visibile dopo il tramonto. |
MER | 14 | 01.55 | Congiunzione Luna – Antares 1,6°N |
18.37 | Venere al nodo ascendente | ||
MER | 15 | 03.08 | Luna all’ultimo quarto |
23.46 | Nettuno in congiunzione col Sole | ||
GIO | 16 | 19.16 | Marte in quadratura orientale |
VEN | 17 | 11.33 | Mercurio in congiunzione superiore |
DOM | 19 | 16.15 | Luna al perigeo (362.697 km) |
LUN | 20 | 22.24 | Equinozio di primavera |
MAR | 21 | 18.23 | Luna nuova |
VEN | 24 | 11.26 | Congiunzione Luna – Venere 0,1°S (occultazione), visibile dopo il tramonto, non più in occultazione. |
19.30 | Raggruppamento Luna, Venere e Urano | ||
SAB | 25 | 01.38 | Congiunzione Luna – Urano 1,5”N, visibile fino alle 21 circa del 24. |
DOM | 26 | 01.18 | Congiunzione Luna – Pleiadi 1,9°S (occultazione) , visibile fino alle 22 circa del 25, non in occultazione. |
LUN | 27 | 05.34 | Mercurio al nodo ascendente |
08.51 | Giove al minimo splendore dell'anno (m=-2,05) | ||
MAR | 28 | 15.15 | Congiunzione Luna – Marte 2,3°N, visibile dopo il tramonto. |
MER | 29 | 04.32 | Luna al primo quarto |
GIO | 30 | 12.01 | Congiunzione Luna – Polluce 1,6°S, visibile dopo il tramonto. |
VEN | 31 | 08.09 | Congiunzione Venere – Urano 1,3°N, visibile dopo il tramonto. |
13.17 | Luna all’apogeo (404.920 km) | ||
13.53 | Congiunzione Luna – Presepe (M44) 4,1°N, visibile dopo il tramonto. | ||
21.31 | Mercurio al perielio 0,307498 UA | ||
-- Fonte: astronomia.cloud – |
Passaggi della ISS
In tabella si segnalano i passaggi della ISS per fasce orarie di due ore. |
Immagine: http://spaceflight.nasa.gov/gallery/images/station/assembly/ndxpage1.html |
Fascia oraria | PASSAGGI DELLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE (ISS) | ||||||||||||||||||||||||||||||
01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | |
MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | |
03.00-05.00 | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
05.00-07.00 | ISS | ISS | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
19.00-21.00 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | - | ISS | ISS | ISS | |
21.00-23.00 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | - | - | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | - |
-- Fonte: Heavens-Above, epoca 15/02/2023 -- |
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