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Il Cielo di Marzo 2020

 

 

in parole (panoramica)...

Sole | Luna | Pianeti | Costellazioni | Passaggi della ISS | Fenomeno del mese: Equinozio di Primavera

... e in numeri (dati osservativi)

Sole | Luna | Pianeti | Calendario dei principali fenomeni celesti di marzo 2020 | Passaggi della ISS

 

Il cielo di marzo 2020I dati si riferiscono alla latitudine di:
BOLOGNA: Lat 44° 30' 27" N, Long 11° 21' 5" E

Gli orari sono espressi in tempo civile locale.

-- Immagine: www.heavens-above.com/ --

 

Panoramica

 

Sole

-- Immagine: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Garan_Sunrise.jpg --

Il Sole anticipa mediamente la sua levata di 1 minuto e 49 secondi prima del passaggio all’ora legale che avviene nella notte fra il 28 e il 29 marzo alle 2.00, cosicché abbiamo 25 minuti in più di luce all’alba del 15 marzo rispetto all’1, mentre a causa del cambio dell’ora ne perdiamo 30 il 31 marzo rispetto al 15. Complessivamente, il 31 marzo il Sole sorge 5 minuti dopo rispetto al 1° marzo.

 

 

-- Immagine: https://unsplash.com/photos/byqgHC0XFME, Photo by Jason Blackeye on Unsplash --

Il tramonto invece ritarda mediamente di 1 minuto e 15 secondi ogni giorno prima del passaggio all’ora legale. In particolare, il 15 del mese il Sole scende sotto l’orizzonte 18 minuti dopo rispetto all’1, mentre il 31 tenendo conto del cambio dell’ora, ritarda di 1 ora e 20 minuti rispetto al 15. Complessivamente, il 31 di marzo il Sole tramonta 1 ora e 38 minuti dopo rispetto al 1° marzo.

Al termine dei 31 giorni del terzo mese dell’anno, abbiamo 1 ora e 33 minuti in più di luce.
In particolare, la permanenza del Sole al di sopra dell’orizzonte è di 11h13m il 1° marzo, di 11h56m il 15 marzo e di 12h46m il 31.

 

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Luna

Il cielo di marzo 2020 

Il ciclo lunare parte il 2 marzo con la Luna al primo quarto; il 9 diventa piena, mentre il 16 si presenta all’ultimo quarto; chiude infine il mese come Luna nuova il 24.
Il 10 marzo, la Luna ancora pressoché piena, è alla minima distanza dalla Terra, ovvero al perigeo, mentre il 24, invisibile perché nuova, passa all’apogeo, il punto della sua orbita più lontano da noi. L’apogeo di marzo è anche quello massimo del 2020, la Luna cioè si trova nel punto più distante dalla Terra di tutto l’anno. I punti di massima e minima distanza da noi infatti non assumono mai esattamente gli stessi valori. Il motivo si deve al fatto che l'orbita della Luna risente dell'effetto gravitazionale degli altri componenti del Sistema Solare, ma soprattutto del Sole che con la sua massa gigantesca, che è quasi 29 milioni di volte più grande di quella della Luna, perturba l'orbita del nostro satellite più di tutti i pianeti, facendo sì che anche i punti di minima e massima distanza dalla Terra non cadano mai esattamente nella stessa posizione. I loro valori pertanto non sono costanti, ma oscillano a loro volta fra un massimo e un minimo. Per quel che riguarda l’apogeo, nel 2020 il suo valore va da un massimo di 406.688 km a un minimo di 404.200 km. In marzo quindi, la Luna è 2.488 km più lontana di quando si troverà all’apogeo minimo, evento che si verificherà in luglio.
Vediamo ora quali sono gli accostamenti più notevoli del nostro satellite a stelle e ammassi che danno luogo a congiunzioni, occultazioni o raggruppamenti. Per gli accostamenti ai pianeti rimandiamo alla sezione a essi dedicata mentre qui ci limitiamo a segnalare eventuali raggruppamenti.
Dall’1 al 3 marzo la Luna si trova nel Toro così che passa vicino ai suoi costituenti principali, ovvero l’ammasso aperto delle Pleiadi, con cui va in congiunzione il giorno 1, quello delle Iadi che occulta il giorno 2 quando è al primo quarto e infine sempre il 2 si congiunge ad Aldebaran, la Gigante Rossa che rappresenta l’occhio del Toro. Le congiunzioni avvengono di giorno, per cui dobbiamo attendere il tramonto del Sole per vedere la Luna ancora vicina ai gruppi stellari e alla stella principale della costellazione, Aldebaran. Il 6 marzo invece, prima di tramontare, verso l’una di notte la Luna va in congiunzione con Polluce, l’astro più luminoso dei Gemelli che si trova più a nord di circa 5°. Attendendo poi il trascorrere del giorno, dopo il tramonto del Sole, troviamo la Luna nella costellazione del Cancro e un’ora prima della mezzanotte sempre del 6, occulta l’ammasso aperto del Presepe (M44). Verso le due di notte possiamo poi vederlo riemergere dal bordo sudoccidentale del nostro satellite. Durante la mattinata dell’8 marzo la Luna si trova invece nel Leone dove si congiunge con Regolo, la stella principale della costellazione che ha la particolarità di essere quasi appoggiata all’eclittica. Il suo nome in latino significa “piccolo re” e lo deve al fatto che, trovandosi sul piano vicino al quale orbitano i pianeti, questi periodicamente sfilano davanti alla stella come servitori che rendono omaggio al re. Dell’omaggio portato dalla Luna, a poche ore dalla fase piena, c’è ancora il segno dopo il tramonto quando la coppia è ancora vicina. L’11 marzo tocca invece a Spica incontrare il nostro satellite. La congiunzione con la Supergigante azzurra della Vergine avviene poco prima che la coppia sorga, ma a partire dalle 21 possiamo poi seguirla attraversare la volta celeste. Il 15, il disco lunare è illuminato per metà, prossimo all’ultimo quarto, e verso le quattro del mattino va in congiunzione con Antares, la Supergigante Rossa dello Scorpione a 604 anni luce da noi e che il 15 marzo si trova 7° sotto al nostro satellite e in corrispondenza del terminatore, la linea che separa la metà oscura della Luna da quella illuminata. Sempre in quella fascia oraria, il 18 marzo la Luna sorge in un bel raggruppamento con Marte e Giove, entrambi a est del nostro satellite con Giove che chiude la fila. Per finire, dal 28 al 30 la Luna è di nuovo nel Toro e sempre dopo il tramonto, possiamo vederla il 28 vicina alle Pleiadi, il 29 a contatto invece con le Iadi che come sempre occulta e infine il 30 sopra ad Aldebaran. Segnaliamo infine che l’occultazione delle Iadi questa volta è visibile nel momento in cui avviene, ovvero alle 20.10 vicino all’orizzonte occidentale e in particolare, degli astri dell’ammasso, nasconde la stella Epsilon Tau.

Il cielo di marzo 2020

-- Immagini: https://stellarium.org/it

 

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Pianeti

Il cielo di marzo 2020 

-- Immagine: www.storiedelcielo.it --

 

I pianeti visibili a occhio nudo sono Venere, Marte, Giove, Saturno e Mercurio. Quest’ultimo però, essendo il più vicino al Sole, è distinguibile solo per breve tempo e, o durante il crepuscolo del mattino, quando precede l’alba del Sole, o durante quello serale quando segue la stella nel suo tramonto. Proprio per il fatto di essere in qualche modo immerso nella luce solare, non è un pianeta agevole da osservare e per la sua visione spesso si consiglia l’uso di uno strumento (binocolo o telescopio con filtro solare). Per questo motivo lo elenchiamo al termine della sezione insieme ai pianeti visibili al telescopio.

Per quanto riguarda la visibilità dei quattro pianeti principali, anche il mese di marzo concede la loro visione per un tempo piuttosto limitato, a eccezione di Venere che è l’unico ad apparire dopo il tramonto per circa tre ore. Marte, Giove e Saturno sorgono invece a ridosso dell’alba mostrandosi per un’ora e mezza.

 

Il cielo di marzo 2020Venere è la “stella” della sera e inizia il mese di marzo nella costellazione dei Pesci che lascia il 5 quando si trasferisce nell’Ariete. Qui vi rimane fino al 30 e poi entra nel Toro. Venere è l’unico pianeta visibile alla sera dopo il tramonto ed è anche l’unico che si lascia osservare abbastanza a lungo. Mediamente rimane sopra l’orizzonte per tre ore prima di tramontare anch’esso. Dobbiamo naturalmente cercarlo a ovest, dove si impone con la sua decisa luminosità fra le deboli stelle dei Pesci e dell’Ariete. Il primo evento che lo riguarda è una congiunzione con Urano il 9 marzo durante il pomeriggio. Dobbiamo attendere il tramonto del Sole per vedere la coppia vicina e munirci di telescopio per vedere Urano che si trova 2,4° più a sud di Venere. Al telescopio poi Venere mostra il suo disco illuminato per poco più della metà. Il 20 marzo raggiunge invece il perielio, ovvero il punto più vicino al Sole a 107 milioni e mezzo di chilometri di distanza, contro i 109 milioni di quando si trova nel punto più lontano, l’afelio. Altra distanza limite, ma stavolta angolare, che Venere tocca in marzo è la massima elongazione est il giorno 24, evento che si ripete a distanza di più di un anno e mezzo. Si tratta del punto a est del Sole prospetticamente più lontano dalla stella. Formando un angolo di 46° di apertura, è l’estremo da cui il pianeta ci sembra non possa allontanarsi di più e lentamente si prepara così a invertire il senso di marcia, passando dal moto diretto al moto retrogrado, inversione che avremo in maggio. L’ultimo appuntamento che Venere ci dà in marzo è la sua congiunzione con un sottile spicchio di Luna prossima a diventare nuova, il 28. La congiunzione avviene in tarda mattinata, ma attendendo il tramonto, possiamo vedere la coppia ancora vicina avviarsi verso l’orizzonte occidentale.
Il cielo di marzo 2020
Il cielo di marzo 2020Marte trascorre tutto il mese di marzo nel Sagittario a eccezione del 31 quando si trasferisce nel Capricorno. Lo si vede in media per poco più di un’ora e mezza prima dell’alba, quando sorge a est e, condividendo l’area celeste del Sagittario e del Capricorno con Giove e Saturno, si offre a diverse configurazioni con i due pianeti e con la Luna. Il 6 marzo verso le 6 del mattino possiamo osservarlo capofila di un allineamento ascendente con Giove e Saturno, mentre un paio di settimane dopo, il 18, si inserisce fra la Luna che ha da poco passato l’ultimo quarto, e Giove, coi quali forma un compatto raggruppamento (v. sezione Luna). Sempre il 18 nelle prime ore del mattino, Marte viene poi occultato dal nostro satellite, ma l’evento ci è naturalmente precluso e dobbiamo accontentarci di vedere la coppia vicina prima dell’alba. Il 20 la vicinanza a Giove fa sì che i due pianeti vadano in congiunzione a una distanza in declinazione di solo 0,7° con Marte che appare come un puntino arrossato appena sotto Giove, dalla luce candida e decisa. L’ultimo giorno di marzo, il 31, Marte ha raggiunto Saturno col quale va in congiunzione nel primo pomeriggio, ma prima dell’alba possiamo vedere i due pianeti vicini e osservarli formare anche un raggruppamento con Giove posto più a nord-ovest.
Il cielo di marzo 2020
Il cielo di marzo 2020
Il cielo di marzo 2020Giove è stabile nel Sagittario e condivide con Marte la costellazione, gli orari di visibilità e la tipologia di eventi, i quali consistono in configurazioni particolari con i pianeti vicini e con la Luna. Lo si vede dunque quando sorge a est prima dell’alba e in media per un’ora e mezza. Il 6 inizia la serie di appuntamenti che lo vedono protagonista di raggruppamenti e congiunzioni e in particolare il primo è un bell’allineamento con Marte e Saturno a partire grossomodo dalle 5.00 quando quest’ultimo è sorto. Giove si trova al centro della triade che sta ascendendo. Con un salto temporale di dodici giorni, il 18, ritroviamo Giove in un raggruppamento stavolta con la Luna oltre che con Marte (v. sezione Luna). A partire dalle 4 del mattino, i corpi celesti sono allineati quasi parallelamente all’orizzonte col nostro satellite che offre ai due pianeti la parte illuminata del suo disco in fase calante. Nella tarda mattinata Giove va poi in congiunzione con la Luna. Il 20 tocca invece a Marte andare in congiunzione col gigante del Sistema Solare e al solito prima dell’alba possiamo vedere i due pianeti vicini, essendo Giove quello appena sopra che si impone come un punto pieno di luce. Il 31 infine Giove è in un raggruppamento con Marte e Saturno, i quali rimangono più indietro a est e molto vicini fra loro.
Il cielo di marzo 2020
Il cielo di marzo 2020Saturno dimora fra i confini del Sagittario insieme a Marte e a Giove, ma il 23 si trasferisce nel Capricorno. Dei quattro pianeti principali è quello che si vede per meno tempo, con una permanenza media sopra l’orizzonte di poco più di un’ora. Gli eventi che lo coinvolgono sono gli stessi di Marte e Giove, occupando i tre pianeti la stessa zona di cielo. Dunque si inizia il 6 marzo dopo le cinque del mattino con Saturno che chiude a est l’allineamento con Giove e Marte. Il 19 Saturno va in congiunzione con la Luna che rimane più sotto di 2° ed è in gran parte oscurata perché prossima alla fase nuova, mentre il 31 vediamo Saturno nel raggruppamento formato da Marte, appena più sotto e da Giove più a nord-ovest. Nel primo pomeriggio sempre del 31, Saturno va infine in congiunzione con Marte.
Il cielo di marzo 2020

Il cielo di marzo 2020Dei restanti pianeti, osservabili solo al telescopio, Urano è stazionario nell’Ariete al confine con i Pesci e si lascia osservare a ovest dopo il tramonto del Sole per tre ore al massimo. La durata della sua visibilità si sta riducendo gradualmente perché Urano è diretto verso la congiunzione col Sole in agenda il 26 aprile. In marzo va in congiunzione con Venere nel pomeriggio del giorno 9 (v. sezione Venere), mentre il 26 poco dopo essere tramontato si congiunge con la Luna, ancora sotto forma di sottilissima falce dopo la fase nuova del 24. La coppia è naturalmente visibile dopo il tramonto del Sole, quando si avvia verso la congiunzione.

Il cielo di marzo 2020Nettuno permane negli ampi confini dell’Acquario, ma in marzo non possiamo osservarlo perché l’8 va in congiunzione col Sole e dunque i suoi orari di alba e tramonto sono molto simili a quelli della nostra stella, col risultato di essere sempre immerso nella luce solare.

Il cielo di marzo 2020Mercurio rimane per tutto il mese nella costellazione dell’Acquario e, dopo la congiunzione inferiore col Sole del 26 febbraio, inizia a mostrarsi dalla seconda decade di marzo sull’orizzonte est prima che sorga il Sole e per un intervallo di tempo molto limitato. Il primo appuntamento che lo riguarda avviene il 10 quando inizia a muoversi di moto stazionario diretto, ovvero Mercurio inverte apparentemente la sua direzione di marcia e si muove da ovest verso est. Parliamo di inversione apparente perché questo movimento del pianeta è la conseguenza del suo moto reale combinato con quello appunto apparente dovuto alla nostra prospettiva terrestre. Supponendo per il momento che la Terra sia ferma, ciò che accade a Mercurio – pianeta inferiore, o interno, insieme a Venere – è quanto segue. Mercurio, ruotando intorno al Sole, si trova a un certo punto davanti a esso e allineato con la Terra (cioè in congiunzione inferiore, evento avvenuto il 26 febbraio scorso) e, dopo un certo periodo, sempre allineato con la Terra ma dietro a esso (congiunzione superiore che accadrà il 4 maggio). Le due posizioni vengono ripetutamente raggiunte. Dalla Terra, il girare intorno al Sole di Mercurio viene percepito come un andare “avanti e indietro” rispetto a due punti limite, situati l’uno a est e l’altro a ovest, oltre i quali Mercurio sembra non potersi allontanare di più. Questo andare avanti e indietro è ciò che corrisponde al moto diretto (da ovest verso est) e al moto retrogrado (da est verso ovest), mentre i due punti limite corrispondono alle cosiddette massime elongazioni est e ovest, che altro non sono che le distanze angolari del pianeta dal Sole viste dalla Terra. Il 24 marzo Mercurio raggiunge la massima elongazione ovest, si trova dunque nel punto prospetticamente più lontano dalla stella sul versante occidentale, che in marzo comporta un’apertura angolare di 27,8°. Il 16 marzo invece traguarda il nodo discendente, ovvero il punto di intersezione della sua orbita con l’eclittica, superato il quale si muove al di sotto di quest’ultima. Il giorno 27 raggiunge infine l’afelio, il punto più lontano dal Sole che per Mercurio equivale a una distanza di soli 70 milioni di chilometri.
Il cielo di marzo 2020
-- Immagini: https://stellarium.org/it/ | www.storiedelcielo.it --

 

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 Costellazioni

Le costellazioni che culminano in marzo nella fascia oraria 21.00-24.00 sono la Lince, il Cancro e l’Idra.
La mappa a inizio pagina rappresenta il cielo alle 23.00 del 15 Marzo, mentre la figura qui sotto mostra la simulazione del movimento della volta celeste dalle 23.00 dell’1 Marzo alle 23.00 del 31.

Il cielo di marzo 2020 

-- Animazione ottenuta col SW Cartes du Ciel --

 

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Passaggi della ISS

Nel mese di marzo la Stazione Spaziale Internazionale passa sopra di noi durante le ore di buio 44 volte. I passaggi avvengono nelle ore che precedono l’alba fino al 14 marzo e, dopo un periodo di invisibilità di tre giorni, la ISS riappare dal 18 nelle ore che seguono il tramonto.

 

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Fenomeno del mese: Equinozio di Primavera 

Il cielo di marzo 2020In marzo la Terra si trova nel punto di intersezione fra l’equatore celeste - che è la proiezione nel cielo del suo piano equatoriale – e l’eclittica, ossia l’orbita su cui ruota attorno al Sole e che completa in 365 giorni. Il piano dell’eclittica è inclinato di 23,5° rispetto al piano equatoriale e i due punti in cui si intersecano sono i cosiddetti equinozi, che cadono l'uno in marzo dando inizio alla primavera, e l’altro in settembre inaugurando l’autunno.
In particolare, la data dell'equinozio di primavera varia fra il 20 e il 21 marzo. Il motivo di questa variazione è legato all'introduzione degli anni bisestili che vanno a compensare le circa 24 ore che ogni quattro anni il calendario civile di 365 giorni, perde proprio per via dell'arrotondamento della durata dell'anno a un numero intero di giorni. Infatti, il tempo realmente impiegato dalla Terra per compiere un giro attorno al Sole, in particolare per tornare all'equinozio, è di 365 giorni, 5 ore e 48 minuti e si chiama anno tropico o solare. L'anno civile è dunque più corto di circa 6 ore rispetto all'anno tropico e questo fa sì che in quattro anni accumuliamo un ritardo di circa 24 ore; da qui l'idea del recupero attraverso l'introduzione degli anni bisestili di 366 giorni e che dobbiamo a Giulio Cesare. Questa correzione comporta che l'equinozio di primavera non abbia una data fissa ma cada fra il 20 e il 21 marzo.
Per quanto riguarda invece l'orario in cui la Terra raggiunge l'equinozio, occorre tenere conto anche del fenomeno della precessione degli equinozi, dovuto al fatto che l'asse terrestre non mantiene costante la sua direzione, ma si comporta come l'asse di una trottola, ovvero durante la sua rotazione disegna un cono che completa in poco meno di 26.000 anni. Questa variazione di inclinazione si traduce in un anticipo (precessione) dell'istante in cui la Terra raggiunge il punto equinoziale pari a 20 minuti l'anno, dove il calcolo è riferito alla posizione della Terra rispetto alle stelle che, per la loro grande distanza, si possono considerare fisse. L'azione combinata della sincronizzazione anno civile-anno tropico e della precessione degli equinozi, implica le variazioni di data e orario del primo giorno di primavera.
Precisiamo infine che, mentre questo aggiustamento mantiene gli equinozi e i solstizi in un intervallo limitato di date, nessun effetto ha invece sulle stelle che fanno da sfondo ai momenti che segnano le stagioni. L'anticipo di 20 minuti l'anno rispetto alle stelle, comporta infatti che nel tempo le costellazioni che ospitano equinozi e solstizi cambino. Se nel 1000 a.C. l'equinozio di primavera cadeva nella costellazione dell’Ariete, oggi risiede fra le stelle dei Pesci.
Quest’anno la Terra si trova all’equinozio di primavera il 20 marzo alle 04.50, ora locale. Il nome equinozio deriva dal latino aequus che significa uguale e nox che significa notte. In questi due giorni infatti, il giorno e la notte hanno "teoricamente" la stessa durata in tutto il mondo. Teoricamente, perché in realtà vi sono alcuni fattori che alterano la simmetria di giorno e notte quali la luce crepuscolare e la rifrazione atmosferica. La luce crepuscolare, dovuta al fatto che il Sole non è puntiforme, rischiara il mattino un po' prima che il Sole emerga dall'orizzonte e mantiene il cielo luminoso un po' dopo che il Sole è tramontato. La rifrazione atmosferica invece fa apparire il Sole un po' più alto di quanto non sia, cosicché quando alla sera lo vediamo appena sopra l'orizzonte, in realtà è già sotto. Di fatto perciò nel giorno degli equinozi, le ore di luce sono sempre leggermente di più di quelle di buio.
Il cielo di marzo 2020 
-- Immagini: www.vialattea.net --

 

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Dati osservativi

 

 Sole

Immagine: www.media.inaf.it

ORARI DI ALBA E TRAMONTO ALLA LATITUDINE DI BOLOGNA                               
 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
 DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR
Sorge 06.54 06.52 06.51 06.49 06.47 06.45 06.43 06.42 06.40 06.38 06.36 06.34 06.33 06.31 06.29 06.27 06.25 06.23 06.22 06.20 06.18 06.16 06.14 06.12 06.10 06.09 06.07 06.05 07.03 07.01 06.59
Tramonta  18.07 18.08 18.10 18.11 18.12 18.14 18.15 18.16 18.18 18.19 18.20 18.21 18.23 18.24 18.25 18.26 18.28 18.29 18.30 18.31 18.33 18.34 18.35 18.37 18.38 18.39 18.40 18.41 19.43 19.44 19.45
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel --                                                              

 

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 Luna

Immagine: www.media.inaf.it

FASI LUNARI    
Primo Quarto Piena Ultimo Quarto Nuova
     
  2 Marzo 9 Marzo 16 Marzo 24 Marzo
Ora fase 20.57 18.48 10.34 10.28
Sorge  10.37 17.56 01.35 06.37
Tramonta  Non tramonta nelle 24 ore 06.50 10.43 18.35
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel --        

 

Immagine: www.media.inaf.it

PERIGEO E APOGEO LUNARI  
Perigeo Apogeo
 

10

Marzo

24

Marzo

Ora 07.33 16.23
Distanza  357.122 km 406.688 km
  -- Fonte: astrosurf.com/cosmoweb –-    

 

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 Pianeti

VENERE 

Il cielo di marzo 2020

-- Immagine: www.heavens-above.com --

 1

Marzo

15

Marzo

31

Marzo

Costellazione Pesci Ariete Toro
Sorge  08.25 08.00 08.34
Transita  15.14 15.16 16.17
Tramonta  22.03 22.32 23.59
Magnitudine  -3,7 -3,6 -3,3
Diametro  19,1 21,6" 25,7"
Percentuale illuminata  62% 56% 47%
Distanza dalla Terra al transito  0,8844 UA 0,7800 UA 0,6571 UA
AR ore 23.00  1h35m21,8s 2h32m25,1s

3h35m56,9s

DE ore 23.00  +11°12'38" +17°26'01" +23°00'35"
Visibilità indicativa del pianeta  Per tre ore dopo il tramonto del Sole Per poco più di tre ore dopo il tramonto del Sole Per poco più di tre ore dopo il tramonto del Sole
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel --    

 

MARTE

Il cielo di marzo 2020

-- Immagine: www.heavens-above.com --

1

Marzo

15

Marzo

31

Marzo

Costellazione Sagittario Sagittario Capricorno
Sorge  03.58 03.41 04.17
Transita  08.21 08.08 08.52
Tramonta  12.44 12.35 13.28
Magnitudine  1,1 1,0 0,8
Diametro  5,5" 5,9" 6,4"
Percentuale illuminata  91% 90% 88%
Distanza dalla Terra al transito  1,7100 UA 1,5955 UA 1,4663 UA
AR ore 23.00  18h42m14,9s 19h24m16,4s 20h11m38,1s
DE ore 23.00  -23°30'30" -22°41'49" -20°59'30"
Visibilità indicativa del pianeta  Per quasi due ore prima dell’alba del Sole Per un’ora e tre quarti prima dell’alba del Sole Per un’ora e mezza prima dell’alba del Sole
 -- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel --    

 

GIOVE

Il cielo di marzo 2020

-- Immagine: www.heavens-above.com --

1

Marzo

15

Marzo

31

Marzo

Costellazione Sagittario Sagittario  Sagittario
Sorge  04.33 03.46 03.51
Transita  09.03 08.18 08.25
Tramonta  13.33 12.50 12.58
Magnitudine  -2,0 -2,1 -2,2
Diametro  34,2" 35,4" 37,0"
Percentuale illuminata  99% 99% 99%
Distanza dalla Terra al transito  5,7628 UA 5,5732 UA 5,3325 UA
AR ore 23.00  19h24m10,0s 19h34m23,4s 19h44m03,0s
DE ore 23.00  -22°02'11" -21°41'57" -21°21'00"
Visibilità indicativa del pianeta  Per poco più di un’ora prima dell’alba del Sole Per un’ora e mezza prima dell’alba del Sole Per due ore prima dell’alba del Sole
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel --   

 

SATURNO

-- Immagine: www.gizarastro.it/Immagini.html --

1

Marzo

15

Marzo

31

Marzo

Costellazione Sagittario Sagittario Capricorno
Sorge  05.02 04.11 04.11
Transita  09.39 08.49 08.51
Tramonta  14.16 13.28 13.30
Magnitudine  1,4 1,3 1,3
Diametro  15,5" 15,8" 16,2"
Percentuale illuminata  100% 100% 100%
Distanza dalla Terra al transito  10,7296 UA 10,0264 UA 10,3156 UA
AR ore 23.00  20h00m18,6s 20h05m34,0s 20h10m25,0s
DE ore 23.00  -20°35'05" -20°20'51" -20°07'26"
Visibilità indicativa del pianeta Non visibile Per poco più di un’ora prima dell’alba del Sole Per un’ora e tre quarti prima dell’alba del Sole
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel --   

 

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Calendario dei principali fenomeni celesti di marzo 2020

 GIORNO ORA EVENTO
1 17.32 Congiunzione Luna – Pleiadi 7,3°S. Coppia visibile dopo il tramonto.
2 12.36 Congiunzione Luna – Iadi 3,5°N (occultazione). Coppia visibile dopo il tramonto.
2 16.48 Congiunzione Luna – Aldebaran 3,3°N. Coppia visibile dopo il tramonto.
2 20.57 Luna al primo quarto
6 00.55 Congiunzione Luna – Polluce 5,2°S
6 05.30 Allineamento Marte, Giove, Saturno
6 22.42 Congiunzione Luna – Presepe (M44) 1,4°N (occultazione)
8 13.09 Nettuno in congiunzione col Sole
8 09.49 Congiunzione Luna – Regolo 3,8°N. Coppia visibile dopo il tramonto.
9 15.32 Congiunzione Venere – Urano 2,4°N. Coppia visibile dopo il tramonto.
9 18.48 Luna piena
10 04.48 Mercurio stazionario moto diretto
10 07.33 Luna al perigeo (357.122 km)
11 20.42 Congiunzione Luna – Spica 7,4°N. Coppia visibile un’ora dopo.
15 03.44 Congiunzione Luna – Antares 6,8°N
16 10.34 Luna all’ultimo quarto
16 20.56 Mercurio al nodo discendente
18 04.00 Raggruppamento Luna, Marte, Giove
18 09.18 Congiunzione Luna – Marte 0,7°S (occultazione). Coppia visibile prima dell’alba.
18 11.18 Congiunzione Luna – Giove 1,5°S. Coppia visibile prima dell’alba.
19 00.56 Congiunzione Luna – Saturno 2,1°S. Coppia visibile prima dell’alba.
20 04.48 Venere al perielio 0,718449 UA
20 04.50 Equinozio di primavera
20 07.22 Congiunzione Marte – Giove 0,7°S. Coppia visibile prima dell’alba.
23 00.23 Congiunzione Luna – Nettuno 4,1°S. Coppia non visibile.
24 02.56 Mercurio alla massima elongazione ovest 27,8°
24 10.28 Luna nuova
24 16.23 Luna all’apogeo (406.688 km)
24 23.01 Venere alla massima elongazione est 46,1°
26 21.42 Congiunzione Luna – Urano 4,1°S. Coppia visibile dopo il tramonto.
27 05.44 Mercurio all’afelio 0,466705 UA
28 11.39 Congiunzione Luna – Venere 6,8°S. Coppia visibile dopo il tramonto.
28 23.55 Congiunzione Luna – Pleiadi 7,1°S. Coppia visibile dopo il tramonto.
29 20.10 Congiunzione Luna – Iadi 3,7°N (occultazione)
30 00.24 Congiunzione Luna – Aldebaran 3,6°N. Coppia visibile dopo il tramonto.
31 04.30 Raggruppamento Marte, Giove, Saturno
31 12.58 Congiunzione Marte – Saturno 0,9°S. Coppia visibile prima dell’alba.
-- fonte: astrosurf.com/cosmoweb | storiedelcielo.it –   

 

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 Passaggi della ISS

Il cielo di marzo 2020In tabella si segnalano i passaggi della ISS per fasce orarie di 1 ora e 45 minuti.
Gli orari esatti dei transiti possono essere verificati registrandosi sul sito www.heavens-above.com oppure osservando la posizione in tempo reale sul sito http://www.n2yo.com/.
Le scritte evidenziate indicano i transiti più brillanti della Stazione (m > -3,0), mentre quelle in corsivo indicano i passaggi più lunghi (> 5 minuti).

Immagine: http://spaceflight.nasa.gov/gallery/images/station/assembly/ndxpage1.html

 

Fascia oraria    PASSAGGI DELLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE (ISS)
 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR
03.15 - 05.00 - ISS - ISS - ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS - - - - - - - - - - - - - - - - -
05.00 - 06.45 ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS - ISS - - - - - - - - - - - - - - - - - -
18.45 - 20.30 - - - - - - - - - - - - - - - - - ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS - ISS - ISS - - -
20.30 - 22.15 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ISS - ISS - ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS

 

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